Aggiornamento FLASH dalla Tunisia
Buongiorno amici!
Della situazione in cui “naviga” la Tunisia da un po’ ve ne ho parlato a più riprese, vi ho raccontato delle difficoltà finanziarie (e chi non ne ha), vi ho raccontato delle “concessioni” degli “strozzini in colletto bianco” (leggasi FMI e BM), i quali a fronte di reali necessità per 6 miliardi di dollari promisero (a parole) di “concederne” 1,9 ML in otto tranche semestrali a patto però dell’applicazione da parte della Tunisia dei “compiti a casa”, ovvero:
-levata delle sovvenzioni statali ai beni di prima necessità (cibo e carburanti su tutti)
-licenziamenti del pubblico impiego
-stop agli adeguamenti retributivi etc…
Vi ho raccontato delle reazioni dei Padroni del Mondo che per piegare le “incertezze” del presidente Saied – a dare in pasto agli strozzini due terzi della sua popolazione – hanno cominciato a suonare la gran cassa del presunto razzismo dei Tunisini nei confronti dei “bravi negretti” , e a far circolare assurde notizie di migrazioni bibliche di Tunisini verso l’Italia, e di “inopinati arresti di oppositori” (tutti ladri o quasi) senza l’applicazione della “giustizia” per come la vedono gli USA, portatori di “pace, sicurezza, giustizia” per diritto divino.
Si, di questo vi ho parlato e vi ho anche anticipato che tutto questo “rumore di fondo” (al quale l’Italia attraverso i suoi organi presstitute ha contribuito non poco), presagiva a “qualcosa” che il Presidente Saied NON aveva voluto “mandare giù” e per digerire la quale i Padroni del Mondo stavano usando i consueti “metodi di persuasione” (razzismo, immigrati e pressioni economiche).
Bene!
Oggi il Presidente Saied ha tolto ogni dubbio e rivelato la fondatezza delle mie “sensazioni”:
<<La sua decisione è caduta come una mannaia. Da Monastir dove si è recato, questo giovedì 6 aprile 2023, per commemorare il 23° anniversario della morte dell’ex presidente Habib Bourguiba, Kais Saied ha affrontato la spinosa questione dell’accordo con il FMI.
-La Tunisia è in grado di uscire dalla crisi da sola, dice Kais Saied
-Kais Saied si è opposto alla revoca del risarcimento
-Kais Saied esprime il suo rifiuto delle condizioni dettate dal Fmi”
Il presidente della Repubblica non aveva smesso di ripeterlo nelle ultime settimane. Rimane fermamente contrario alle istruzioni dall’estero, assicurando che la Tunisia sia in grado di uscire dalla crisi da sola. Questo leitmotiv si è ripetuto anche oggi! “Siamo in grado di trovare i rimedi economici e sociali che soddisfano le aspettative della nostra gente. E se vogliono davvero aiutarci, lascia che ci restituiscano i fondi rubati”. «E poi, perché lo straniero si rifiuta di restituirci i nostri soldi?» In tal senso ha anche lasciato intendere che non ci sarà alcuna revoca dei risarcimenti, ricordando che tale provvedimento aveva portato alle rivolte del pane del gennaio 1984. Ed è per questo che rimane contrario a un accordo con il Fondo monetario internazionale, che stabilisce una condizione per la revoca del risarcimento.>> Tratto da https://www.webdo.tn/fr/actualite/national/kais-saied-oppose-a-la-levee-des-compensations-et-a-un-accord-avec-le-fmi/204616
BANG!
Quindi ora è nero su bianco il motivo per cui la Tunisia è stata messa “al centro del mirino” dalla ben collaudata macchina del fango mediatica di matrice USA/UE nell’ultimo periodo.
L’ostinazione del Presidente Saied a voler (GIUSTAMENTE) evitare di accettare le elemosine a corso “forzoso” dagli strozzini privati del FMI, e far scivolare nella miseria milioni di cittadini accettando le “riforme” imposte dagli “usurai legalizzati”.
Beh…che dire? Anche avere solo il coraggio di dire quanto ha detto.
E’ ENCOMIABILE. Forse NON a caso riposa qui ad Hammamet l’ultimo politico ITALIANO che da Presidente del Consiglio ebbe LE PALLE di dire NO agli USA e ai loro derivati. Ora attendiamo le “conseguenze” che SEMPRE seguono quando i “portatori di pace e democrazia” nel Mondo si vedono sbattere un NO sul grugno.
Entro breve sbarcheranno al Porto di Tunisi 6000 turisti https://www.webdo.tn/fr/actualite/national/6000-touristes-attendus-a-la-goulette-le-20-avril/204617
Mi auguro non siano i “capri espiatori” di “recrudescenze terroristiche marcate CIA” come nel 2015. La differenza oggi è che il Resto del Mondo si muove compatto, si organizza, si rinsalda, fa pace (Turchia e Grecia, Iran e Arabia Saudita, Tunisia e Siria) e la Cina è fuori la porta di casa pronta a prendere gli spazi commerciali che l’Occidente collettivo è costretto a lasciare.
Speriamo bene, al momento lasciatemi dire che “c’è solo un PRESIDENTE”…
Grazie per momento…..
Fabio