EROE Stanislav Evgrafovič Petrov
n. Vladivostok 9 settembre 1939
m. Frjazino 19 maggio 2017

Comincio con questo articolo una serie di racconti per celebrare quegli uomini e quelle donne che col loro comportamento si sono distinti per aver regalato enormi vantaggi all’umanità. Sono i “miei” eroi, gente fuori dai mass media, gente talmente in gamba la cui esistenza, in alcuni casi, è stata tenuta segreta. Il primo eroe di cui voglio parlare era russo, un certo Stanislav Evgrafovič Petrov, che la notte tra il 25 e il 26 settembre 1983 salvò l’umanità dalla distruzione.
Petrov era un tenete colonnello della Vojska P-VO (Vojska protivovozdušnoj oborony), le truppe di difesa aerea, di stanza alla base Sepurchov 15, dove veniva monitorato e controllato il sistema satellitare di sorveglianza antimissilistica OKO, e la sera del 25 settembre 1983 era di riposo. Petrov era forse il più grande conoscitore del sistema OKO, nato per monitorare i missili intercontinentali americani, in modo da dare una immediata risposta in caso di attacco nucleare all’unione sovietica da parte degli USA, secondo la dottrina della mutua distruzione.
Il progetto OKO fu avviato nel 1970 e divenne operativo nel 1982, fino alla fatidica sera del 25 settembre 1983. Petrov era di riposo quella sera ma l’ufficiale di servizio che monitorava i dati trasmessi dal sistema OKO si sentì male e venne sostituito da Petrov, per fortuna.
All’ora di Mosca 00:14 il sistema OKO segnala che dalla base di Malmstrom, Montana, USA, è stato lanciato un missile che procede verso l’URSS. Pochi minuti dopo il sistema segna che altri 4 missili sono in viaggio verso la Russia, a questo punto Stanislav Evgrafovič Petrov deve compiere il suo dovere: avvisare i suoi superiori che gli USA hanno lanciato un attacco missilistico contro la Russia, ma Petrov, Stanislav Evgrafovič Petrov non lo fa, non segnala nulla.
Stanislav Evgrafovič Petrov vuole vederci chiaro, ritiene inverosimile che USA attacchino la Russia con solo 5 delle migliaia di missili che hanno a disposizione e vuole ulteriori conferme. Gli altri satelliti spia non rilevano nulla di anormale e Petrov segnala ai suoi superiori che c’è stato un malfunzionamento del sistema.
In piena guerra fredda l’EROE Stanislav Evgrafovič Petrov mantiene i nervi saldi e si prende la responsabilità di andare molto oltre i suoi doveri e i suoi ordini salvando l’umanità intera dall’olocausto nucleare. Successive indagini svelaranno che il sistema OKO aveva scambiato dei riflessi su nuvole d’alta quota per dei missili.
Petrov mise in luce che il sistema OKO era pericolosamente inaffidabile, rivelò agli alti comandi russi che la tecnologia russa era fallace e inadeguata e per questo fu rimosso dal suo incarico. Petrov sala il mondo intero e la stessa Russia dalla distruzione e i burocrati russi non trovano di meglio per ringraziarlo che secretare tutta la faccenda e mandarlo in pensione anticipata in un paesino vicino mosca. Solo dopo dieci anni l’umanità saprà che deve la sua esistenza al tenete colonnello Stanislav Evgrafovič Petrov.
Questa è l’apoteosi negativa di una nazione che guidata dall’ideologia comunista, parimenti negativa e fallimentare, ha tentato invano di competere con gli USA in tecnologia ed efficienza portando il mondo sull’orlo del baratro, per ben DUE VOLTE!

La stessa storia si ripeterà nel 1995 quando un razzo norvegese venne lanciato per studiare l’aurora boreale e fu scambiato dai russi per un attacco nucleare, per fortuna la rotta del razzo fece capire che non era il preludio di un attacco nucleare contro la Russia ed Eltsin, l’allora presidente russo, per fortuna in quel momento non ubriaco, non lanciò la rappresaglia Mutua Distruzione Assicurata!
Nell’89 con la caduta del muro di Berlino il disastroso impero comunista sovietico si è dissolto, speriamo che si sia portato appresso tutte le incapacità, l’arretratezza e le incongruenze che lo hanno contraddistinto!