SECONDA PARTE DEL 26/02/2023
Sono in corso una raffica di arresti e di interrogatori nei confronti di ex governanti, politici della cosiddetta “opposizione”, uomini d’affari, messi in atto dal Polo Giudiziario Militare Antiterrorismo.
Sì Antiterrorismo, perché pare che stia venendo a galla l’esistenza di una vera e propria “associazione” di vari soggetti volta al rovesciamento della attuale situazione politica tunisina e volta alla creazione del caos tra la popolazione.
Ecco i capi d’accusa nell’articolo qui di seguito: https://www.tunisienumerique.com/__trashed-2/

Il presunto “razzismo” di Saied e dei tunisini è solo un’altra “arma” di destabilizzazione.
La Tunisia e questo presidente devono essere piegati. Qualcuno lo ha deciso. E visto che NON sembra percorribile la solita strada di una rivolta popolare, ecco che si mette in scena l’attacco mediatico su più fronti…..cose che conosciamo bene. Standard&Poor’s, le presstitute oltre mediterraneo, il “razzismo”, la “mancanza di democrazia”…
C’è qualcosa che questo presidente NON ha voluto accettare. Ormai è evidente. Qualcosa che invece l’occidente pretendeva fortemente che accettasse. Quindi va eliminato.

Altra cosetta curiosa, è emerso da un poliziotto “per caso” il nome di un naturalizzato francese, ma d’origine ebreo-algerina di famiglia molto ricca, amico di Reagan, di Sarkozy, contro Putin, a favore dell’Ucraina e contro tutte le dittature e i regimi repressivi.
Chi è?
E’ Bernard Henri Levy.
Altro che “razzismo”, qui si parla di tentativo di colpo di stato. https://www.tunisienumerique.com/tunisie-dalila-msaddek-le-nom-de-bernard-henri-levy-a-ete-cite-par-un-policier-et-il-ny-a-aucun-element-le-liant-a-laffaire/

E’ normale che la Francia poi faccia “l’indignata” per l’ondata di arresti che sta avvenendo in Tunisia.
Macron ha forse paura che vengano fuori altri mandanti di “colpi di stato” in gestazione contro la Tunisia?
Qui la situazione è delicata, specialmente dal punto di vista economico, nessuno ha bisogno di immigrati illegali da mantenere, questo è il succo del discorso del Presidente tunisino.
Ma i media esteri (Francia su tutti) ovviamente soffiano sul fuoco del razzismo per coprire i giochetti che stavano facendo alle spalle del Presidente e che vedono coinvolti anche naturalizzati francesi. Se l’avvocato dell’ebreo franco-algerino si è sentito in dovere di smentire, allora vuol dire che c’è dentro fino al collo.

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PRIMA PARTE DEL 22/02/2023
Come di sicuro ricorderete, durante le sollevazioni popolari patrocinate, pianificate e attuate dalla onnipresente (nei fatti degli altri) CIA in Nord Africa nel 2011 (propinate dai media come “primavere arabe”), la parte “di competenza” della Tunisia fu detta “rivolta dei Gelsomini”. Poetico e floreale nome per edulcolorare (gioco di parole) quello che fu un colpo di Stato volto a deporre il Leader dell’epoca Ben Alì (appoggiato e caldeggiato dall’Italia dei politici veri -quelli della prima repubblica-), e a sostituirlo con un governo fantoccio degli USA composto da islamisti moderati (nella fede), ma a quanto pare visti gli arresti che ha dovuto mettere in atto il Presidente attuale nei loro confronti, smodati nelle malversazioni di denaro pubblico.
Qui se parli con i locali è raro che trovi qualcuno che NON rimpianga i tempi di Ben Alì. Ti dicono che tutto funzionava meglio, c’erano regole certe, oltre a maggiore trasparenza e pulizia dell’ambiente. Oltre ad una netta prosperità economica rispetto ad oggi. Basta leggersi lo storico dei cambi euro-dinaro tunisino per vederlo chiaramente.

Oggi, come vi ho già relazionato più di una volta, gli islamisti sono stati deposti, c’è un nuovo Presidente, e da poco, un nuovo Parlamento. La situazione è delicata ugualmente per carità….Servono soldi (e tanti), perchè tanti ne hanno fatti sparire quelli “in gonnella” che c’erano prima, e tanti altri se li è mangiati l’economia in discesa ai tempi del covid e delle “guerre”. Da paese debole (alla stregua di Italia e Grecia) qual’è, la Tunisia ha dovuto bussare col cappello in mano alle porte dei più blasonati strozzini internazionali (FMI su tutti), ricevendo in cambio promesse ben al di sotto delle necessità e in “cambio” di vere e proprie vessazioni (chiamate “riforme”….vi ricorda niente?) che porteranno la povertà assoluta alle stelle in breve tempo. L’opposizione al presidente viene fortemente foraggiata da paesi stranieri, non si contano più le “ingerenze” che USA, UE, paesi europei in ordine sparso fanno quotidianamente ad ogni cosa che la Tunisia fa o si appresti a fare.
L’ultima è il tentativo di infiltrare (sobillare) i Sindacati Tunisini che qui sono importanti e contano parecchio. Sabato erano in Manifestazione, alla stessa è arrivata inattesa, la rappresentante sindacale della UE la quale dal palco non ha perso l’occasione di attaccare il presidente e le scelte del governo….
Risultato: espulsa dalla Tunisia in 24 ore. Stop. E’ normale, quando da straniero vai a fare il sobillatore in altri paesi. Ovviamente non è così per le oche starnazzanti straniere: USA e UE su tutti. Oggi viene in visita all’Unione sindacale Tunisina l’Ambasciatore della UE in Tunisia, ovviamente per condannare l’espulsione della sobillatrice.

https://www.webdo.tn/fr/actualite/national/l-ambassadeur-de-l-ue-en-tunisie-au-siege-de-l-ugtt/203196

Anch’esso ovviamente è carico di minacce per la Tunisia che “pagherà cara” questa sua decisione….

Ma non solo…Sul fronte economico l’attacco è portato da Standard&Poor’s il quale sottopone la Tunisia e il suo sistema economico a “severe stress”, “stimando che il Paese rischia di non adempiere ai propri obblighi finanziari se non riesce a concludere un accordo con l’FMI” ….

https://www.webdo.tn/fr/actualite/national/tunisie-standard-poor-s-met-en-garde-contre-le-defaut-de-paiement/203187

Ulteriore carne sul fuoco poi la mette direttamente il Presidente Saied, effettuando una stretta sull’immigrazione illegale sub-sahariana, intensificando i controlli nelle strade,

https://www.webdo.tn/fr/actualite/national/tunisie-vague-de-controle-intensif-ciblant-les-subsahariens/203126

e denunciando pubblicamente quello che Lui chiama “un disegno criminale per cambiare la composizione demografica della Tunisia”, attraverso l’immissione sistematica di immigrati illegali provenienti dai paesi oltre il deserto, che portano solo condotte criminali ed illecite. Operazioni queste portate avanti da “soggetti che stanno dietro a questo fenomeno e che sono trafficanti di esseri umani che pretendono di difendere i diritti umani.”

https://www.webdo.tn/fr/actualite/national/kais-saied-il-y-a-un-dessein-criminel-de-metamorphoser-la-composition-demographique-de-la-tunisie/203203

Bang! Non c’è male direi come scontro frontale…Altro che “Salvini e Meloni”…..

Quindi ricapitolando, abbiamo un paese in serie difficoltà economiche, molte delle quali indotte da 10 anni di “governi” in gonnella post-rivoluzione altre dalla congiuntura economica attuale, a questo ci aggiungiamo una certa “riottosità” da parte di chi tiene le redini della Tunisia a mandare sul lastrico almeno la metà della popolazione, accettando le “riforme-capestro” pretese dal FMI per prestare i soldi a strozzo, e per finire ci mettiamo una netta presa di posizione contro l’immigrazione illegale indotta e praticata da finte associazioni umanitarie che si paraventano dietro inesistenti applicazioni dei diritti umani….Ce n’è in abbondanza per una bella “rivoluzione colorata” al profumo di “gelsomino” direi…….Tra circa un mese inizia il Ramadan e difficilmente trovi qualcuno disposto a fare le rivoluzioni durante il digiuno, quindi un pò “di lasco” ce lo abbiamo. Su quello che succederà dopo….”In’challah” come dicono da queste parti. E’ pur vero che di questi tempi in un mese può succedere di tutto….

Come sempre Vi terrò aggiornati, per ora dalla Tunisia è tutto.