«La Russia è più influente degli Stati Uniti – Lo afferma un documento di 150 pagine elaborato dal Pentagono e da strateghi indipendenti.» Titolo svizzero di TicinOnline https://www.tio.ch/dal-mondo/politica/1378221/la-russia-e-piu-influente-degli-stati-uniti.

Ho iniziato a indagare, e trovo un articolo affine del Jul 1, 2019 apparso su https://www.forbes.com/sites/zakdoffman/2019/07/01/pentagon-report-u-s-failing-to-combat-russias-dangerous-global-influence/#15b2c64736b2

Su Forbes ho trovato il link originale del Documento elaborato dal Pentagono https://nsiteam.com/social/wp-content/uploads/2019/05/SMA-TRADOC-Russian-Strategic-Intentions-White-Paper-PDF-1.pdf Russian Strategic Intentions A Strategic Multilayer Assessment (SMA) White Paper May 2019

Secondo il rapporto gli USA necessitano di cambiare velocemente strategia per trattare con la Russia poiché sta crescendo la sua influenza sul mondo. Il Cremlino avrebbe attuato sofisticate strategia di propaganda, manipolazione politica, disturba l’influenza degli USA e Washington deve cambiare il suo approccio o rischia di rimanere indietro. I venti militari e analisti indipendenti allertano che le relazioni della Russia si estendono in Europa, Asia Centrale, Medio Oriente, Africa e America Latina, i malvagi russi influenzano troppo e bisogna avviare una nuova strategia globale.

Sempre la malvagia Russia avanza globalmente troppo rapidamente e i boveri americani hanno perso la capacità di influenzare a livello globale e regionale. Tante pagine, ma da nessuna parte si legge che a livello planetario tutti si sono sfracellati gli zebedei della loro selvaggia esportazione di democrazia, cambio di regime e false flag. Niente da fare, si meritano la capitana Carola Rackete al confine col Messico.

Poi si arriva alla trashumosa – qua Barbara D’Urso avrebbe fatto di meglio – “zona grigia”, dove il kattivo Zar Putin Don Zauker ha messo in atto “un piano globale di grande strategia” per riguadagnare influenza sui paesi dell’ex unione Sovietica e farsi riconoscere come attore affidabile, powerbroker e buon mediatore. Secondo il Tenente Generale Theodore D. Martin queste attività russe impattano e minacciano gli aspetti vitali, gli interessi e la sicurezza americana. “Finding a way to understand the overarching campaign plan behind Russian actions will enable the United States to more effectively counter Moscow.” Insomma devono trovare un modo “per comprendere” il vasto piano russo per contrastare più efficacemente Mosca. Si prega di bussare alla porta di Willy Coyote.

Putin mina l’obiettivo di “promoting and protecting the international liberal order”. Ma finisse qua smetterei di ridere, ma ecco il pezzo forte: “Il Cremlino ha imparato l’uso della guerra ibrida nel guidare la Russia in politica estera. La Russia utilizza questa tattica in tutto il mondo. Usa le forze paramilitari e altri proxy, interferisce nei processi politici, economici, sfrutta l’energia (in particolare in Africa), usa spionaggio, media propaganda e manipola. Uniscono elementi civili e militari per il massimo impatto”.

  • propaganda e manipolazione politica in Europa
  • sfruttamento economico in Africa e in Medio Oriente
  • approccio più sobrio in Asia, rispettoso nei confronti della sfera cinese

Della serie ho devastato la Siria, ho sbagliato in Nord Corea, sono stato sfanculato in Venezuela, non so più come fare per trovare una soluzione per salvarmi la faccia con l’Iran.

Misteriosamente al Pentagono si accorgono che Cina e Russia stanno lavorando per migliorare i loro rapporti sul piano politico, economico e militare. Un vero colpo di genio. Il Generale Martin si è accorto che è importante per la politica internazionale americana lavorare nei decenni a venire per comprendere il paesaggio in continua evoluzione. Eh che dire, un uomo sorprendentemente sveglio e acuto. L’infallibile vista delle aquile americane. Oh dimenticavo, oggi è il 4 luglio il giorno dove si festeggia l’Indipendenza degli Stati Uniti, infatti Putin è in visita a Roma. Alessia C. F. (ALKA)

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Alessia C. F. (ALKA)
Esploro, indago, analizzo, cerco, sempre con passione. Sono autonoma, sono un ronin per libera vocazione perché non voglio avere padroni. Cosa dicono di me? Che sono filo-russa, che sono filo-cinese. Nulla di più sbagliato. Io non mi faccio influenzare. Profilo e riporto cosa accade nel mondo geopolitico. Ezechiele 25:17 - "Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre; perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te."Freiheit ist ein Krieg. Preferisco i piani ortogonali inclinati, mi piace nuotare e analizzare il mondo deep. Ascolto il rumore di fondo del mondo per capire quali nuove direzioni prende la geopolitica, la politica e l'economia. Mi appartengo, odio le etichette perché come mi è stato insegnato tempo fa “ogni etichetta è una gabbia, più etichette sono più gabbie. Ma queste gabbie non solo imprigionano chi le riceve, ma anche chi le mette, in particolare se non sa esattamente distinguere tra l'etichetta e il contenuto. L'etichetta può descrivere il contenuto o ingannare il lettore”. So ascoltare, seguo il mio fiuto e rifletto allo sfinimento finché non vedo tutti gli scenari che si aprono sui vari piani. Non medito in cima alla montagna, mi immergo nella follia degli abissi oscuri dell'umanità. SEMPRE COMUNQUE OVUNQUE ALESSIA C. F. (ALKA)