Ebbene sì, con questa crisi emerge tutto il marcio e il degrado. Se prima certe cose erano velate ora è tutto alla luce del sole. Capisci al volo che l’Italia si spacca in due:
- chi segue i dettami di Bruxelles e l’agenda DEM Obama-Clinton
- chi segue i dettami del sovranismo e supporta l’asse USA-UK con la politica di Trump e il Brexit
“La Ministra Trenta e il MoVimento 5 Stelle hanno avuto subito la loro occasione per depotenziare Salvini e mettere in chiaro che Salvini o no al Ministero dell’Interno e nel Governo gli Africani non sarebbero più sbarcati e il trattamento nei riguardi delle così dette “ONG” sarebbe stata la confisca delle navi, milioni di euro di multa e il carcere per personale di bordo. Invece no, “in nome dell’umanità” questa banda di incompetenti sta consegnando l’Italia a Matteo Salvini.” http://funnyking.io/archives/4154 La maglietta riportata da FunnyKing nel suo articolo riassume – senza dover usare paroloni – la cavolata commessa dal M5S.
In mezzo a questo marasma spiccano due persone:
- Emanuele Filiberto lancia frecciatine a Salvini: “Sto ricevendo milioni di messaggi di italiani stufi di questa Repubblica delle banane e del comportamento ridicolo dei suoi politici… Che facciamo????”. Così scrive il principe sui social.”
- Flavio Briatore vuole ricalcare di orme di Berlusconi, lancia il “Movimento del Fare”, con il quale intende impegnarsi in prima persona in politica, per aiutare il Paese. Non ci credete? Andatevi a leggere il programma del suo Movimento.
Come se non mancasse abbastanza confusione, questo periodo mi ricorda esattamente agosto 2008, la stessa febbrile agitazione, api impazzite in un barattolo chiuso. In quella FAMOSA ESTATE 2008 TIRAVA LA STESSA ARIA, aria di grossa crisi pronta ad esplodere.
Le variabili sono davvero tante, si va da una guerra tra PD, M5S, FI e Lega (con elezioni a fine ottobre 2019) fino ad una alleanza dei partiti per escludere Salvini (legislatura che prosegue per anni).
Chi vincerà? State Trump o Deep State Obama-Clinton?
Chi vincerà questa guerra, crisi e bolle incluse, determinerà nei prossimi mesi il futuro della legislatura. Comunque anche in caso di totale mancanza di accordo unanime, che non escludo, si andrebbe avanti e di fatto non cambierebbe nulla. Di certo però gli italiani questo episodio non lo dimenticheranno, PD e M5S possono fare tutta la campagna elettorale che vogliono, ma di fatto si sono rovinati la faccia, hanno detto a tutti chi sono e che quali agende portano avanti. Non sembra nemmeno politica, sembra un torneo di poker.
In mezzo a questa guerra sporca, spero che in futuro nessuno debba mai scrivere il libro La ira de Leviatán, una guerra dove ogni mezzo è lecito… e per tornare a vivere si deve garantire l’impunità per i crimini commessi, dove nulla è stato messo in discussione.
Il bello è che stavolta non c’è nessun Mussolini, anzi siamo proprio divisi a metà come gli USA, tra State e Deep State. Infatti per questo motivo in questa falsa crisi di governo siamo andati in stallo. Steve Bannon al momento non è riuscito nel suo intento, presto vedremo i muscoli di UE, ma in questo ciclopico casino Washington e Londra ci ordinano di andare avanti, anche in vista della manovra finanziaria. Della serie vai avanti tu cretino.
EUROBAROMETRO: In UK il 56% dei cittadini non ha fiducia nella UE, in Grecia il 66% dei cittadini non ha fiducia nella UE, a non fidarsi della UE sono la maggioranza dei cittadini francesi e italiani: in Francia il 56% dei francesi non si fida della UE, in Italia a non fidarsi della UE sono il 55% . https://www.express.co.uk/news/politics/1161940/eu-news-france-italy-eu-popularity-polls-brexit-news-brussels-eurobarometer-2019
Tempi interessanti, più della Brexit sarebbe divertente assistere a DeutschExit, con una Germania in pena recessione. Germania che ora accusa una contrazione dello 0,1% al secondo trimestre dell’anno. Tra la crisi dell’auto, guerra commerciale Usa-Cina e Brexit, la locomotiva tedesca deraglia nella recessione. In Germania è finito il decennio d’oro dell’economia tedesca.
La bipolare Italia, la crisi tedesca, la Brexit e una Francia in rivolta, ecco sta per abbattersi in UE una tempesta perfetta. Nessun bisogno di Plan Condor in Europa, come ripeto le agende internazionali e le spartizioni risiedono altrove.