Nel mondo di oggi, la velocità  è l’unica cosa che conta e che si desidera.
Tutti subiscono la dipendenza nel campo delle tecnologie digitali, dei chip e della produzione ad alta precisione. 
La teoria di Virilio si basa sull’affermazione che nelle nuove condizioni di civiltà, il vincitore non è colui che è più forte, più intelligente, più attrezzato, ma  colui che è più veloce.  La velocità è tutto. Da qui il desiderio di aumentare la velocità dei processori con qualsiasi mezzo e, di conseguenza, tutte le operazioni digitali. Proprio su questo si concentra oggi il pensiero tecnico innovativo. Tutti gareggiano in velocità .
Si vive in constante assetto di lotta per l’accelerazione . 
Il più veloce detiene il potere. A livello politico, tecnologico, militare, economico e culturale.
L’informazione E dromocrazia, DOVE il vero e il fake viaggiano alla stessa velocità.
La trasmissione delle informazioni vere e fake sono una espressione di potere . 
Vediamo solo chi più velocemente ottiene pieno potere sulla massa. 
La dromocrazia non sempre va sfruttata, perché è solo un pio illusorio di dominare le menti, il tempo riporta alla terra e alla mente.
La neo lingua ben descritta qua https://www.orazero.org/il-linguaggio-le-neo-lingue-e-la-sapienza/
ci fa capire la dromocrazia e il neo linguaggio. Emerge nei suoi lati mostruosi, deforme, e non sono solo strani effetti, ma totale dissonanza cognitiva e linguistica.
In quanto tale, può portare a strani effetti, può distorcere il futuro.

Qua il meccanismo finanza il governa che impone la linea, il demiurgo della dromocrazia determina la maggioranza delle operazioni. In quello che vivo la dromocrazia mediatica domina falsificando e distorcendo gli eventi, quelli attuali e quelli futuri.

La dromocrazia è un SLIDING DOOR, avverte di un evento che non è ancora accaduto, ma che molto probabilmente sta per accadere. Prospezioni possibili e probabili. Osserviamo i probabili eventi futuri, ma non li si catalogano come già accaduti, spieghiamo che il tempo può fare la differenza in base al tempo che l’umanità guadagna progredendo.
Può e non può accadere. E’ in noi, quando si manifesta, in momenti terribili, ebbene in folle velocità ci si può aspettare il fallimento di un’aspettativa.
In noi nessuna critica e nemmeno si vuole vedere una previsione confermata, presa come fatto compiuto in anticipo.
Si vuole vedere e offrire. In pochi capiscono l’essenza della dromocrazia, dove la troppa velocità curva ogni legge fisica.

Tutto è follemente veloce, tanto da desiderare una giustificazione o un tempo per correggere ogni decisione.
Siamo in tempi di gravi errori, dove si agisce in fretta, e in fase ultima di errore si vuole sempre trovare una scusa. O aver il tempo per crearla, anche quando il tempo è cessato.

Non dobbiamo sempre affidarci al futuro probabilistico. Anche se siamo in tempi di dromocrazia e controllo.

https://www.geopolitika.ru/article/dromokratiya-skorost-kak-vlast
https://www.maurizioblondet.it/dromocrazia-il-potere-della-velocita/
https://www.orazero.org/il-linguaggio-le-neo-lingue-e-la-sapienza/

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Alessia C. F. (ALKA)
Esploro, indago, analizzo, cerco, sempre con passione. Sono autonoma, sono un ronin per libera vocazione perché non voglio avere padroni. Cosa dicono di me? Che sono filo-russa, che sono filo-cinese. Nulla di più sbagliato. Io non mi faccio influenzare. Profilo e riporto cosa accade nel mondo geopolitico. Ezechiele 25:17 - "Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre; perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te."Freiheit ist ein Krieg. Preferisco i piani ortogonali inclinati, mi piace nuotare e analizzare il mondo deep. Ascolto il rumore di fondo del mondo per capire quali nuove direzioni prende la geopolitica, la politica e l'economia. Mi appartengo, odio le etichette perché come mi è stato insegnato tempo fa “ogni etichetta è una gabbia, più etichette sono più gabbie. Ma queste gabbie non solo imprigionano chi le riceve, ma anche chi le mette, in particolare se non sa esattamente distinguere tra l'etichetta e il contenuto. L'etichetta può descrivere il contenuto o ingannare il lettore”. So ascoltare, seguo il mio fiuto e rifletto allo sfinimento finché non vedo tutti gli scenari che si aprono sui vari piani. Non medito in cima alla montagna, mi immergo nella follia degli abissi oscuri dell'umanità. SEMPRE COMUNQUE OVUNQUE ALESSIA C. F. (ALKA)