Tratto da zerohedge.com Traduzione di Gustavo Kulpe
Solo un anno fa la maggior parte dei “rifugiati” africani è giunta in Italia dalla Libia. Il primo ministro Giuseppe Conte e il ministro dell’Interno Matteo Salvini in collaborazione con le autorità e la guardia costiera libiche hanno preso provvedimenti per frenare questo fenomeno, e così l’Italia ha cessato di essere il principale punto di arrivo dell’ondata migratoria. Ora è la Spagna ad essere diventata la nuova meta per gli immigrati africani che vogliono arrivare in Europa. Il numero di migranti che raggiungono il Vecchio Continente attraverso la penisola iberica cresce di anno in anno. Dall’inizio di gennaio al 5 agosto, un totale di oltre 59mila arrivi in Europa via mare, di cui meno di 19.000 sono andati in Italia, oltre 16.000 in Grecia e quasi 24.000 in Spagna, che rappresentano oltre il 40% di tutti i cosiddetti rifugiati che arrivano nel Vecchio Continente.
Dall’inizio dell’anno, quasi tutti gli immigrati sono approdati in Spagna a differenza dell’anno scorso, e il numero è in aumento. Pertanto, la rotta di transito attraverso la Libia e la Tunisia ha perso la sua centralità a favore della via che attraversa Algeria e Marocco, dove già 50 000 africani sono pronti ad attraversare lo Stretto di Gibilterra. Questo fenomeno è favorito dalle seguenti circostanze:
1. Il governo di sinistra di Pedro Sanchez in Spagna ha un atteggiamento nei confronti dell’immigrazione completamente diverso rispetto a quello italiano guidato da Giuseppe Conte. Mentre gli italiani stanno chiudendo i porti alle navi non governative che trasportano migranti africani e dichiarano di voler rimandare gli immigranti privi di documenti ai loro paesi di origine, Sancheza giugno, ha annunciato una politica di porte aperte per il paese che guida. Il governo spagnolo si è anche impegnato a rimuovere il recinto di filo spinato a Ceuta e Melilla, le enclavi spagnole sul lato africano dello Stretto di Gibilterra, e ha promesso ai nuovi arrivati assistenza sanitaria gratuita.
2. Quando il governo italiano iniziò a intraprendere azioni sempre più determinate per bloccare l’afflusso di migranti dall’Africa, George Soros, che sostenne e finanziò l’arrivo in Europa dei rifugiati, incontrò il primo ministro spagnolo alla fine di giugno.
Il miliardario, che ha finanziato le attività indipendentiste della Catalogna, ha proposto il ritiro del sostegno alle rivendicazioni separatiste a Barcellona, in cambio dell’accettazione da parte di Madrid degli immigrati africani.
3. Quando Germania e Francia si spinsero al limite accogliendo l’ondata di “rifugiati”, il governo di Pedro Sanchez decise di aprire la porta del suo paese , trasformando la Spagna nel leader europeo della politica migratoria. Subito dopo aver prestato giuramento, il nuovo primo ministro ha affermato che l’UE dovrebbe considerare la migrazione come un problema di tutti gli stati membri e, di conseguenza, ha affermato che la mancata solidarietà di alcuni paesi dovrebbe essere affrontata mettendo sotto pressione i governi non cooperativi fino ad prospettare la loro emarginazione. Il fatto che Bruxelles paghi per aver accettato gli africani suscita il sospetto che, accettandoli, Madrid sia alla ricerca di un modo facile per finanziare i propri conti pubblici.
4. Il tasso di fertilità della Spagna è estremamente basso e ammonta a 1,32. Il nuovo governo – incluso il ministro degli Esteri Josep Borrel – afferma che è necessario “nuovo sangue” affinché l’Europa “non si trasformi in un continente vecchio” e che così possa crescere economicamente. Lo stesso scenario, che la Fondazione Gefira ha già illustrato ai propri lettori, deve essere implementato in altri paesi. Tale azione, tuttavia, produce un effetto opposto a quello desiderato, come si può vedere dopo gli incidenti avvenuti in Francia, di cui abbiamo scritto a giugno.
5. La distanza dal Marocco e dall’Algeria alla costa meridionale della Spagna è decisamente inferiore a quella dalla Libia all’Italia.
La distanza tra la costa marocchina e la località spagnola è inferiore a 50 km.
Ciò consente alle organizzazioni internazionali di traghettare gli immigrati in modo facile e veloce, e incoraggia anche questi ultimi a prendere la traversata marittima da soli, come mostrato in un film della fine di luglio di quest’anno con colpi di nuovi arrivati sulla spiaggia di Zahora, in Andalusia.
https://www.zerohedge.com/news/2018-08-18/spain-new-window-african-immigrants