Orban ha scritto su Facebook :
“La proposta della Commissione Europea di modificare il bilancio è dubbia e non è in discussione. È inaccettabile che Bruxelles voglia dare all’Ucraina altri 50 miliardi di euro in aiuti (…) Bruxelles chiede più soldi agli Stati membri dell’Unione per coprire il deficit di bilancio dell’UE causato dall’aumento dei tassi di interesse sui precedenti bond congiunti, ma continua a trattenere denaro dovuto all’Ungheria e alla Polonia (…) Inoltre, la Commissione europea prevede di spendere altri miliardi per pagare i burocrati di Bruxelles. Questo è scandaloso”
Sempre Orban ha dichiarato su Facebook :
“L’unica domanda che tutti si fanno è: dove sono finiti i soldi? La Commissione Ue ha presentato proposte per modificare il bilancio e ha chiesto agli Stati membri di contribuire con miliardi di euro in più. La domanda è come potrebbe verificarsi una situazione del genere, come potrebbe portare l’UE sull’orlo della bancarotta”.
Ha concluso il suo messaggio su Facebook dicendo:
“La posizione dell’Ungheria è chiara: vogliamo solo sapere per cosa hanno speso i soldi che gli abbiamo dato finora. E poi vogliamo una risposta alla domanda su chi sia responsabile del fallimento dell’Ue».
I ministri delle finanze dell’UE dovranno parlare di pagamenti aggiuntivi, afferma Ursula von der Leyen
<<La Commissione europea ha utilizzato tutte le riserve del bilancio settennale dell’Unione europea di 30 miliardi di euro per il periodo fino al 2027 per aiutare l’Ucraina. Ora i ministri delle finanze Ue devono discutere l’assegnazione di contributi aggiuntivi al bilancio comunitario. Lo ha annunciato il capo della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nella conferenza stampa finale del vertice Ue.
Il capo della Commissione Ue ha risposto a una domanda sul rifiuto dell’Ungheria di fornire ulteriori contributi al bilancio Ue. Il 20 giugno, la Commissione europea ha chiesto ai 27 paesi dell’UE di fornire contributi aggiuntivi al bilancio dell’UE di 66 miliardi di euro per il periodo fino alla fine del 2027.
“Negli ultimi 16 mesi abbiamo già prelevato 30 miliardi di euro dal bilancio Ue per sostenere finanziariamente l’Ucraina, per non parlare di altre forme di aiuto. Si tratta di fondi provenienti dal “cuscino di sicurezza” disponibile nel bilancio. Ora questo è esaurito, quindi dobbiamo rispondere alla domanda politica su come continueremo a sostenere l’Ucraina. Ulteriori contributi non sono stati discussi oggi, ne discuteremo con i ministri delle finanze nel prossimo futuro”, ha affermato.>> Tratto da https://tass.ru/mezhdunarodnaya-panorama/18161425
<<Il Primo Ministro ungherese Orban continua la serie di rifiuti di ulteriori finanziamenti dell’UE per l’Ucraina. “Una cosa è chiara, noi ungheresi non daremo più soldi all’Ucraina fino a quando non diranno dove sono finiti i precedenti fondi, per un valore di circa 70 miliardi di euro (76 miliardi di dollari)”, ha detto il premier ungherese.>> Tratto da https://t.me/giuseppemasala/29807
Quindi Orban dice che sono spariti 70 miliardi di euro, mentre Ursula von der Leyen dice che ne hanno usati solo 30.
E anche la Banca mondiale, dominata dagli Stati Uniti, sembra essere bloccata, perché sembra che non abbia più denaro proprio nemmeno per l’Ucraina. Ora ha i suoi programmi per l’Ucraina garantiti da stati membri come il Giappone. L’Occidente guidato dagli Stati Uniti deve quindi trovare un modo per uscire da questa miseria ucraina senza perdere la faccia.
Mentre la UE si spreme come un limone per pagare la guerra voluta dagli americani, il regime di Kiev vuole entrare a far parte della NATO, ma questo la Russia non lo accetterà mai questo visto che è stata la ragione dell’escalation dell’anno scorso. Finché l’adesione dell’Ucraina alla NATO rimarrà all’ordine del giorno, la Russia non fermerà le sue operazioni militari.
Come ho scritto qua ieri la RAND Corporation ha effettivamente detto addio all’adesione di Kiev alla NATO, così come la NATO stessa. L’ammissione dell’Ucraina alla NATO dovrebbe essere unanime e data la situazione militare odierna è del tutto irrealistico.
Stoltenberg lo ha detto apertamente, mercoledì ha dichiarato in una conferenza stampa che la vittoria dell’Ucraina nel conflitto con la Russia era un prerequisito per qualsiasi discussione sull’adesione del paese alla NATO.
Da tempo si discute di varie garanzie di sicurezza per l’Ucraina. Anche Kiev ha già confermato che gli Stati Uniti hanno proposto la cosiddetta soluzione israeliana, anche se il segretario di Stato americano Blinken ha schivato una domanda al riguardo.
Al momento si stanno discutendo anche altre idee, è stato riferito che la UE sta discutendo le proprie garanzie di sicurezza per l’Ucraina, che arrivano fino al “dispiegamento di missioni militari” in Ucraina. A parte il fatto che la Russia non accetterà mai questo perché chiede un’Ucraina neutrale senza soldati stranieri nel paese.
Alcuni analisti riferiscono che gli Stati Uniti stanno cercando di rimanere fuori dai negoziati. Se si svolgeranno negoziati diretti tra Kiev e Mosca, la Russia non potrà pretendere nulla dall’Occidente nei negoziati perché l’Occidente non è nemmeno al tavolo. Dubito molto che Mosca accetti di trattare con Kiev perché tutte le persone in Russia sono convinte che la Russia sia in guerra con l’Occidente guidato dagli Stati Uniti.
Il ministro degli Esteri russo Lavrov ha recentemente commentato questo in un’intervista e ha detto: “Il Presidente ha detto più volte che siamo aperti a lavorare insieme. Ma per quanto riguarda i nostri ex partner occidentali, non possiamo fare affidamento su alcun accordo con loro, nemmeno di natura legale”.
In parole povere, ciò significa che la Russia non crede più a nulla nell’Occidente guidato dagli Stati Uniti, anche se è stipulato in un trattato. L’Occidente ha semplicemente infranto troppi trattati con la Russia. Quindi l’Occidente dovrà fare qualcosa di tangibile per segnalare alla Russia che l’Occidente fa sul serio, ad esempio potrebbe revocare importanti sanzioni e rilasciare i beni russi congelati. Ma anche questo potrebbe non essere sufficiente per la Russia, dopotutto l’Occidente potrebbe reintrodurre le sanzioni non appena la Russia avrà fatto concessioni all’Occidente in Ucraina. Questo è ciò che alla fine gli Stati Uniti hanno fatto all’Iran quando hanno rotto l’accordo sul nucleare iraniano.
Di base l’Occidente non potrà sfuggire ai negoziati diretti con la Russia.
In questo momento l’Occidente è allo stremo economico nel finanziare una guerra che non ha portato risultati concreti, sembra che ci sia molto movimento dietro le quinte. La grande domanda è cosa la Russia chiederà effettivamente all’Occidente per porre fine alla crisi ucraina. Dopotutto, la Russia potrebbe anche continuare a dissanguare l’Occidente, l’operazione militare speciale al momento ha raggiunto l’obiettivo di essere un tritacarne continuo e la richiesta europea di fornire nuovi finanziamenti non è stata favorevolmente accolta da alcune nazioni europee.
Forse la Russia non accetterà nemmeno di trattare -questa è una mia personale idea – e Lavrov ieri lo ha spiegato bene.
<<Il ministro degli Esteri russo, S. Lavrov, definisce schizofrenico l’atteggiamento dell’Occidente nei confronti della guerra in Ucraina, il quale afferma che ciò che ora cercano è di “congelare” il conflitto in Ucraina, in modo da poter guadagnare “tempo” in per poter inviare agli ucraini quante più armi letali possibile.
“La mia valutazione è che stiano cercando di congelare temporaneamente questo conflitto, raggiungere una sorta di tregua e guadagnare tempo per riorganizzare militarmente l’Ucraina. Per creare una nuova infrastruttura militare, per trasferirvi nuove micidiali armi a lungo raggio”, ha detto Lavrov, riferendosi a uno scenario promosso dagli scienziati politici americani.
In effetti, Lavrov ha citato un recente articolo sulla rivista Foreign Affairs che, ha detto, ha avanzato “esattamente questo scenario”.
“Fai una tregua, prendi fiato.>> Tratto da https://warnews247.gr/o-s-lavrof-apokalyptei-to-schedio-tou-nato-thelei-pagoma-tis-sygkrousis-stin-oukrania-gia-na-steilei-opla/
Mosca non si siederà a breve a nessun tavolo, si rende conto che il rifinanziamento promosso da Ursula von der Leyen indica chiaramente che l’Occidente continua a parlare di proseguire con la guerra. Ovvio che i russi non tratteranno mai, la situazione al momento è troppo schizofrenica.
Lavrov poi continua, facendo riferimento all’inaccettabile base su cui l’Occidente vuole negoziare. Si riferisce alla “formula di pace” dell’Ucraina che ieri ho elencato nei vari punti.

Anche io sono andata a rileggermi con più attenzione la famigerata formula di pace in 10 punti di Zelensky. Lavrov afferma che “Ci sono cose neutre lì, banali, direi, non è chiaro perché siano incluse lì”.
In effetti ha ragione Lavrov, alcuni punti non hanno senso in un negoziato di pace. Si parla di “sicurezza alimentare, sicurezza dell’approvvigionamento energetico, ripristino della giustizia e lotta all’ecocidio”. E’ una panzanata pazzesca.
1-Ma chi deve provvedere al cibo e all’approvvigionamento energetico? L’Ucraina da chi vuole farsi mantenere… dalla Russia?
2-Forse ho capito cosa si intende per lotta all’ecocidio. Ieri Greta Thunberg ha incontrato Volodymyr Zelensky e affermava che “L’ecocidio è una forma di guerra, è questa la denuncia dell’attivista ambientale Greta Thunberg che ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky come parte del gruppo di lavoro sui crimini ambientali. “L’ecocidio e la distruzione ambientale sono una forma di guerra. Lo sanno bene gli ucraini come lo sanno i russi. Ed è per questo che stanno deliberatamente prendendo di mira l’ambiente, i mezzi di sussistenza e le case delle persone e quindi distruggono anche vite” ha detto Greta che poi ha puntato il dito contro la comunità internazionale.” Tratto da https://www.ilgazzettino.it/video/primopiano/greta_thunberg_denuncia_l_ecocidio_causato_da_guerra_ucraina-7493081.html
Quindi la Russia dovrebbe pagare i danni di gretina memoria all’Ucraina? Forse ho capito perché su questo punto Lavrov ha vacillato!
3-Ecco sul ripristino della giustizia vorrei pure io capire di cosa Zelensky stava parlando. L’Ucraina in termini di corruzione è a livelli alti, e si sono venduti al mercato nero molte forniture militari occidentali:
https://www.orazero.org/le-armi-consegnate-allucraina-finiscono-sul-mercato-nero/
https://www.orazero.org/le-armi-fornite-dalloccidente-allucraina-arrivano-ai-gruppi-terroristici-islamisti-is-e-boko-haram-in-africa/
https://www.orazero.org/pakistan-e-iraq-stanno-collassando-e-ora-riemergono-le-armi-sparite-in-ucraina/
https://www.orazero.org/bombshell-le-armi-fornite-allucraina-vanno-allypg-curdo-per-combattere-la-turchia/
https://www.orazero.org/spreco-di-armi-occidentale-in-ucraina-carbon-tax-globale-sulla-catena-alimentare-la-follia-imperante/
Chi e come in Ucraina mai potrebbe ripristinare la giustizia? Infatti Putin non a caso parlò di denazificazione. Quindi in Ucraina chi dovrebbe ripristinare la giustizia?
Detto questo, in riferimento a quanto precedentemente pubblicato stamattina, attendiamo di vedere cosa succede anche a Zaporozhye, anche perché se succede è sicuro a quel punto che la Russia mai si siederà a un negoziato di pace.
In fondo i russi hanno capito ora bene il senso di “tu parlare con lingua biforcuta” dei Native Americans nei confronti dei coloni bianchi. Il riferimento originario, però, risale alla lingua bifida dei serpenti, comunemente considerati animali subdoli e infidi.
Beh è esattamente così che ora i russi ci vedono, per loro siamo lingua biforcuta.
Tempi interessanti.