Una modesta proposta per risolvere il problema dei migranti.

Tutti noi osserviamo la desolante presenza di ilmmigrati, i cosiddetti “migranti”, perlopiù negri nullafacenti e semianalfabeti intenti a bivaccare nelle nostre città.

(non disturbateli, ci stanno pagando le pensioni)

Occorre un sistema per selezionarli, incentivarli ed utilizzarli in modo produttivo, cosicché costoro ci “paghino le pensioni” . E a loro chi le pagherà?

I Picoret, come li chiamano i miei amici di Calcydros, ovvero i “buonisti del cazzo”, coloro che aiutano i deboli con i soldi degli altri hanno avuto una idea geniale, a modo loro.

La”Nave della Tolleranza” un osceno pezzo di legno, con la vela composta da tanti disegnini. Una opera spostata per tutto il paese. Il suo scopo sarebbe quello di ispirarci e di farci amari i migranti di merda: Ok, con me non ha funzionato, e dubito che qualsiasi scultura coperta di disegnini possa riuscirci.

Uno spreco di otto tonnellate di ottimo legno, e senza neanche le ruote per poterla spostare meglio:

Il “carretto della tolleranza“, magari coperto da immagini poteva senz’altro funzionare.

Ripensandoci no, non avrebbe funzionato. Non con me.

“Come avremmo potuto usare otto tonnellate di solido legno per risolvere il problema dei migranti?”.

Questa è la domanda che mi sono posto, e penso di avere trovato una soluzione.

Questo oggetto si chiama trabucco, era considerata l’arma per eccellenza nell’alto medioevo, prima dell’avvento dei cannoni. Un contrappeso pesantissimo , lasciato cadere aziona la lunga asta come una frusta, proiettando a distanze di oltre un chilometro macigni pesanti anche centinaia di chili. Ne ho diversi nel mio giardino, come decorazioni, di quei macigni, e l’idea mi è venuta da questi. L’ho chiamato “il selezionatore“.

La mia idea era quella di posizionale il trabucco in riva al mare, rivolto verso l’immensità blu.

I migranti , messi sul cesto verrebbero proiettati vero il mare aperto, in alto e lontano.

Avrebbero tutto il tempo per migliorarsi, durante il tragitto.

Coloro che impegnandosi, imparassero a levitare, teletrasportarsi o a farsi spuntare le ali tornerebbero, per essere accettati come cittadini tutti gli effetti. Anche chi sarebbe in grado di resistere all’impatto con l’acqua a diverse centinaia di chilometri orari, e a tornare a nuoto, (malgrado i pesi di piombo cuciti nei vestiti) sarebbe accettato con gioia.

Invece dei nullafacenti in ciabatte ci ritroveremmo con gli X Men, cosa ne dite?

Per gli amici di OraZero da Nuke, di www.liberticida.altervista.org