Come sarebbe lo scenario di una guerra tra Cina e Stati Uniti?

<<Se mai scoppiasse una guerra tra Stati Uniti e Cina, il Mar Cinese Meridionale sarebbe il teatro più probabile.
Le controversie della Cina con i suoi vicini sulle rivendicazioni territoriali concorrenti nel mare, le sue minacce di riprendersi Taiwan con la forza e la tensione generale nella regione dopo più di un decennio di minacce, vessazioni e accumuli militari hanno posto le basi per una conflagrazione in nel Mar Cinese Meridionale, che qualcuno lo voglia o no.
Ecco tre ipotetici scenari che vedrebbero il mare diventare un campo di battaglia per due delle nazioni più potenti della Terra.
Scenario n. 1: guerra accidentale
Nel 2027, la Cina spingerà per espandere le sue rivendicazioni territoriali per includere Second Thomas Shoal, parte delle isole Spratly e a sole 195 miglia dalle Filippine. I marines cinesi tentano di intimidire le truppe del Corpo dei Marines filippini di stanza sulla nave da sbarco BRP Sierra Madre organizzando un’esercitazione a fuoco nelle vicinanze, ma l’esercitazione viene scambiata per un assalto. I marines filippini rispondono al fuoco, causando vittime, e gli aerei da guerra filippini danneggiano un molo di sbarco anfibio cinese Tipo 071. Lo scarso controllo dei danni provoca la perdita della grande nave da guerra e gravi perdite di vite umane, un incidente imbarazzante che fa infuriare il Partito Comunista Cinese.
Mentre entrambe le parti si scambiano colpi, il conflitto si espande fino alla portaerei cinese Shandong che conduce attacchi aerei sugli aeroporti filippini e ai missili da crociera cinesi che colpiscono le basi militari in tutto l’arcipelago.
Gli Stati Uniti, invocando il trattato di mutua difesa con le Filippine, inviano un Marine Littoral Regiment e una Marine Expeditionary Unit, supportati da due gruppi d’attacco di portaerei e bombardieri B-1 con base a Guam, per impadronirsi di Subi Reef, controllata dai cinesi. Le forze aeree e navali statunitensi e cinesi vengono coinvolte direttamente. Le due potenze sono coinvolte in un conflitto senza fine che nessuno voleva e nessuno sa come fermare.
Se scoppiasse la guerra nel Mar Cinese Meridionale, dice a Popular Mechanics Mark Cancian, consulente senior del Centro per gli studi strategici e internazionali, gli Stati Uniti combatterebbero al limite delle loro capacità. “Il problema degli Stati Uniti è che non hanno basi nelle vicinanze. Dovrebbe proiettare energia dal Giappone, da Okinawa, da Guam o dall’Australia”, afferma.
“Tuttavia”, spiega Cancian, “la recente firma di accordi con le Filippine dà agli Stati Uniti l’accesso a nove basi. Questo potrebbe aiutare molto. Se il governo filippino fosse d’accordo, gli Stati Uniti potrebbero utilizzare gli aeroporti e i porti per esercitare il controllo sulla regione. Sarebbe comunque una lotta difficile poiché la Cina è molto più vicina all’area rispetto agli Stati Uniti”.
Scenario n. 2: invasione di Taiwan
La Cina ritiene che Taiwan, una nazione insulare situata a 100 miglia dalla costa, sia una parte rinnegata della Cina che deve essere riportata sotto il controllo di Pechino. Nel 2030, dopo due decenni di rafforzamento della forza d’invasione, la Repubblica popolare cinese inizia l’invasione di Taiwan.
L’invasione inizia male, con le forze militari cinesi inesperte che lottano per portare a termine quella che per qualsiasi esercito sarebbe un’operazione complessa e difficile. Le forze americane subiscono una battuta d’arresto quando le basi militari in Giappone e Guam vengono colpite dai missili cinesi guidate con precisione.
Dopo un mese la guerra non sembra andare per il verso giusto: le forze cinesi hanno stabilito un punto d’appoggio sull’isola ma non riescono a portare rinforzi, a causa dei sottomarini americani che affondano le navi da trasporto nello stretto di Taiwan. Le forze taiwanesi sono sotto costante bombardamento e non sono in grado di respingere i cinesi in mare, e gli Stati Uniti non possono usare la loro pesante potenza di fuoco, sotto forma di gruppi d’attacco di portaerei e bombardieri pesanti , per colpire obiettivi cinesi.
Per fare pressione sulla Cina affinché fermi la guerra, il Corpo dei Marines degli Stati Uniti, con il sostegno dell’esercito americano, intraprende una campagna da un’isola all’altra nel Mar Cinese Meridionale. Una dopo l’altra, le isole cinesi, private del supporto aereo e navale a causa della lotta divorante per Taiwan, cadono sotto il controllo del Corpo dei Marines. Man mano che la situazione diventa più grave, Pechino è costretta a sottrarre forze dal teatro di Taiwan per affrontare l’avanzata dei Marines. L’obiettivo finale è costringere la Cina a interrompere l’invasione per salvare i suoi possedimenti nel Mar Cinese Meridionale, anche se in privato i comandanti statunitensi premono per vincere in entrambi i teatri.
Estendere la guerra al Mar Cinese Meridionale è una strategia praticabile? “Avere il controllo degli Stati Uniti sul Mar Cinese Meridionale aiuterebbe solo poco nella lotta per Taiwan”. Cancian dice. “Soprattutto distrarrebbe i cinesi e li costringerebbe a inviare forze a sud invece che a est, verso Taiwan. Il vantaggio principale di poter controllare il Mar Cinese Meridionale è quello di rassicurare alleati e partner regionali come Filippine, Singapore, Malesia e Vietnam ”.
Scenario n. 3: una distrazione interrotta
In quest’ultimo scenario, il Partito Comunista Cinese si imbarca in un’avventura all’estero per distrarre i suoi cittadini dal peggioramento delle condizioni economiche.
Le forze militari cinesi iniziano a intimidire e alla fine aprono il fuoco sulle forze vietnamite che seguono le navi da ricognizione di Pechino nelle acque del Mar Cinese Meridionale rivendicate da entrambe le parti. I combattimenti si intensificano fino a diventare un vero e proprio conflitto aereo e navale, sebbene il confine terrestre tra i due paesi rimanga relativamente tranquillo.
Le forze vietnamite sono sparse lungo la costa del paese, lunga 2.140 miglia, lungo il Mar Cinese Meridionale, che è vulnerabile alle incursioni della grande marina cinese. Il sottomarino della Marina popolare vietnamita Khánh Hòa ottiene un drammatico successo con il siluro della portaerei Shandong , mandandola con più di mille marinai cinesi sul fondo del Mar Cinese Meridionale.
Ciò che originariamente era iniziato come un’operazione militare limitata intesa a radunare il popolo cinese in tutto il paese e il partito è ora fuori controllo. L’affondamento della portaerei comporta la mobilitazione dell’esercito cinese e la possibilità che possa attraversare il confine con il Vietnam. Per prevenire l’invasione, gli Stati Uniti avvertono che potrebbero entrare nel conflitto dalla parte del Vietnam, utilizzando la 7a flotta con sede in Giappone per proteggere il fianco marittimo del Vietnam. La Marina e il Corpo dei Marines si preparano per una campagna per smantellare le isole cinesi nel Mar Cinese Meridionale, ma c’è disaccordo su cosa accadrebbe dopo e su come porre fine alla guerra.
Il risultato
Una guerra nel Mar Cinese Meridionale sarebbe immensamente distruttiva. Potrebbe anche non coinvolgere inizialmente gli Stati Uniti, ma alla fine costringerebbe Washington a prendere posizione, sia per principio che in risposta agli impegni dei trattati internazionali.
Una guerra potrebbe iniziare senza che nessuno dei partecipanti abbia idea di come potrebbe finire, con lo spettro degli arsenali nucleari statunitensi e cinesi che aleggia sul campo di battaglia. Se dovesse scoppiare la guerra nel Mar Cinese Meridionale, il mondo intero tratterrebbe il fiato, e per una buona ragione.>> TRATTO E TRADOTTO da https://www.msn.com/en-us/news/world/there-are-3-ways-war-could-realistically-start-between-the-united-states-and-china/ar-AA1g6n2A

L’intelligence afferma che la Cina si sta preparando per una guerra, specificamente contro gli Stati Uniti

Il segretario dell’Aeronautica Usa Frank Kendall riporta che:
-“Dobbiamo essere pronti per un tipo di guerra della quale non abbiamo esperienza in tempi moderni”
-la strategia di difesa degli Stati Uniti deve cambiare “radicalmente” e adattarsi “alla competizione tra grandi potenze”
-Pechino “ha creato due nuovi servizi militari”, tra cui una Forza missilistica destinata specificamente “ad attaccare obiettivi di alto valore negli Stati Uniti, portaerei, basi aeree e logistiche” e una Forza di supporto strategico destinata a “ottenere il dominio nel campo dello spazio e dell’informatica”.

La Germania ci fa sapere che sarà l’Ucraina un nuovo interminabile Vietnam?

<<Generale di brigata Christian Freuding: la Germania è pronta ad una lunga guerra, fino al 2032
Dallo Yalta European Strategy Annual Congress che si sta tenendo in questi giorni a Kiev, le parole Capo dello Stato Maggiore tedesco in Ucraina lasciano poco spazio a speranze di trattattive. Lo Yalta European Strategy ( YES) è un forum di primo piano per discutere del futuro europeo dell’Ucraina e del contesto globale, al fine, si legge nel sito, di “mettere in contatto l’Ucraina con i partner internazionali, sostenere le forze di cambiamento del Paese e costruire reti di sostenitori per una nuova Ucraina in tutto il mondo”.
YES è nato nel 2004, quando Victor Pinchuk, a capo della Victor Pinchuk Foundation e oligarca ucraino con importanti legami con l’elite internazionale, ha invitato circa 30 leader europei a discutere del futuro dell’Ucraina e dell’UE in occasione della prima riunione annuale.
In questi giorni si sta svolgendo l’incontro annuale a Kiev, dal titolo “Il futuro si decide in Ucraina”, dove proprio ieri Zelensky ha partecipato, in consueto abbigliamento militare, con un discorso al solito propagandistico che rilancia la forza dell’Ucraina contro la debolezza russa e la minaccia nucleare. Interessanti in questo contesto le parole espresse dal Generale di Brigata Christian Freuding (Capo dello Stato Maggiore di Pianificazione e Comando e Capo del Centro di Situazione Ucraina / Ministero della Difesa tedesco): “Tutti sappiamo che questa guerra non finirà in sei mesi, anche se lo vorremmo. Il nostro sostegno è previsto fino al 2032, al fine di ripristinare l’integrità territoriale dell’Ucraina rispettando i confini del 1991”. Se queste sono le premesse, un accordo di pace al momento sembra allontanarsi e forse, il continuo citare lo spauracchio nucleare dimostra semplicemente che l’Occidente non può permettersi di accettare una trattativa, poichè significherebbe la sua caduta definitiva>> TRATTO da https://rossellafidanza.substack.com/p/generale-di-brigata-christian-freuding

“C’è un dettaglio, l’industria tedesca ad alta intensità energetica è letteralmente crollata. E questa non è solo una sensazione astratta, è un dato di fatto”, ecco come la descrive Ralf Schöllhammer. Se il professore ritiene che che l’industria tedesca sia al limite del possibile, quasi vicina al collasso, tirare al 2032 è una palese assurdità. Ma Ursula von der Leyen non è qua per ascoltare, in tempi di guerra nessuno ascolta.

Ricapitoliamo cosa sta per succedere

La controffensiva ucraina è un fallimento totale e gli USA vogliono imporre alla UE una guerra di logoramento, ribadiamo il concetto che la UE è un avamposto americano, altri stati sono proprio una colonia americana, a cui nulla importa del nostro destino.
Sempre più europei vedranno nei prossimi mesi e anni: fame, zero energetici, disagio sociale dilagante, economia distrutta, aziende chiuse, una sorta di continente che porterà a una grossa migrazione dei giovani istruiti che cercheranno di scappare. Quindi avremo meno competenze skills sanità e istruzione.
Fino all’ultimo ucraino ed europeo? Beh certo a loro non interessa la devastazione e non ci sarà dopo nessun European Recovery Program.
Nel frattempo il Pil della Russia cresce, l’esercito russo è organizzato e continua ad armarsi, Cina e Russia si sono strette, il Brics allarga il suo asse di partenariato e attira nella propria orbita molte nazioni africane che prima erano legate al governo francese.
La guerra ucraina è solo l’antipasto, il primo piatto è la guerra per Taiwan. Ma per gli americani era obbligatorio seguire il menù, bisognava prima arrivare a separare l’Europa dalla Russia e dalla Cina.
L’imperativo era quindi distruggere l’alleanza energetica con la Russia e poi distruggeranno l’alleanza commerciale ed economica con la Cina.
Se poi rimaniamo senza tutto, non è un dramma, è un mero calcolo della guerrafondaia politica americana.
Chi è al potere è assolutamente consapevole del suicidio della intera UE, perché era la più inutile, vecchia, sacrificabile, tanto qua i filoamericani non si chiederanno mai perché siamo state designati come vittime sacrificabili.
Io vi vedo tutti cari lettori come pro-USA, non importa che siate DEM o repubblicani, ma nessuno di voi capisce che siete semplici pedine da sacrificare.
Ma davvero credete nell’alleato?
Hanno tagliato il NS2 e vogliono far saltare economia ed industria, ma lo vedete?
Loro sono ben protetti da un grosso oceano, non hanno di certo i sorosiani ONG barchini che attraversano il Mediterraneo, al contrario loro importeranno manodopera specializzata, persone laureate e preparate, migranti con elevate skills e ci ringrazieranno dandoci solo una bella pacca sulla spalla, tipico atteggiamento dei colonialisti.
E poi arriveranno altre pandeminchie, tanti green lockdown energetici che ci faranno in modo colossale indebitare e ci rifileranno altre prove sperimentali a mrna. Ma vi siete chiesti perché in Italia gli USA stanno aprendo così tanti biolab? Ma le domande ve le fate?
Prima di noi in Ucraina avevano fatto un sistema di laboratori incredibile, gli schiavi nelle repubbliche delle banane in UE saranno pure funestati da vari test.
Poi il green in UE lo amerete, lo amerete tantissimo.
MA non basta, in UE la devastazione avrà proporzioni fuori scala, perché tra migranti, vecchi, pochissimi figli, economia e industria stroncata, avete idea di cosa si scatenerà?
Non una guerra civile, quella no, ma voglio vedere se saprete reggere il peso di amare e sostenere il vostro amore col partner americano. Un semplice disordine previsto, e lo gestiranno benissimo, fidatevi.
Siamo governati da gente non eletta come Ursula von der Leyen.
Siamo messi che nessun mercato difenderà gli interessi dell’Europa, al contrario voi continuate ad alimentate un mercato che difende solo gli interessi degli Stati Uniti.
Avete odiato per mille motivi la Francia, è sempre stata il nostro nemico, sono io la prima a dire che la Francia ha sbagliato tutti i rapporti in UE perché aveva un intestino e un cervello in cancrena, ma comunque gli USA hanno conseguito il loro successo, la Francia è ora ridotta a una nullità e sta perdendo tutto.
Gli USA hanno seminato zizzania in tutta UE, tra Brexit, Francia Germania e Italia annullata, ebbene hanno conseguito il loro più grande successo.
Siete VOI gli artefici del loro successo.
Quando Svezia, Finlandia, Polonia e Paesi Baltici si sono infilati in un vicolo cieco nessuno ha detto: “ok siamo fottuti!”
Bene DRUGHI, sono le ultime battute, in questo salotto dove potremo parlare, quando i gioghi si faranno più palesi è ovvio capire che questo sito sarà oscurato, perché con l’incedere della distruzione ogni pensiero verrà oscurato.
Godetevi l’autunno, non ho detto l’iverno
.
Continuate a lagnarvi o fate i vostri giochi, il tempo si restringe e io finché potrò rimarrò qua, ma il tempo inizia a finire. Negli ultimi 3 anni vi ho scritto abbastanza per farvi risvegliare, vi ho tradotto, al fine di farvi capire cosa era in arrivo.

ORA E’ TEMPO

Per tre anni ho dovuto subire, sono stati anni dove non potevo parlare e farvi solo capire o vedere, ma a fine tempo ci si può prendere la libertà di parlare, perché più nulla cambia.
Cosa temo?
Semplice, io spero per un mondo multipolare, perché quest’ultimo dovrà muovere grossa guerra al mondo unipolare.
Sì lo so che lo avete sempre saputo, ma ho anche voluto lasciarvi spazio per decidere in modo indipendente.
Non so quanto tempo esatto ci rimane, magari qualche anno o solo qualche mese, beh Drughi mica sono io a deciderlo, ma iniziate a riconsiderare tutto, perché presto si farà tutto più pesante ed estremo.
Non verrò sempre a tediarvi, anzi sapete bene che parlo e mi esprimo senza intervenire, io sono una donna libera e mai ho imposto decisioni o riflessioni.
Ho sempre incoraggiato la vostra autonomia e autodeterminazione, ma siate consapevoli che davanti a grossi cambiamenti dovete riprogrammarvi.
Andiamo avanti,
Andiamo avanti,
Andiamo avanti,
ma ricordatevi di cosa vi ho detto sopra.
Alessia C. F. ALKA

SEMPRE COMUNQUE OVUNQUE ALESSIA C. F. (ALKA)

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Alessia C. F. (ALKA)
Esploro, indago, analizzo, cerco, sempre con passione. Sono autonoma, sono un ronin per libera vocazione perché non voglio avere padroni. Cosa dicono di me? Che sono filo-russa, che sono filo-cinese. Nulla di più sbagliato. Io non mi faccio influenzare. Profilo e riporto cosa accade nel mondo geopolitico. Ezechiele 25:17 - "Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre; perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te."Freiheit ist ein Krieg. Preferisco i piani ortogonali inclinati, mi piace nuotare e analizzare il mondo deep. Ascolto il rumore di fondo del mondo per capire quali nuove direzioni prende la geopolitica, la politica e l'economia. Mi appartengo, odio le etichette perché come mi è stato insegnato tempo fa “ogni etichetta è una gabbia, più etichette sono più gabbie. Ma queste gabbie non solo imprigionano chi le riceve, ma anche chi le mette, in particolare se non sa esattamente distinguere tra l'etichetta e il contenuto. L'etichetta può descrivere il contenuto o ingannare il lettore”. So ascoltare, seguo il mio fiuto e rifletto allo sfinimento finché non vedo tutti gli scenari che si aprono sui vari piani. Non medito in cima alla montagna, mi immergo nella follia degli abissi oscuri dell'umanità. SEMPRE COMUNQUE OVUNQUE ALESSIA C. F. (ALKA)