Possiamo tracciare a grandi linee il “succo” della partecipazione del W.E.F. dove è stato obbligato a partecipare – in ultima parte – il Presidente Tunisino Saied al Summit sulla sicurezza alimentare tenutosi a Roma: 2 versioni completamente differenti quelle che si evincono dalle dichiarazioni post-summit della Von der Leyen e del Presidente Saied.

La prima dichiarazione – in pieno delirio davosiano – parla di fantomatici “punti di incontro” tra UE e Tunisia che vertono su tematiche woke/globaliste come “immigrazione”, “digitalizzazione”, “sovranità condivisa” (evidente ossimoro..) ed ecco il sunto tratto da https://www.webdo.tn/fr/actualite/international/kais-saied-plaide-en-faveur-d-une-nouvelle-institution-financiere-mondiale/207439:
<<Da Roma, dove ha preso parte ieri alla Conferenza internazionale su migrazione e sviluppo, il presidente della Repubblica, Kais Saied, si è espresso in merito alla costituzione di una “nuova istituzione finanziaria globale”.
Secondo lui, questa nuova istituzione finanziaria globale sarà dotata di fonti di finanziamento doppiamente alimentate da “prestiti dopo la loro abolizione e fondi saccheggiati dopo il loro recupero”, sottolineando che il dovere impone alle Nazioni Unite di non ritardare ulteriormente la creazione di questa istituzione.
Inizialmente voluta dal capo del governo italiano Meloni, questa istituzione avrà il merito di promuovere l’instaurazione di “un nuovo sistema umanista capace di far respirare un granello di speranza e rendere così la prosperità accessibile a Tutti e per Tutti”, ha spiegato Kais Saied nel suo intervento di ieri.>>

Il Presidente Saied invece davanti ai microfoni NON fa alcun accenno a nessuna delle argomentazioni di Von der Leyen, ma al contrario parla della creazione di “nuove strutture finanziarie” che dovranno essere dotate di fondi restituiti da “saccheggi precedenti” e “debiti cancellati”, esortando l’ONU a prenderne atto e a operare in tal senso, quanto prima…
Si direbbe che i 2 soggetti abbiano partecipato a due summit diversi…