Un virus semina di norma il terrore in un continente sovraffollato, ma crea sconcerto se le sanzioni più dure sono applicate in un continente dove ci vivono quattro gatti.
https://www.bbc.com/news/world-australia-53903498 – Asher Faye Vander Sanden, 28 anni, aveva trascorso un mese nello stato di Victoria quando questo è stato pesantemente colpito da Covid-19. Le è stato permesso di tornare a casa a Perth, in Australia Occidentale, ma prima doveva stare in quarantena in un hotel per 14 giorni a sue spese. Ma invece è andata di nascosto nello suo stato per raggiungere il suo compagno, qua poi è stata poi arrestata e ha fatto sei mesi in carcere per aver violato le regole della quarantena del coronavirus.
In Australia Occidentale, le persone violano le leggi sulla quarantena rischiano una pena massima di 12 mesi di reclusione o una multa di 50.000 dollari (27.000 sterline).
Le dure regole hanno lasciato migliaia di australiani bloccati, altre tre persone sono state incarcerate per violazione delle regole della quarantena.
https://www.thestreet.com/mishtalk/economics/millions-locked-down-under-draconian-covid-rules-in-australia – Lo stato di Victoria dichiara lo stato di calamità e blocca milioni di persone a Melbourne. Qua sono state imposte severe misure di isolamento, è stato introdotto il coprifuoco notturno e vietato praticamente tutti i viaggi quando sono state registrate 671 nuove infezioni in un solo giorno. Sarà così per le prossime sei settimane, il coprifuoco sarà in vigore tra le 20 e le 5 del mattino, solo una persona per famiglia potrà uscire di casa una volta al giorno – al di fuori dell’orario del coprifuoco – per acquistare beni di prima necessità, dovrà rimanere nel raggio di 5 km da casa sua a meno che il negozio più vicino non si trovi a più di 5 km di distanza, è ammesso l’esercizio fisico ma può essere effettuato per un’ora al giorno ed entro un raggio di 5 chilometri da casa.
Mish si chiede cosa succede ora se qualcuno è in un hotel o a casa di qualcun altro, si chiede come farà la gente. E ovviamente fa riferimento al caso Cina e Italia. Si chiede cosa accadrà all’economia locale.
Computer sequestrato per un post su Facebook, arrestata per aver incitato una protesta pianificata per combattere l’isolamento imposto… https://t.me/uncut_news/14494
https://www.bbc.com/news/world-australia-53840086 – Il primo ministro australiano Scott Morrison ha fatto marcia indietro dopo aver affermato che le vaccinazioni contro il coronavirus dovevano diventare obbligatorie.
Manco a dirlo e la popolazione australiana si è sollevata e il primo ministro poi ha rettificato con: “Non ci sono vaccini obbligatori in Australia.”
Resta fermo un punto però, in futuro ai visitatori in Australia potrebbe essere richiesto l’ingresso con vaccinazione.
Il ministro della Salute Greg Hunt vorrebbe rendendo obbligatorio per chiunque viaggi in Australia – compresi gli australiani che ritornano nel Paese.
Il governo australiano ha annunciato di aver firmato una lettera d’intenti con l’azienda farmaceutica AstraZeneca e l’Università di Oxford, uno dei cinque produttori di vaccini contro il coronavirus che hanno raggiunto uno stadio avanzato di sperimentazione clinica. Renderà disponibile gratuitamente il vaccino per 25 milioni di australiani. Nell’articolo si apprende che Morrison punta a vaccinare il 95% della popolazione.
Ma resta il fatto che al momento le vaccinazioni non sono obbligatorie in Australia. La parte che insorge – a piena ragione – contesta che è “prematuro e inutile” parlare di rendere obbligatorio un vaccino per il Covid-19 quando nemmeno si sa con certezza se il vaccino funziona davvero e senza contraccolpi. A quanto pare almeno su certe questioni prevale la saggezza dell’outback australiano.
Dopo la grossa protesta Morrison è corso ai ripari ribadendo che non ci sarà “nessun vaccino obbligatorio, ma ci saranno molti incoraggiamenti e misure per ottenere un alto tasso di accettazione”.