Dietro suggerimento (sempre molto gradito) ho avuto modo di leggere Uriel Fanelli (Diario di un maschio bianco©). In questo articolo https://keinpfusch.net/loweel/e-il-tempo-e-galantuomo afferma che: “Anni fa scrissi che il governo USA era diventato un governo fantoccio, controllato dai GAFAM, e in particolare che Trump fosse la marionetta preferita di Mark Zuckerberg.” >>> “I cinesi sembrano riuscire laddove falliscono i “grandi americani”. Sono evidentemente piu’ abili nel mondo della tecnologia. Ed e’ per questo che gli USA , con Trump al potere, hanno scoperto che hanno “bisogno” di una guerra commerciale: ne hanno bisogno Google, Apple, Facebook, Amazon, Microsoft.” >>> “I GAFAM hanno bisogno del potere dello stato americano per impedire la concorrenza cinese, contro la quale non hanno alcuna speranza di vincere.“
Dunque il sempre amato/odiato Uriel Fanelli ormai riciccia ciclicamente quando in giro ci sono elezioni statunitensi, italiane o altre scelte importanti per alcune agende internazionali, tanto da chiedermi se è proprio sovvenzionato direttamente dal Governo tedesco. Finita la buriana l’affaticato Uriel si ritira affranto e sconsolato per altri 6/12 mesi. Quando poi arriva qualcosa di importante e hanno bisogno di un geniale influencer, lo riattivano e lo si nota subito: così tanto amato e odiato che nessun canale è incapace di ignorarlo. Bisogna sempre sniffarlo un paio di volte, almeno per capire in che direzione vanno certi Governi. Attenti alla terza Uriel sniffata, le sinapsi non sempre reggono.
Dissento da quello che scrive nell’articolo per un motivo semplicissimo: GAFAM è solo una delle tanti lobby presenti sul suolo americano, è importante ma non l’unica, i centri di potere e di pressione in USA sono tanti. Il sommo influencer dimentica lobby di pari peso. Ma visto che lo amo e lo odio non vale la pena prendersela, del resto non è Kissinger, non è Brzezinski, non è Valdai e nemmeno ha la verve di Dmitry Orlov.
E se vogliamo dirla tutta GAFAM fa già quello che vuole, non ha bisogno di presidenti e di marionette. E’ un mondo autocefalo.
Google è un centro di potere e già decidere cosa devono sapere gli americani, la loro censura è completamente fuori controllo. Sei un sito web scomodo? Ebbene non compare più nei risultati di ricerca di Google. Ecco perché più volte ho scritto che ho cambiato browser e motore di ricerca. Di solito prima inizia Facebook ad eliminare i contenuti, poi arriva Google che finisce la pulizia. Twitter si adatta e censura. In pratica scompari da Internet. La mannaia colpisce feroce https://russia-insider.com/en/google-bosses-have-far-too-much-power-decide-what-americans-know-their-censorship-completely-out . Spariscono persone anche con alto rating.
Poi c’è la doppia arma Google: poi scomparire o essere declassato. Più cinese dei temuti cinesi. Con la differenza che in Cina decide il Governo centrale, in USA emerge l’assurdo potere politico e mediatico concesso a un’azienda privata e ai suoi dirigenti.
Molto cinese il sistema americano dove il maggior motore di ricerca + il maggior social network sono diventati i guardiani di Internet. Se non piaci hanno il potere di farti sparire. Dopo lamentatevi della poco democratica Cina. E trovate il coraggio di dare dei comunisti ai cinesi. GAFAM potrebbe regalarci il prossimo Gulag. Un Gulag straordinariamente moderno. Dove nessuno ti tocca fisicamente ma sei soggetto a de-ranking e a damnatio memoriae. ALKA