Il recente sequestro di Butac mi sorgere alcune nuove considerazioni sulla fake news, in particolare voglio parlare di una strana circostanza: provare che l’argomento di cui si parla non è una fake è inutile, è fake o verità solo ciò che noi decidiamo essere fake o verità, al netto di ogni prova, al netto di ogni confutazione.
Utilizzerò me stesso e gli amici Oly e Gianni per giustificare questa affermazione: quanto siamo disposti a cercare la verità? Premetto che citerò sia Oly che Gianni non in qualità di essi medesimi ma in qualità di campioni di popolazione, ovvero elementi presi a caso a cui si può ricondurre un comportamento simile messo in atto da un maggiore numero di individui. Pertanto citando Oly e Gianni non cito Oly e Gianni come persone ma come una generalità astratta a cui ho dato quell’identificativo per semplicità. Cito invece me stesso come me stesso, anche se appartenente alla medesima generalità di individui.
Gianni chiede prove, giustamente. Vuole un riscontro oggettivo sull’asserzione di Oly che gli pare drogata da elementi di convinzione estranei al reale corso degli accadimenti. Oly ci prova ma a Gianni non basta, diciamo che si appella all’insufficienza della prova e Oly gli dice che di più non può fare. In realtà nessuno dei due vuole prove. Qualunque cosa Oly avesse detto, qualunque prova avesse potuto portare a sostegno delle sue affermazioni sarebbe stata rifiutata da Gianni, questo perché a Gianni, in realtà, non interessano prove, gli interessa solo confutare tutto ciò che va contro la sua tesi. La richiesta di prove dunque è una sfida: stai sbagliando e sono in grado di confutare tutti gli argomenti che porterai a sostegno di quanto affermi.
Arrivo io e porto tutta una serie di argomenti per far vedere a Gianni che Odifreddi è una specie di pifferaio magico, un incantatore di serpenti che utilizza la nobiltà della matematica come richiamo, come specchio per allodole per parlare di ciò che in realtà gli sta realmente a cuore: screditare la religione cattolica. Avviso Gianni: vedi, Odifreddi non ha intenzione di divulgare la matematica ma utilizza quell’argomento per introdurre tesi sue personali che nulla hanno a che fare con la matematica.
Lo stesso mi è successo con Oly, che con meno tatto, su un’infinità di altre discussioni, dall’energia alla costituzione italiana, mi ha sempre fatto capire che delle mie prove, dei miei argomenti, non gliene importa un bel fico secco. In realtà siamo credenti, ognuno di noi si convince di alcune cose e se le scolpisce indelebilmente nella propria pietra mentale senza possibilità di revisione. Tutti siamo così, io per primo. In realtà non chiediamo prove, in realtà quello che vogliamo è l’assoluta accondiscendenza alle nostre tesi, in realtà siamo tutti un pò Odifreddi.
Che fare per diventare più obiettivi? Sicuramente il volerlo essere, poi non lo so. Mi sono reso conto di essere anch’io un Odifreddi quando realizzai che il pensiero socialista, che per tutta la vita avevo ascoltato e accettato, era in realtà una gran buffonata. Sarò obiettivo, dissi a me stesso, e ritenni che il pensiero di destra fosse più logico, più aderente alla realtà rispetto al romantico ma irrealizzabile precetto socialista; ne sono ancora convinto ma non basta.
Vedo che qualcosa ancora non quadra, dentro di me c’è una vocina che dice “ti stanno prendendo per i fondelli”, allora ho detto alla vocina “portami le prove”, e la vocina me le ha portate. Ma, come fanno Gianni e Oly anche io le ho contestate: non è la generalità del pensiero di destra ad essere sbagliato, sono gli uomini che portano avanti quel pensiero che non sono in grado di sfruttarne le potenzialità!
Prendiamo la Sacra Sindone. Nel procedimento processuale USA un indizio, per elevarsi al rango di prova, ha bisogno di almeno 10 punti di contatto con la realtà, ad esempio la pistola è considerata l’arma del delitto se ci sono almeno 10 “sottoindizi” che la identificano come tale; la Sacra Sindone ha ben 75 punti di contatto, 75 sottoindizi che la identificano come il telo che avvolse il cristo ma Monrefuge, e sicuramente anche Gianni, mai accetteranno di ammettere che quello è il telo della passione. Oltre sette volte i punti necessari per condannare a morte una persona non bastano per definire la Sacra Sindone il telo che avvolse il Cristo. L’impossibilità di realizzare una copia della Sindone che la stesse caratteristiche dell’originale non bastano per considerarla il telo che avvolse il Cristo.
Ripeto e mi ripeto la domanda: che fare per essere più obiettivi? Insisto su questo perché una mente scarsamente attrezzata all’analisi è facilmente preda di ogni sorta di baggianata: la terra è piatta, lo sbarco sulla luna non è mai avvenuto, se non si preme il “tasto blu” sullo smartphone What’s APP diventerà a pagamento. Ma la domanda rimane: che si fa?
Io “obbligo” ma stesso a incrociare dati e fonti per rilevare le possibili contraddizioni, cerco di non esprimere mie idee, ovvero dico che la mia dichiarazione è una mia convinzione e quando non premetto questo non è una mia dichiarazione ma l’esposizione di una fatto/circostanza di cui fornisco ciò che ho trovato di più simile ad una prova che identifichi quel fatto come reale.
“Io credo che non ci siano altre essere senzienti paragonabili a noi nell’universo”: è una mia supposizione, penso questo per tutta una serie di motivi, sia logici che trascendentali, che mi portano a quella conclusione. Non ho prove, è solamente un mio pensiero e lo comincio con “IO CREDO CHE…”
“Non incontreremo mai altre cività aliene”: la logica statistica mi impone di ammettere che esistano civiltà extraterrestri senzienti e sviluppate quanto e forse più di noi, ma la fisica parimenti mi dice che le distanze siderali che ci separano sono tali da impedirci ogni contatto. Non è una mia supposizione, la fisica me lo dice, i limiti che la natura ci comanda me lo dicono, e io mi limito a riportarlo, quindi la formula dubitativa la ometto.
Dopo la formazione del nuovo governo (lo faranno prima o poi, no…?) mi siederò al centro della mia corazzata e mostrerò come TUTTI i partiti in realtà non voglio governare il paese e farlo crescere, ma vogliono i privilegi di chi governa senza assumersene gli oneri. Ve lo proverò, vi mostrerò le contraddittorie dichiarazioni che TUTTI i partiti hanno fatto e di quanto, con le loro azioni, si saranno allontanati da quello che avevano dichiarato. Ma non servirà a nulla, lo so già, difenderete i vostri beniamini con la spada e col pugnale, gli perdonerete tutto, negherete l’evidenza cercando di spostare la discussione su terreni meno impervi, ma non importa, sono il Brutto Cattivo, sopportatemi!