L’Islam totalitario e la testimonianza del Dott. Luigi Gaspari sulle confidenze segrete di San Padre Pio
La tirannia non sta dietro di noi, sta davanti a noi, e dobbiamo affrontarla, adesso o mai più.
(Georges Bernanos, La liberté, pour quoi faire?).
UNA TANGIBILITÀ DISPOTICA
Le realtà totalizzanti sono quegli aspetti, che pretendono di offrire una spiegazione esaustiva e completa della vita e del mondo, assorbendo e annullando tutte le altre dimensioni e prospettive.
Nella Vita Cristiana ad esempio si nota, che, attraverso il dialogo interreligioso, si stempera la Vita, Verità e Vita donata dal Risorto per la creazione di un dio astratto monoteista che sia di natura generica ed in tal modo si allenta la tensione verso l’alto e si sovverte l’Essenza del Cristianesimo. Tale concezione, nata all’indomani del Concilio Vaticano II, si adopera, in nome dell’uomo al centro, per liberare nuove formulazioni dottrinali ed ermeneutiche in nome di un’idea deforme dell’accoglienza, imponendo un’unica visione assolutistica nemica della Verità. Tutto ciò viene effettuato attraverso una attenta manipolazione che cerca di presentare il dialogo come una potente forza attraente al fine di creare masse di utili idioti che non trovano più la Parola di Dio, re-indirizzandole verso la via larga, la via semplice, quella della perdizione.
Gli aspetti manipolatori sono di estrema finezza perché limitano la libertà di pensiero, attraverso opportune censure, portando al silenziamento di coloro che avvertono del pericolo del dialogo con forme ed enti che sono in totale contrasto con l’Idea Cristiana. Tutte le forme religiose che negano la Realtà della Divinità-Umanità di Cristo sono alterazioni della Oggettività Spirituale dell’Io Sono e pertanto da considerarsi anti-cristiane. Si è entrati infatti, in una sorta di girone del difetto: il Cristianesimo si deve sentire in colpa per essere tale, perché ha scelto la Via Stretta, quella più complessa, più difficile, più onerosa, quella dove il mondo ti guarda come se fossi un tipo bizzarro con idee strane ed incompatibili con la “vera civiltà democratica”. Ma è proprio “l’dea democratica” che prospetta il decadimento verso una dittatura, perché nel suo complesso, essa dando ragione a tutti, non da ragione a nessuno pertanto la Verità Cristica può benissimo convivere anche con le realtà che sono in sua antitesi, pertanto nemiche e che in potenza possono creare situazioni sociali di odio.
Il Cristianesimo non si è ancora perfezionato nell’Amore di Dio ed è perdurato in una visione legalistica che non è l’espressione degli unici due comandamenti lasciati da Cristo “ama Dio sopra ogni cosa ed il prossimo tuo come sé stesso» come rifinitura assoluta.
Dal nostro punto di vista questa visione definibile come buonista e, stranamente, mette d’accordo sia la sinistra che il mondo islamico; questa è una vera jattura, perché la veritiera accoglienza sta non solo nell’aiutare coloro che vengono da noi perché in difficoltà nei loro paesi (se è vero questo assunto – ma prendiamolo come tale), ma anche donare loro la Verità che è Cristo, perché la vera integrazione è specialmente la conversione di popoli meno fortunati di noi ad una Realtà Mistica che è Amore Vivente nei cuori che è il Risorto.
Gli aspetti totalitaristici sono doventati allora una democratura, dove si costruiscono alleanze impavide ed antitetiche e, per dimostrare sottomissione, anche la Giustizia, l’Ideologia Maggioritaria (che del tutto sinistrorsa) e la Cultura, operano per creare un clima inammissibile; infatti l’assoluzione e la giustificazione continua di coloro che delinquono, specialmente se sono di sinistra o musulmani, è la preparazione ad una dittatura lenta ma costante. L’idea della rana bollita spiega molto chiaramente tale concetto di distruzione lenta della Società Cristiana da parte sia dell’ateismo materialista che dalla forza bruta dell’Islam che si presenta come apparentemente mansueto.
LA PRESUNTA INACCESSIBILITÀ DI DIO
Il nucleo del Cristianesimo non consiste nella creazione di comunità religiose o nell’imposizione di sé stesso, ma nella visione interiore dell’Amore Vivente da donare a quei popoli o religioni che non lo conoscono.
Certamente noi Cristiani non diamo il buon esempio, perché siamo in conflitto tra di noi. e pertanto dobbiamo sforzarci di amarci l’un l’altro nel Nome di Cristo nostro Re, in tal modo questo Regno Agapico porterà naturalmente alla ammirazione di quei popoli che non hanno avuto la fortuna di potersi immergere nella Mistica e nella Natura solare della TriUnità.
I tentativi conciliari sono forme psichiche di dissoluzione del Messaggio Cristiano Catholicos (vale a dire universale) in nome di una concezione personalistica che porta in sé stessa anche una strana forma pagana che è ben lontana dalla visione pneumatofora.
Se è vero che Dio regna nella coscienza, è altrettanto vero che per pervenire a questo stato interiore si deve necessariamente passare per il Prediletto, colui che ha potuto ascoltare i battiti del Cuore di colui che lo ha reso fratello sotto la Croce, Figlio pertanto della Donna-Madre, Sede della Sapienza Immacolata. Il Cristianesimo non è una religione, ma è la realizzazione della Promessa e questa è, a sua volta, il compimento della Testimonianza di una Eredità. La peculiarità del Cristianesimo non rientra in forme categoriche naturali, né tantomeno in teoresi o formulazioni filosofiche o ideologiche legalistiche. Tutto ciò che non si trasforma in una Agapicità Filocalica permane in uno stato oggettivo di un sistema di controllo totalizzante e totalitario.
Il Cristianesimo Agapico è una Realtà Eroica ed Aristocratica, non plebea, non massificante, non quantitativa né guerresca se non nei termini di una necessaria auto-difesa.
Dio si rivela pertanto accessibile nella Sua Energia e nella Sua Essenza solo attraverso l’Amore al Verbo che è la contemplazione del Mistero e non è l’accettazione di una Legge, ma il rientrare nella Circolarità Giovannea descritta nell’incipit del Suo Vangelo.
IL MONDO ISLAMICO
Il mondo Islamico è un mondo molto diviso all’interno delle quale vi sono vaie correnti ed interpretazioni del Corano che sono anch’esse incompatibili tra di loro e molto spesso in lotta.
L’incompatibilità dell’Islam con le altre religioni e specialmente in seguito col Cristianesimo. Infatti questo aspetto nasce già all’inizi con la strage degli Ebrei ordinata da Maometto “nel 630 attraverso la quale riesce a piegare la ricca e orgogliosa Mecca e, a Hunayn, i beduini del Higiaz. Tutto ciò s’accompagna a crescenti misure coercitive contro i gruppi ebraici medinesi, l’ultimo dei quali – quello dei Qurayza – vede addirittura nell’intera sua componente maschile adulta sterminata, mentre impuberi e donne furono venduti come schiavi” (Fonte Treccani https://www.treccani.it/enciclopedia/maometto-e-la-prima-espansione-dell-islam_%28Storia-della-civilt%C3%A0-europea-a-cura-di-Umberto-Eco%29/).
Il Cristianesimo invece nasce dal sacrificio volontario di Cristo per l’assolvimento dei peccati del mondo e evidenziandosi come Via, Verità e Vita rispetto all’Islam che nasce appunto da un assassinio di una comunità ebraica residente e Medina. Queste non sono opinioni dell’autore ma sono fatti storici innegabili.
Il Cristianesimo nasce da un auto-sacrificio. L’Islam dal sacrificio di altri. È da considerare pertanto che la base di partenza è di una totale incompatibilità.
Dal nostro punto di vista l’Islam è definibile come una forma religiosa semplificata dove, a seconda della necessità si possono usare il Corano, gli Hadith di Maometto, la Sunna o le interpretazioni degli Imam per presentarsi anche con volti rassicuranti anche perché la menzogna contro gli “uomini del Libro” è accettabile.
È palese che tra costoro vi siano persone in perfetta buona fede, ma è altrettanto palese che vi sono degli aspetti talmente mancanti della umana pietà, che si rimane pietrificati dal perché si possano assistere ad atti di violenza interna al mondo Islamico contro i loro correligionari specialmente il mondo del Diritto che è governato da una Legge dispotica che incute timore se non propriamente un allineamento assoluto alle rigide norme della Legge Coranica che è anche Legge Politica, Giuridica ed Amministrativa.
Altrettanto vero è che stanno accadendo molte conversioni pubbliche o segrete al Cristianesimo e che nonostante i vari venti di guerra è in atto una contro-espansione della Verità dell’Io Sono che è Gesù Cristo.
L’unico aspetto interessante del mondo islamico è stato quello del Sufismo che è stato poi travolto dall’odio e dalla persecuzione verso quella ricerca filosofica e mistica. Nel mondo Sufico, infatti, vi erano interessanti intuizioni sull’Essenza di Dio con una forte legame verso il platonismo.
L’autore non crede che nell’Islam vi sia un aspetto moderato o democratico perché la teoria politica è totalmente determinata dalla religione. È nell’interesse del movimentismo islamico in Europa non manifestare la vera intenzione e presentarsi come un bonario potenziale “amico” con l’aiuto di quelli che Lenin definiva come “utili idioti” che poi saranno spazzati via dall’Islam stesso.
Si tratta pertanto di un ferreo controllo di aderenza ad una Legge religiosa che è un rinunciare alla propria vita spirituale per una conformità ad una dottrina molto spesso estremamente dura nella repressione di ogni aspetto che sia disallineato dall’interpretazione autoritaria.
Sarebbe adeguato soffermarsi sui caratteri specifici dell’Islam e sulla loro importanza, per comprendere con particolare precisione le possibilità della trasformazione religiosa in quella politica; in tale ovvia casistica possiamo altresì osservare la direzione, l’intensità e la velocità verso una metamorfosi in senso totalitario vale a dire: la sharia applicata.
La frase ironica Slavoj Žižek: “il mantra «chi siamo mai, noi occidentali, responsabili di spaventosi massacri nel Terzo mondo, per condannare questi atti?»” (Testo: L’Islam e la modernità – Riflessioni Blasfeme) è l’esatto specchio delle ri-normalizzazione della società aperta per diventare chiusa in seguito dalla Legge Islamica che impedisce un pensiero critico.
Rimanendo nel testo di Žižek si cita: ”Se, per i musulmani, non solo «è impossibile rimanere in silenzio di fronte alla blasfemia. ma è anche impossibile rimanere inerti, non fare nulla – e questo impulso irrefrenabile può indurli a commettere atti violenti e omicidi –, allora, come prima cosa, occorre collocare questa mentalità nel più ampio contesto del mondo contemporaneo. Non vale esattamente lo stesso per il movimento antiabortista cristiano? Anche per gli antiabortisti è impossibile rimanere in silenzio di fronte alle centinaia di migliaia di feti uccisi ogni anno, un massacro che essi paragonano all’Olocausto. È qui che comincia la vera tolleranza – la tolleranza di ciò che viviamo come impossibile da sopportare”.
Va altresì considerato che nella società islamica, a livello generale, si tende a mantenere silenziata la peculiarità della Tradizione Cristiana a volte attraverso aspetti giuridici altre volte per mezzo della persecuzione. In tal guisa pertanto molto spesso viene attuato un forte controllo da parte dello Stato per impedire che il Cristianesimo possa rifulgere e conquistare molte persone.
In realtà questo aspetto della conversione di molti musulmani alla Realtà di Cristo è già in atto e non può più essere arrestata perché è una onda lunga che si espande silenziosamente.
I SEDUTTORI
Colui che segue Cristo segue il Linguaggio Agapico della Fratellanza.
Nel testo del Dott. Luigi Gaspari: “Padre Pio mi ha detto” c’è questo interessante passo:
«L’oriente è un tappeto che nasconde tante insidie, sotto ci sono preparativi terribili da parte dei nemici del Padre; nessuno se ne accorge, ma è così!… Le generazioni di cristiani si sono susseguite in questi secoli chiuse nelle volontà di uomini, che hanno sempre impedito il progredire pieno della Grazia, nella conoscenza di Verità che, pur rivelate per la conquista del mondo, non furono accolte e accettate … Neppure in questo periodo, dopo tante prove negative, si decidono ad accettare la luce che io inviai, invio sulla terra per molti canali. Gli uomini non vogliono accogliere la Voce del Mio Santo Spirito… (Cit. © CDOLG Via San Felice 91 – 40122 Bologna). Come si può evitare questa tragedia che è dietro l’angolo?
La II Lettera di Giovanni ci dice:
7Sono apparsi infatti nel mondo molti seduttori, che non riconoscono Gesù venuto nella carne. Ecco il seduttore e l’anticristo! 8Fate attenzione a voi stessi per non rovinare quello che abbiamo costruito e per ricevere una ricompensa piena. 9Chi va oltre e non rimane nella dottrina del Cristo, non possiede Dio. Chi invece rimane nella dottrina, possiede il Padre e il Figlio. 10Se qualcuno viene a voi e non porta questo insegnamento, non ricevetelo in casa e non salutatelo, 11perché chi lo saluta partecipa alle sue opere malvagie. (Gv. 2, 7-10)
Continua il Gaspari nel testo sopra menzionato: “Noi dobbiamo amare questi nostri nemici nella Fede in Cristo, però non dobbiamo assorbire il loro spirito, negatore del Primato di Cristo, che deve essere l’unico Re dell’universo. Il pericolo dell’invasione della religione Islamica in Europa molti non lo vedono, ma Padre Pio lo intravide nel lontano 1967 quando ne parlò dicendomi: «Il maggiore pericolo per l’umanità verrà dall’Islam. L’Islam si prefigge di scristianizzare l’Europa ed il mondo intero per far trionfare il segno di Maometto…Con questo discorso non voglio impressionarvi né crearvi dell’odio verso questi uomini che hanno abbracciato una falsa religione, desidero solo invitarvi a pregare per loro; Padre Pio con il Vangelo diceva che bisogna amare i nemici, ma non bisogna chiamare amici quelli che in realtà sono nemici del Cristianesimo. Egli sosteneva che non è possibile il dialogo con questa religione. I Musulmani negano che Cristo è Dio. La volontà di Dio è che noi preghiamo affinché essi si convertano ed abbandonino il loro Maometto, per abbracciare Cristo, Unico, Vero Re del Cielo e della Terra. Dio ha dato a Cristo, Figlio suo, discendente di Davide nella Carne e Figlio suo nello Spirito, il Regno in perpetuo e perciò ogni volta che noi cediamo questo primato a qualche idolo ci mettiamo contro la volontà di Dio ed ecco che accendiamo immediatamente un pericolo di guerra, perché Dio ha deciso di non volere il trionfo dei suoi nemici, perciò, se noi non convertiamo l’umanità a Cristo, inevitabilmente ci saranno guerre, rivoluzioni e spargimenti di sangue. Noi cristiani dobbiamo pregare affinché i musulmani si convertano all’Amore di Cristo. (Chiesa di San Francesco – Gioia del Colle, 2 gennaio 1991)” (Cit. © CDOLG Via San Felice 91 – 40122 Bologna Italia – registrazione privata)
COME FARE?
Noi vediamo il degrado sociale, amministrativo, spirituale ed etico della nostra società.
Abbiano quartieri invivibili grazie all’immigrazione incontrollata, aumento delle piazze di spaccio di droga, un aumento delle attività di Polizia che, specialmente in Italia, non viene adeguatamente supportata inspiegabilmente da una certa Magistratura che mette in libertà individui pericolosi con grande sbigottimento da parte dell’opinione pubblica.
Ci preoccupiamo che non si debba pervenire ad una guerra civile dove la popolazione civile si dovrà difendere per proteggere la Tradizione Cristiana messa da parte da parte della Gerarchia dialogante.
Esiste una totale inversione di valori dove il Bene viene chiamato Male e viceversa che si rimane molto sinceramente senza parole. Non esistono punti di riferimento. La stessa Chiesa Petrina ha perso ogni autorità ed è sotto attacco da parte delle fazioni Tradizionali che si scagliano contro quelle Conciliari e dialoganti. Nel popolo però è in atto uno strano risveglio delle coscienze, come se sentissero che dietro l’angolo c’è qualcosa di terribile che si sta preparando.
Il Silenzio di Dio ha lasciato il mondo alle parole del mondo che sono nemiche l’un l’altra.
La profezia di Padre Pio che affermò: «il Concilio sconcilierà» si sta puntualmente verificando.
Preti contro preti, vescovi contro vescovi, cardinali contro cardinali ed il Cristianesimo, al di là di alcuni aspetti folkloristici sembra oramai alla deriva proprio per quel tradimento effettuato attraverso il Concilio Vaticano II. L’aspetto più preoccupante è che molti non se ne accorgono, anzi si allineano alle sciocchezze dialoganti e continuano la loro opera di maldicenza e calunnie contro il Gaspari ed a perseguire l’errata strada del dialogo in un nome di un deismo mentale.
Nella politica vi è una singolare alleanza tra la sinistra (atea ed anticristiana) e l’Islam e questo rientra nella Profezia di Padre Pio che definiva senza tanti se e senza ma ambo le forme come nemiche dell’Amore di Cristo. È infatti curioso come il mondo residuale del comunismo sia così affascinato dall’Islam perché l’Islam di per sé non può sopportare l’ateismo materialista che condanna vivamente; pertanto il mondo materialista della sinistra si troverà contro lo stesso mondo islamico che non può assolutamente accettare le teorie innaturali e falsificanti l’ordine sociale.
Le idee genderiste portate avanti dalla sinistra che aizza le passioni umane sono del tutto estranee ed inaccettabili al Mondo Islamico che le trova giustamente degenerescenti.
Sicuramente si può affermare che Satana accresce il suo potere quanto più noi sposiamo teorie politiche e forme religiose che non sono in linea con la Verità dell’Io Sono.
È estremamente necessario che i buoni Cristiani riscoprino la Potenza del Rosario che, se recitato tutti i giorni, può riportare, nelle sue intenzioni, molti Musulmani in buona fede ad abbandonare una forma religiosa ferrea che ne schiaccia la volontà per una sottomissione completa.
Non è con la persecuzione che si convertono i popoli, ma con l’esempio e con la richiesta dell’aiuto, che non mancherà dalla Santa Vergine Maria, che ha il potere di piegare quelli che sono nemici per farli diventare e trasformare in amici di Cristo, Colui che è Re dell’Universo.
Pertanto è possibile che un uomo di cuore di qualsiasi religione, inevitabilmente incontrerà il più grande Uomo di Cuore Cristo-Dio che si installerà in quel cuore per donare il Suo Cuore che è Cuore Agapico dell’Unica Verità.
La mancanza di Amore di Dio è frutto dell’insipienza umana, nata all’indomani della Rivoluzione Francese che ha eliminato, nel suo processo lento ma costante, tutte le Monarchia Davidiche d’Europa.
ASPETTI STRATEGICI
Nel mondo globalizzato si è altresì globalizzato l’Islam che vuole entrare negli Stati per propagandare la propria idea di società. È altresì vero che la Nazioni Islamiche, anche più estremiste, sono inglobate in una serie di relazioni internazionali che impediscono loro la conquista del mondo Occidentale proprio perché abbiano nella Russia e nella Cina i due controllori inesorabili dei tentativi di lettura espansionista islamica.
Nel mondo Islamico Russo ad esempio, tranne rari casi, vi è una forte integrazione russofona e di lealtà alla visione imperiale. I Ceceni, che sono un grande popolo guerriero, hanno dimostrato sia col coraggio che con la efficacia della loro azione militare in Siria, la possibilità di stare in trincea e di combattere fianco a fianco con i loro fratelli Russi di religione Cristiana Ortodossa, difendendosi l’un l’altro senza precocenti perché in primis loro si dichiarano Russi e fedeli all’Amministrazione Centralizzata.
Il Dott. Gaspari in tre conferenze avute in Russia fece presente che lo spirito che era stato portato in quell’Impero dalle Massonerie Globaliste, si è spostato nell’Europa che ha la sembianza di una nuova Unione Sovietica che però si sta incrinando lentamente per collassare babelicamente nell’autodafé che si è preparata. La Cina, per evitare che gli Uiguri (molti dei quali hanno fatto parte dell’Isis) possano espandere la loro idea di islamismo, ha provveduto con polso di ferro ad abbattere tutte le moschee allo scopo di evitare infiltrazioni potenzialmente pericolose per la stabilità Imperiale della Cina che è multi-etnica e multi-linguistica.
Il mondo turcico rappresenta anch’esso una versione di tentativo di infiltrazione nell’area Cristiana perché non va dimenticato che la Turchia ha tentato svariate volte di invadere l’Europa e pertanto nel mondo Cristiano specialmente di derivazione Cattolica, esiste una sincera preoccupazione verso questa Nazione che vorrebbe ricreare e mettersi a capo di un Nuovo Impero Islamico.
È altresì vero che molti Turchi sono persone estremamente perbene e non sposano forme di intolleranza.
La precarietà dialogante del Cattolicesimo ha favorito nel contempo una immigrazione incontrollata (clandestina e non) non trascurabile che ha reso molte città pericolose. Assistiamo infatti nell’Inghilterra che in una citta hanno vinto le elezioni i Musulmani residenti ed in un certo senso l’affermazione islamica: «con la vostra democrazia entreremo e vi imporremo pertanto la nostra Sharia» si sta puntualmente verificando.
L’errore dell’Occidente e la sua debolezza sta che l’approccio errato è stato nel tentativo di laicizzare i paesi Musulmani, portarli ad una modernità dogmatica come fase nuova di uno sviluppo controllato degli aspetti dirigisti tipici dell’Islam Tradizionale.
Tale approccio e totalmente non funzionale né funzionante perché, ove si fallisse nei programmi di laicizzazione sociale, si determinerebbe un ritorno alla Tradizione islamica più pura che è quella che il popolo conosce sin dalla nascita. L’idea legalistica laica, figlia della Rivoluzione Francese, pertanto non è capace di immettere nella società islamica la separazione tra Stato e Religione.
Il regolatore della società crollata nel dialogo può essere portato solamente da un ritorno delle Regalità Davidiche escluse e distrutte all’indomani della Rivoluzione Francese.
LA LOTTA FINALE
Nel testo di Christopher Caldwell “l’ultima rivoluzione dell’Europa – L’immigrazione, l’Islam e l’Occidente” sta scritto; “L’Europa occidentale è diventata una società multietnica in un momento di distrazione. L’immigrazione di massa ebbe inizio – senza suscitare un gran dibattito pubblico, come si sarebbe poi sottolineato – nel decennio successivo alla seconda guerra mondiale, quando industrie e governi di Gran Bretagna, Francia, Germania, Paesi Bassi e Scandinavia misero a punto programmi di reclutamento di manodopera per alimentare le loro economie in forte crescita. I migranti furono dunque invitati. Alcuni dei nuovi arrivati occupavano posizioni, soprattutto nell’industria pesante, che oggi paiono di una sicurezza invidiabile e ben pagati. Ma altri svolgevano le mansioni più dure, ingrate e pericolose che l’industria europea aveva da offrire. Molti di loro erano fedeli sudditi delle colonie e avevano addirittura combattuto negli eserciti europei.
L’Europa divenne meta di immigrazione a seguito di un accordo tra le sue élite politiche e quelle economiche, le quali, fin dove si spinsero a immaginare le conseguenze a lungo termine, formularono una serie di previsioni: gli immigrati sarebbero stati pochi; inoltre, dovendo essi colmare una carenza di forza lavoro a breve termine, sarebbero rimasti in Europa per poco tempo. Qualcuno, magari, sarebbe restato più a lungo. Nessuno immaginava che potessero un giorno aver diritto alla previdenza sociale. L’idea, poi, che mantenessero le abitudini e la cultura dei villaggi e dei clan da cui provenivano, i loro mercati e le loro moschee, era troppo assurda per poter essere contemplata.
Le previsioni iniziali si rivelarono quasi tutte errate, e l’invito rivolto dall’Europa ai poveri del mondo fu revocato: dapprima in modo ambiguo, negli anni Sessanta, nei discorsi di certi agitatori politici; poi più esplicitamente, negli anni Settanta, per mezzo di severe leggi anti-immigrazione. I sondaggi d’opinione, invece, hanno sempre rilevato nei paesi dell’Europa occidentale una forte opposizione all’immigrazione di massa. Questo, però, non è che l’inizio della nostra storia. La revoca dell’invito agli immigrati, per quanto esplicita, servì ben poco ad arginarne l’afflusso che, anzi, si intensificò con il passare del tempo. In nessun momento gli europei furono indotti a valutarne costi e benefici a lungo termine”.
Ora con la complicità delle Massonerie mondialiste, del Vaticano e delle consorterie sinistrorse il nuovo piano, a prosecuzione delle Rivoluzione in Europa e quello di provocarne una sostituzione etnica affinché le Tradizioni secolari possano così vacillare in favore di una formula “integrativa” che è la distruzione dell’Idea Greco-Romana che è stata il fondamento dell’Europa stessa.
In Francia, un partito islamista, si avvicinerebbe al 10/15% dei voti che fa gola specialmente alla sinistra che pensa sempre al potere ed alla distruzione dell’etica, della morale, dello spirito e della Tradizione.
ASPETTO SOCIALI
Il nichilismo che ha avviluppato il mondo Occidentale Europeo ed Americano ha portato ulteriore caos in quello Islamico che ha sviluppato un’idea di rivalsa e di vendetta.
Nelle nostre città molto spesso vediamo molti immigrati bivaccare, ubriacarsi e molto spesso molestare le persone e delinquere.
Altrettanti invece sono perfettamente integrati nel tessuto sociale, ma il problema che si pone è il seguente: se diventano maggioranza cosa accade?
Il Terzo Millennio sappiamo che si apre alla Rivelazione dell’Amore di Dio, rimasto incompleto ma allo stesso tempo si stanno riaprendo formulazioni che ci stanno portando ad una guerra asimmetrica contro l’Islam.
Noi sappiamo dalla storia che sin dalla nascita dell’Islam esso ha tentato e spesso con successo di espandersi in Europa attraverso scorrerie e battaglie.
La Cristianità si trovò sempre in una situazione di perenne difesa.
L’Islam ha pertanto la naturale tendenza a radicalizzarsi nella società ove, a livello sociale, possa riscontrare una effettiva maggioranza alla quale non siamo in gradi più di opporre una fermezza nello Spirito di Cristo ma abbiamo un atteggiamento culturale senza punti di riferimento, dove anche la Parola di Dio sembra silenziata. Secondo Baget Bozzo: “La società tecnologica insidia il mondo musulmano sul piano del costume, delle regole, delle scelte, offre una alternativa rispetto alle norme che vigevano nelle tribù arabe del VII secolo, codificate nel Corano. Vi è, quindi, un conflitto che non divide principalmente – come si dice – l’Islam moderato dall’Islam radicale, ma pone il problema della convivenza dell’Islam con una società della comunicazione che agisce al di fuori della dimensione religiosa e intellettuale: incide sulla fantasia e sulle pulsazioni del mondo islamico, a cominciare dalla parte di esso più rigorosamente regolamentata, quella che riguarda la condizione della donna. L’Occidente si trova, cioè, esposto di fronte a una sfida, che riguarda la sua identità, posta da un’altra identità”. (Cit. Tra Nichilismo ed Islam di Gianni Baget Bozzo e Raffaele Iannuzzi ed. Mondadori).
La Chiesa Conciliare ha sposato l’dea di uomo al centro eliminando la solarità di Cristo per il dialogo ora la domanda è: se questo Relativismo, che è un’idea sovvertitrice della società, si continua a manifestare in una concezione pluralistica della stessa, non rischiamo di creare un aspetto patologico che sfida la nostra stessa struttura sociale seppur imperfetta?
La fragilità Europea non sta forse proprio nell’aver rinunciato alla centralità di Cristo all’indomani della Rivoluzione Francese?
La storia del passato è stata completamente dimenticata se non artefatta insistendo sul senso di colpa dell’Europa che si è dovuta difendere.
L’’Islam ha invece mantenuto un profondo attaccamento alle proprie tradizioni che è una consapevolezza di una forza che si potrebbe esprimere in un nuovo scontro con l’Occidente Cristiano.
L’Europa è tale solo se riprende le sue radici Greco-Romane e si ricorda di essere la Prediletta di Maria, vera Regina d’Europa, perché quando Dio sceglie una Nazione è perché essa ha dei meriti passati che sono rimasti. Se Dio ha scelto Roma lo ha fatto per farla diventare Amor.
Se la Teorie delle tre Rome è valida allora è in atto una forza propulsiva che porterò la Terza Roma a riportare l’Ordine di Dio, volente o nolente gli strepitii dei nichilisti senza coscienza.
LA CHIAVE DEL QUADERNO DELL’AMORE
Al mondo era stato offerto dal sacrificio di San Padre Pio e dal Dott. Luigi Gaspari, considerato eretico, la possibilità di rinnovare la Chiesa attraverso il libretto sopra elencato. La sua caratteristica è quella di riportare al centro la Regalità di Cristo, la Regalità di Melchisedek che era stata donata a Giovanni sotto la Croce. Ora questo dono gratuito è stato rifiutato in generale dalla Gerarchia Cattolica, ad eccezione di qualche alto prelato. Ancora oggi da San Giovanni Rotondo partono maldicenze dai frati che insistono nell’affermare che Gaspari non è mai esistito oppure che era un eretico.
Ora, noi diciamo che la maldicenza attira l’Ira di Dio che presto si abbatterà ovunque si è tentato di oscurare, in nome di un interesse personale, la Volontà di Dio espressa da questo misterioso libretto. Le condizioni attuali ci hanno messo nella posizione di attendere che Dio sconvolga i piani del nemico che vuole impedire la diffusione del Quaderno dell’Amore che è il libretto descritto a Giovanni nel Capitolo X dell’Apocalisse.
Se non si fa presto a diffondere questo dono, allora l’Ira di Dio si manifesterà attraverso i propri nemici.
I diavoli sono numerosi ed operano come guardiani per impedire la libera diffusione.
Presto arriverà la resa dei conti e sinceramente non vorremmo essere nei loro panni.
Scriveva Benedetto Croce. Benedetto Croce «per semplice osservanza della verità … il Cristianesimo è stata la più grande rivoluzione che l’umanità abbia mai compiuto …. per la ragione […] che la Rivoluzione Cristiana operò nel centro dell’anima, nella coscienza morale e, conferendo risalto all’intimo e proprio di tale coscienza, quasi parve che le acquistasse una nuova virtù, una nuova qualità spirituale, che fino ad allora era mancata all’umanità».
La Nuova Rivoluzione Cristiana sta nella Visione Agapica Giovannea al fine di inondare la Terra intera della Parola di Dio che farà inchinare e convertire tutta l’umanità.