Jeff Bezos, il patron di Amazon, è noto per essere l’uomo più ricco al mondo. La ricchezza che gli viene ufficialmente riconosciuta è spaventosamente elevata: si stima che il suo patrimonio personale ammonti a più di 100 miliardi di dollari. Ed è una ricchezza questa la cui crescita non accenna a rallentare! In questo momento, a causa dell’attuale emergenza coronavirus, persino i ricchi piangono (si fa per dire). Alcuni di essi hanno già visto o vedranno presto la propria ricchezza diminuire per il calo generale della produzione e dei consumi. Ma questo evidentemente non vale per il nostro Jeff, la cui Amazon sta facendo affari d’oro per soddisfare le esigenze di quelle centinaia di milioni di persone in tutto il modo che, trovandosi impossibilitate a uscire di casa per lavorare ma anche solo per recarsi in un negozio per acquistare generi di prima necessità, per comodità fa ricorso costantemente al servizio a domicilio che la multinazionale di Seattle garantisce. È stato calcolato che dall’inizio dell’anno la fortuna personale di Bezos sia aumentata di oltre 4 miliardi di dollari1. Evidentemente, giusto per festeggiare questa per lui fausta notizia, il nostro Jeff ha pensato bene di farsi un regalo speciale, comprando una nuova magione californiana, per quale pare abbia sborsato la bellezza di 165 milioni di dollari2.
Se la cifra in questione vi pare esagerata, pensate che per lui questi soldi sono realmente bruscolini. Non solo il valore di mercato di Amazon ammonta a un trilione di dollari (ossia mille miliardi)3; Jeff stesso si calcola guadagni qualcosa come 230.000 dollari al minuto4. C’è chi lavora una vita intera per terminare di pagare il mutuo con cui ha acquistato un’abitazione di 50 metri quadri. Ma per Bezos è stata solo una questione di poche ore guadagnare il denaro necessario all’acquisto di questa nuova proprietà: grossomodo, una giornata di lavoro particolarmente lunga ed intesa. Niente di più.
Ecco perché le notizie che si leggano dal pianeta Amazon fanno a dir poco imbufalire! Recentemente, Bezos con una donazione iniziale di 25 milioni di dollari ha dato vita ad un relief fund, ossia ad un fondo di mutuo soccorso a favore degli impiegati e dei partner di Amazon che dovessero incorrere in rovesci finanziari a seguito dell’epidemia di coronavirus5. Se l’iniziativa vi sembra degna di encomio, pensate solo che quella è la cifra che Bezos guadagna grossomodo nel tempo necessario perché si disputi una partita di calcio: per l’uomo da oltre cento miliardi di dollari quella somma di denaro, che per chiunque altro sarebbe enorme, verosimilmente equivale a quello che per un comune mortale non sono che pochi centesimi di dollaro! Eppure Bezos sta chiedendo ai comuni cittadini di donare denaro ai suoi stessi impiegati! Lui, proprio lui che è a capo di una società che, a fronte di un guadagno netto che nel 2018 è stato pari a 11 miliardi di dollari, in USA non ha pagato un solo centesimo di tasse federali6! Un autentico schiaffo alla miseria, verrebbe da pensare. Anzi, no, peggio: un’autentica presa per i fondelli. Una carità pelosa, questa, che probabilmente fa male in primis agli stessi dipendenti di Amazon, spesso costretti a operare in condizioni lavorative non molto dissimili da quelle descritte nei romanzi di Charles Dickens7 (tanto per dare un’idea, in alcuni capannoni Amazon gli impiegati sono di fatto costretti a lavorare quasi con il catetere, perché viene loro proibito di assentarsi anche solo pochi minuti per espletare i propri bisogni fisiologici8).
Situazione questa al limite del surreale. Se non ci fosse da indignarsi profondamente e dolersene amaramente, ci sarebbe da scherzarci su. Provate ad immaginare una scena tipo Fantozzi dal megadirettore galattico Duca Conte Maria Rita Vittorio Balabam9, con Jeff Bezos ovviamente nella parte di quest’ultimo e un comune impiegato di Amazon nella parte del ragionier Ugo: “come è umano, lei” sarebbe sicuramente la battuta con la quale il nostro umile subalterno si rivolgerebbe all’uomo da oltre 100 miliardi di dollari. Insomma, una scena tipo questa:
Ed è proprio questo il punto: come è umano, lei! Jeff Bezos, dall’alto del suo enorme patrimonio personale, è oggi probabilmente l’uomo più in vista di quella classe di super-ricchi di cui Blondet ha parlato in un pezzo davvero magistrale10. Si tratta di una super-classe mondiale, apolide e cosmopolita, la quale non si riconosce più come appartenente ad una Patria, men che meno ad una comunità di intenti se non a quella dei plutocrati a cui sentono di appartenere per una sorta di diritto divino. Anzi, ormai i membri di questa superclasse aborriscono apertamente lo stesso concetto di stato nazionale, visto da loro solo come un inutile orpello di fronte alla libera circolazione del capitale, diventato ormai la vera stella polare che orienta il loro comportamento.
C’è da dubitare che il creatore di Fantozzi, Paolo Villaggio, avesse doti da veggente. Ma è indubbio che la sua iperbolica descrizione del megadirettore galattico ci sia particolarmente d’aiuto per tratteggiare gli appartenenti di questa super-classe: provate ad immaginarvi Jeff Bezos serafico, rinchiuso come un eremita in un asettico ufficio, una fredda ambientazione da Arancia Meccanica11, circondato da 100 piante di ficus, le poltrone in pelle umana, l’acquario in cui a rotazione i dipendenti sono obbligati a nuotare come pesci… esattamente come il Duca Conte Balabam. Si ha proprio l’impressione di toccare con mano le differenze che esistono tra noi, comuni mortali, e loro, appartenenti alla classe dei super-ricchi. Essi paiono completamente diversi da noi, quasi un’altra razza umana. Non è solo una questione di ricchezza materiale. È che costoro sembrano espressione di un’umanità differente. Sono portatori di un umanesimo completamente diverso dal nostro. Ed è proprio questo il punto.
Tradizionalmente, col termine umanesimo si identifica «quel movimento culturale, ispirato da Francesco Petrarca e in parte da Giovanni Boccaccio, volto alla riscoperta dei classici latini e greci nella loro storicità e non più nella loro interpretazione allegorica, inserendo quindi anche usanze e credenze dell’antichità nella loro quotidianità tramite i quali poter avviare una “rinascita” della cultura europea dopo i cosiddetti “secoli bui” del Medioevo. L’umanesimo petrarchesco, fortemente intriso di neoplatonismo e tendente alla conoscenza dell’anima umana, si diffuse in ogni area della penisola (con l’eccezione del Piemonte Sabaudo)»12. Col passare dei secoli, però, l’umanesimo si è evoluto in qualcosa d’altro, divenendo infine quel processo culturale nel quale gli interessi umani hanno la precedenza su ogni altra cosa. Si tratta evidentemente di un cambiamento radicale rispetto ai cosiddetti secoli bui del Medioevo: l’uomo non appartiene più a Dio, in quanto suo Creatore, ma l’uomo appartiene all’uomo medesimo. Non necessariamente si tratta di una negazione di Dio. L’uomo sì continua a credere in Dio ma gli interessi spirituali vengono presto messi da parte. L’umanesimo secolare, più propriamente, è l’umanesimo degli affari temporali, gli affari di questo mondo.

Orbene, i super-ricchi di questa super-classe mondiale sono appunto latori di un loro specifico tipo di umanesimo; un umanesimo in cui, per quanto possa sembrare paradossale, uno degli elementi fondanti è l’odio. Vi è in apparenza una contraddizione: in che modo il moderno umanesimo, che consiste nel mettere gli interessi dell’umanità al di sopra di tutto quanto e nel migliorare l’umanità stessa, magari anche negando qualsiasi ruolo spirituale nello sviluppo dell’uomo, può contenere come ingrediente fondamentale l’odio? Il fatto è che sostanzialmente ciò che dà origine e fondamento alla legge, in ogni Filosofia o Religione, è il Dio di quel sistema. Nel Medioevo era evidentemente Dio Padre Onnipotente il fondamento della legge e della società umane. Ancora oggi la religione è il perno sociale delle teocrazie musulmane, là dove prevale la sharia. Nel marxismo, il fondamento è la lotta rivoluzionaria per l’affermazione del proletariato contro la sopraffazione e la tracotanza della dispotica borghesia. Nelle moderne società occidentali, il liberalismo, qualsiasi cosa significhi, per altro ormai tramutatosi in libertinaggio. Ma tutto ciò che non è conforme a questo sistema, e quindi in ultima istanza al suo Dio fondante, non può che essere visto con malcelato disprezzo, se non proprio con odio manifesto.
Facciamo alcuni esempi concreti. Se oggi qualcuno riproponesse per le società occidentali, teoricamente ancorate a radici cristiane, un ritorno ad una visione vagamente teocentrica della realtà, in cui negare ad esempio che l’aborto sia un diritto imprescindibile della donna, questo qualcuno sarebbe immediatamente bollato come fondamentalista e superstizioso perché – come si sa – la religione è l’oppio dei popoli. Parimenti appare agli occhi degli stessi occidentali secolarizzati il fedele musulmano (anche quando ha la decenza di restarsene a casa sua senza sentire il bisogno di emigrare in Europa): non sarebbe altro che un individuo che ancora non ha raggiunto un soddisfacente grado di sviluppo umano, non avendo saputo liberarsi di stupide superstizioni oscurantiste. Viceversa, per un musulmano il non musulmano è per definizione un infedele: peggio ancora se egli si dichiara ateo. Ed ancora oggi nei paesi comunisti guai a criticare il regime al potere! In Cina, la seppur minima critica espressa sui social network al partito può costare molto caro, dato il sistema di credito sociale che ormai regolamenta ogni aspetto della vita pubblica del cittadino/suddito.13
Ecco, l’umanesimo che contraddistingue quella super-classe di cui Bezos è campione indiscusso è un umanesimo che mette al centro del mondo la super-classe stessa, i suoi convincimenti ed i suoi desiderata, per quanto obbrobriosi possano essere: è essa stessa che si fa il Dio a fondamento di questo particolare umanesimo. È un umanesimo autoreferenziale che si auto-incesa e si auto-sostiene. È un sistema che vive di vita propria e che esclude nella maniera più assoluta chi vuole entrare a farvi parte. Vi si entra perché vi si è già dentro per nascita; al limite, vi si viene cooptati perché chi è dentro ha convenienza a consentirlo. Ma il 99,9999% degli individui ne è escluso. Non che questo sia di per sé un male, ad onor del vero. Nessuno vorrebbe sapere a cosa dovrebbe rinunciare o che cosa dovrebbe accettare per esservi ammesso. Ma la super-classe detiene il Potere, quello vero, quello con la P maiuscola. E non lo esercita affatto benignamente nei confronti del resto della popolazione…
A lor signori noi comuni mortali non piacciamo. Ci guardano con disprezzo, dall’alto verso il basso. Non meritiamo rispetto ai loro occhi; non siamo che poco più che bestiame. Noi siamo quelli che fanno parte del basket of deplorables, espressione questa con cui Hillary Clinton denigrò i sostenitori di Trump14; noi siamo i sans dents che l’ex premier socialista francese Hollande disprezzava perché non sufficientemente ricchi15; siamo coloro per i quali il principe Filippo Mountbatten duca di Edimburgo (a proposito, è crepato o no il vecchiardo?) avrebbe voluto reincarnarsi in un virus letale per risolvere i problemi di sovrappopolazione del mondo16; siamo i populisti/nazionalisti che Bergoglio bacchetta un giorno sì e l’altro pure, perché ancora ci ostiniamo a voler vivere a casa nostra come i nostri padri hanno sempre fatto, senza dare per scontata una presenza allogena sempre più ostile; e siamo sempre noi quelli che la scienza ufficiale bacchetta come irresponsabili ogniqualvolta la nostra testa ci dice di non dare retta ai soloni che appaiono continuamente in TV (a proposito, qualcuno asserisce – ma sarà vero? – che Bill Gates, altro celeberrimo membro della super-classe, non abbia voluto far vaccinare i propri figli benché nessuno più di lui al mondo spinga per un programma di vaccinazione di massa17).
Noi non meritiamo di avere gli stessi privilegi di cui beneficiano i membri della super-classe. Lo stesso vale per i nostri figli. I loro di figli possono accedere alle scuole migliori, che non sono solo quelle che facilitano l’accesso alle professioni più ambite e remunerative; sono principalmente quelle che forniscono agli studenti un’educazione scolastica degna di tal definizione, in modo che possano sviluppare capacità di pensiero logico che li renderanno adulti responsabili e capaci. Per i nostri, invece, è prevista solo la scuola pubblica e l’ignoranza generale che essa è programmata ad instillare. Sì, di ignoranza programmata si deve proprio parlare. Alla élite non piacciono le persone istruite. Sia mai che ci si possa accorgere dell’assoluta validità delle parole del Sommo Poeta: «Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza».18 Il bestiame deve pascolare tranquillo: la virtù e la conoscenza non fanno per lui.
Non sorprende dunque apprendere come la super-classe brighi perché sia effettivamente così. «E come ho già detto, siamo stati tutti abbastanza contenti di sminuire il governo, abbandonare l’educazione civica e in generale cospirare per produrre una cittadinanza inconsapevole e conforme. L’inconsapevolezza rimane forte ma la conformità sta ovviamente svanendo rapidamente. Questo problema richiede un pensiero serio, serio, e non solo un messaggio guidato dal sondaggio, ispirato demograficamente»19. Queste sono le parole di tale Bill Ivey20, clintoniano di ferro, così come divulgate da wikileaks alla vigilia delle elezioni presidenziali americane del 2016. Potete ben vedere come lor signori abbiano a cuore l’educazione nostra e dei nostri figli: in pratica, non ne dobbiamo avere alcuna.
Ecco perché non deve sorprendere il fatto che per uno come Bezos la normalità sia elargire appena 25 milioni di dollari a favore dei suoi 800.000 e passa dipendenti di Amazon mentre al contempo ne destina addirittura dieci miliardi per la causa del riscaldamento globale21. Quest’ultima è una causa cara alla élite di cui è membro; una causa che fa parte del loro umanesimo, il quale però non pare contemplare alcuna forma di preoccupazione da parte dei super-ricchi per la sorte dei dipendenti di Amazon, comuni mortali, molti dei quali campano in America solo grazie ai food stamps22! Anche se pare che le seguenti parole non siano mai state effettivamente pronunciate dalla regina Maria Antonietta, siamo veramente a quei livelli: «Se non hanno più pane, che mangino brioches». Magari brioches acquistate col tramite dei food stamps!

A proposito di umanesimo… Chissà se il premier Giuseppe Conte intendeva proprio quello della super-classe allorquando, presentando a fine agosto 2019 la sua nuova compagine governativa, parlò esplicitamente di un nuovo umanesimo?
Verrebbe da chiedersi di che tipo sia questo nuovo umanesimo che Conte vagheggia mentre ci tiene segregati nelle nostre stalle; pardon abitazioni. Per dirla con le parole del celebre arcivescovo cattolico statunitense Fulton Sheen23, l’umanesimo che abbiamo sinora conosciuto è quello in cui “siamo giunti alla fine dell’epoca post-rinascimentale che fece dell’uomo la misura di tutte le cose. I tre dogmi fondamentali del mondo moderno si stanno dissolvendo davanti ai nostri occhi. Primo, stiamo assistendo alla liquidazione dell’uomo economico, o dell’assunto per cui egli, in quanto animale altamente evoluto, non ha altre funzioni nella vita se non produrre e acquisire ricchezza, e poi come le bestie da pascolo invecchiare e morire. Secondo, stiamo assistendo anche alla liquidazione dell’idea della naturale divinità dell’uomo, che non ha bisogno di alcun Dio che gli dia dei diritti, o di un Redentore che lo salvi dalla colpa, perché il progresso è diventato automatico grazie alle scienze, all’educazione e all’evoluzione, che un giorno lo renderà una specie di dio. Stiamo assistendo inoltre alla liquidazione del razionalismo, o all’idea secondo cui il compito della ragione umana non è scoprire il significato e lo scopo della vita, e cioè la salvezza dell’Anima, bensì creare nuovi avanzamenti tecnici per fare in modo che la città dell’essere umano su questa terra prenda il posto della Città di Dio”24.
Quindi, siamo forse in procinto di entrare in un nuovo umanesimo con una nuova misura di tutte le cose al posto dell’uomo?
Gusto per saperlo. Il fatto è che iniziano ad essere un po’ troppi i leader mondiale che menzionano questo nuovo umanesimo. Non solo il nostro avvocato del popolo; pure Macron recentemente ha iniziato a farfugliare qualcosa a riguardo25. Per non parlare di Bergoglio26. Ma soprattutto la stessa costituzione europea nel suo preambolo: «Consapevoli che l’Europa è un continente portatore di civiltà; che i suoi abitanti, giunti in ondate successive fin dagli albori dell’umanità, vi hanno progressivamente sviluppato i valori che sono alla base dell’umanesimo: uguaglianza degli esseri umani, libertà, rispetto della ragione; (…)»27. Insomma, iniziano ad esservi fin troppi rimandi a questa nuovo umanesimo…
È che poi uno si ricorda di aver studiato catechismo quando era bambino e gli riaffiorano alla mente parole che oggi lo inquietano un pochettino: “Prima della venuta di Cristo, la Chiesa deve passare attraverso una prova finale che scuoterà la fede di molti credenti. La persecuzione che accompagna il suo pellegrinaggio sulla terra svelerà il « mistero di iniquità » sotto la forma di una impostura religiosa che offre agli uomini una soluzione apparente ai loro problemi, al prezzo dell’apostasia dalla verità. La massima impostura religiosa è quella dell’Anti-Cristo, cioè di uno pseudo-messianismo in cui l’uomo glorifica se stesso al posto di Dio e del suo Messia venuto nella carne”28.
- 1 https://www.affaritaliani.it/economia/coronavirus-col-covid-bezos-piu-ricco-botta-da-57-miliardi-per-arnault-ortega-661798.html?refresh_ce
- 2 https://tg24.sky.it/tecnologia/2020/02/13/bezos-proprieta-los-angeles.html
- 3 https://www.marketwatch.com/story/amazon-is-officially-worth-1-trillion-joining-other-tech-titans-2020-02-04
- 4 https://www.businessinsider.com/jeff-bezos-is-now-making-an-astonishing-230000-every-minute-2018-3?r=US&IR=T
- 5 https://amazonrelieffund.org/
- 6 https://www.independent.co.uk/news/world/americas/coronavirus-amazon-jeff-bezos-relief-fund-covid-19-billionaire-net-worth-a9422236.html
- 7 https://it.wikipedia.org/wiki/Charles_Dickens
- 8 https://www.theverge.com/2018/4/16/17243026/amazon-warehouse-jobs-worker-conditions-bathroom-breaks
- 9 https://it.wikipedia.org/wiki/Megadirettore_Galattico
- 10 https://www.maurizioblondet.it/la-beata-superclasse-mondiale-un-identikit/
- 11 https://it.wikipedia.org/wiki/Arancia_meccanica_(film)
- 12 https://it.wikipedia.org/wiki/Umanesimo
- 13 https://it.wikipedia.org/wiki/Sistema_di_credito_sociale
- 14 https://en.wikipedia.org/wiki/Basket_of_deplorables
- 15 https://www.ilgiornale.it/news/mondo/1048939.html
- 16 https://comedonchisciotte.org/leugenetica-e-lagenda-mondiale-per-il-depopolamento/
- 17 https://sadefenza.blogspot.com/2018/02/lex-medico-di-bill-gates-dice-che-il.html
- 18 Alighieri Dante, La Divina Commedia, Inferno, Canto ventiseiesimo, vv. 118-120
- 19 https://wikileaks.org/podesta-emails/emailid/3599
- 20 https://en.wikipedia.org/wiki/Bill_Ivey
- 21 https://www.corriere.it/tecnologia/20_febbraio_18/jeff-bezos-lancia-earth-fund-10-miliardi-dollari-contrastare-cambiamento-climatico-5077baa0-523a-11ea-ac26-d47429c3b2e0.shtml
- 22 https://www.businessinsider.com/amazon-employees-on-food-stamps-2018-8?IR=T
- 23 https://it.wikipedia.org/wiki/Fulton_John_Sheen
- 24 https://www.tempi.it/fulton-sheen-e-linganno-del-grande-umanitario/
- 25 https://www.elysee.fr/emmanuel-macron/2019/08/27/discours-du-president-de-la-republique-a-la-conference-des-ambassadeurs-1?fbclid=IwAR0-7o61Cy8o4qoIX6jCK5OsyICRH6u2PYWo0IbQK0dTXrBSD5S_uI8F-50
- 26 https://www.agensir.it/multimedia/2019/9/12/papa-francesco-serve-un-patto-educativo-per-un-nuovo-umanesimo/
- 27 https://www.ecb.europa.eu/ecb/legal/pdf/cv00850.it03.pdf
- 28 “http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p1s2c2a7_it.htm