Tanto tuonò che piovve: habemus MES. Ce ne è voluto di tempo, ma alla fine gli incorruttibili parlamentari del M5S hanno capitolato. La cura pedagogica di Monti ha dato i suoi frutti:

D’altro canto, l’attuale partito di maggioranza relativa, da quando è al potere, non è mai stato coerente col proprio stesso programma elettorale:

Tuttavia, ho i miei dubbi che Giuda abbia effettivamente fatto peggio dei grillini. L’Iscariota tradì sì Gesù, vendendolo per i proverbiali trenta denari al Sinedrio; però preso dal rimorso si suicidò ma non prima di aver gettato via la ricompensa del proprio tradimento. Difficile che i grillini possano fare altrettanto, e non solo perché il frutto del loro tradimento a conti fatti consiste in beni immobili che hanno acquistato a tasso iper-agevolato contratto presso l’unico sportello bancario esistente in parlamento1. Il problema è che per provare rimorso prima di tutto occorre avere consapevolezza di quanto si è fatto. Non che i grillini non sappiano di averla fatta grossa: nel profondo del loro animo sono consapevoli di aver commesso tradimento e di aver condannato intere generazioni di italiani ad un futuro funereo. Diversamente dal loro “pedagogo”, il vampiresco Mario Monti, non hanno il cinismo per far finta che non sia successo nulla. Ma sono deboli, terribilmente deboli, e pertanto non sono in grado di reggere il peso di questo loro tradimento. Sicché sentono il bisogno di crearsi un mondo di fantasia, in cui loro si immaginano di aver salvato l’Italia, mentre ben altri sarebbero i colpevoli.

Questa è autentica dissociazione mentale. Neppure Giuda si era spinto a rinnegare la propria colpa: infatti, non potendo reggerne il peso, si suicidò. Ma non ci sono parole per commentare questa dissociazione mentale da parte dei grillini. Siamo di fronte ad una vera e propria patologia psicologica. Provare per credere:

All’ex ministro Toninelli evidentemente gioverebbe una cura a base di fosforo allo scopo sia di riacquistare la memoria perduta2, sia di comprendere quelle due o tre cosette che gli sfuggono. Innanzitutto, di quelli che lui ritiene essere alleati europei di Salvini e della Meloni in seno al Parlamento europeo (il riferimento è evidentemente al partito Fidesz del primo ministro ungherese Viktor Orbàn e al partito PiS del premier polacco Mateusz Morawiecki), solo uno (il polacco) è effettivamente alleato con uno dei due leader dell’opposizione italiana (la Meloni). Secondariamente, il diniego dei due stati dell’Europa dell’Est di avvallare il Recovery Fund non era certo motivato dall’ostinazione dell’opposizione italiana nel rifiutare il MES, ma dal fatto che proditoriamente i burocrati europei erano sul punto di inserire nel relativo regolamento una clausola circa lo stato di diritto che polacchi ed ungheresi hanno giustamente considerato come un’indebita intromissione alla propria sovranità nazionale. In terzo luogo, questa presunta montagna di soldi di cui noi italiani finiremmo col beneficiare grazie all’indefesso lavoro del nostro Toninelli pare essere soprattutto un costrutto della sua fervida immaginazione, visto e considerato che, restando l’Italia un contribuente netto dell’UE, i pochi soldi in più che l’Italia prenderà dopo che avrà versato la propria quota saranno principalmente prestiti da restituire in seguito: altro che soldi a fondo perduto3! Da ultimo, questi soldi non saranno neppure pochi e maledetti ma subito, poiché nella migliore delle ipotesi arriveranno solo durante il secondo semestre del 2021, quando la crisi avrà già portato al fallimento di centinaia di migliaia di imprese4.
E non osiamo minimamente pensare alle conseguenze nefaste che il MES, una volta che fosse stato effettivamente attivato, potrebbe avere sulle casse dello stato italiano, e di conseguenza sulle finanze di ciascuno di noi5. È un pensiero troppo brutto. Ma immaginiamo che l’ex ministro grillino sia in assorto in ben altri pensieri. Non possiamo fare a meno di rimarcare quanto sia stata mordace la risposta dell’onorevole leghista Borghi al succitato tweet di Toninelli. Mi domando se la casa a cui fa riferimento il parlamentare della Lega, quella da cui Toninelli sarebbe scappato assieme ai suoi compari del M5S, non sia una casa di cura: per la precisione, una casa di cura per malattie mentali.
Purtroppo va segnalato come l’ignavia dei cinque stalle e persino la loro dissociazione mentale debbano oggi essere considerati paradigmatici del particolare momento storico che da 30 anni a questa parte sta vivendo Italia, ormai trasformatosi in un paese di cialtroni, scansafatiche e maleducati, in cui si è persa ogni nozione di bene comune e di virtù civica e dove il singolo, non più capace di vedersi inserito in un contesto più ampio, persegue solo un effimero interesse personale, spesso ponendosi alle dipendenze del potente di turno, dal quale spera di ricavare il proprio misero guiderdone in cambio della propria servile meschinità. Paese una volta detto di santi, poeti e navigatori, oggi l’Italia è abitata per lo più da mediocri saltimbanco, buffoni di corte ed arlecchini che pagherebbero di tasca propria per poter servire i potenti. Ormai totalmente deresponsabilizzato nei confronti del proprio prossimo, cui crede di non dovere alcuna lealtà, l’italiano medio non ha la consapevolezza di ciò che lo aspetta. Lui non ha mai colpe; semmai è la colpa tua. Lui non è tenuto a svolgere questo lavoro; fallo tu, se proprio ci tieni. Lui non è mai responsabile: questa cosa è affare tuo. Lui non sente il bisogno di migliorarsi culturalmente e moralmente: costa fatica, lasciamoglielo fare agli altri.
Questo è un quadro estremamente desolante, a maggior ragione oggi che viviamo un momento realmente centrale della storia umana, cosa di cui forse in pochi si sono già resi conto. Quello che mi preme sottolineare è che a questo frangente epocale ci arriviamo, noi italiani, nelle peggiori condizioni possibili. Già è una sciagura il solo fatto di aver perso quelle qualità che hanno sempre fatto di noi delle persone che, quantunque non sempre amate e rispettate, suscitavano spesso aperta ammirazione per il talento e l’intraprendenza che dimostravamo ad ogni occasione. Ma la situazione è incommensurabilmente peggiore.
«Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello!», scriveva Dante nella Divina Commedia6 sette secoli fa. Questi sono versi famosissimi, tra i più noti dell’intera Divina Commedia, anche perché perfettamente attuali. A volte mi chiedo che cosa l’Alighieri avrebbe pensato se avesse potuto sapere in anticipo che nulla sarebbe cambiato nei sette secoli successivi, ovvero che l’Italia, costantemente divisa e indebolita dalle proprie guerre intestine, avrebbe lungamente continuato ad essere alla mercé di quello straniero che di volta in volta noi stessi chiamavamo da oltralpe perché scendesse in Italia a porre fine alle nostre beghe. In fin dei conti, cos’altro è la classica litania del PD del “ci vuole più Europa” se non l’atavica italica propensione a chiedere soccorso allo straniero per debellare il nemico interno?
«E se licito m’è, o sommo Giove che fosti in terra per noi crucifisso, son li giusti occhi tuoi rivolti altrove? O è preparazion che ne l’abisso del tuo consiglio fai per alcun bene in tutto de l’accorger nostro scisso?»7, aggiungeva Dante qualche riga più là. Incredulo per il declino del bel paese, che pure era stato il centro politico, culturale e militare dell’Impero Romano nonché il fiore all’occhiello di quello Germanico, Dante si domandava se mai Dio avesse deciso di abbandonare l’Italia al suo triste destino. Questi ultimi versi fanno venire un tuffo al cuore. Cosa c’è da dire oggi dell’Italia?! Quando ai tempi di Dante, ma anche più tardi, ai tempi delle Signorie, ma pure oltre, in epoca napoleonica, le varie armate straniere avanzavano e razziavano in Italia, non era mai venuta meno l’ammirazione ed il sincero rispetto dei conquistatori (almeno i nobili condottieri, non la soldataglia) verso la storia, la cultura, l’arte, le nobili tradizioni di un paese che seppure indebolito e diviso era comunque universalmente percepito come un faro di civiltà.
Ma adesso? Di chi siamo alla mercé? Oggi siamo alle mercé di genti straniere che di tutto questa civiltà non sanno nulla né saprebbero apprezzarla. Anzi, la odiano. La odiano perché ne sono invidiosi, ne vengono schiacciati e sanno di non poter mai arrivare a certe vette di civiltà. Non è scritto nel loro sangue. Migranti da tutto il mondo, cioè da paesi del terzo mondo poveri, derelitti, incivili, la cui storia può essere riassunta in un breve trafiletto su Wikipedia tanto questa loro civiltà è arretrata e priva di reale interesse storico-culturale, sgomitano per venire in Italia e ci entrano impunemente perché ormai i confini sono considerati obsoleti e le autorità internazionali concedono loro diritti nel contempo negati a noi italiani.
Sono individui che concepiscono le monumentali fontane dei nostri centri storici come vasche da bagno in cui mondarsi delle proprie sozzure materiali, incapaci di comprendere che così si lordano di sozzure morali ben peggiori, conseguenza del mancato rispetto che qualsiasi amante del bello deve a certe opere d’arte, espressione di una civiltà superiore ma da questi bruti evidentemente equiparati a volgari orinatoi. Sono individui che non portano alcun rispetto ai nostri usi e costumi; me che meno, non portano alcun rispetto a noi stessi, italiani, che vedono deboli, imbelli, debosciati, pronti ad essere conquistati e sottomessi.
Veramente Dio ci ha abbandonato? Lascerà che le porte degli inferi prevalgano? Questo grido di dolore, che già Dante si sentiva di dovere esprimere sette secoli fa, deve essere oggi urlato più forte che mai. A 700 anni esatti dalla sua morte Dante si starà rivoltando nella tomba, vedendo lo squallore in cui è oggi precipitata la penisola. Sono bastati 30 anni di governo di sinistra per trasformarci in un paese del terzo mondo. Manco Attila sarebbe stato capace di tanta devastazione!
Da che mondo è mondo, ogni paese si fonda su tre poteri principali: quello impersonificato dallo stato centrale, l’esercito ed i vertici religiosi. In particolare in Italia la Chiesa Cattolica ha sempre svolto un ruolo determinante, spesso sostituendosi allo stesso stato centrale, mentre il secondo, l’esercito, ha sempre avuto un ruolo piuttosto defilato. Il riferimento non è solo al fatto che per oltre un millennio la figura del Papa ha esercitato un potere temporale diretto su buona parte della penisola: lo Stato della Chiesa ebbe di fatto termine con la breccia di Porta Pia nel 1870. La Chiesa Cattolica ha sempre avuto un ruolo predominante nell’erogazione di tutti quei servizi che oggi definiremmo di welfare state: orfanotrofi, asili, scuole, ospedali, assistenza a favore dei poveri, ecc…, tutti servizi oggi erogati dallo stato centrale ma lungamente appannaggio in tutto l’Occidente delle istituzioni religiose sotto quella dottrina che prende il nome di Dottrina Sociale della Chiesa. Anzi, secondo taluni studiosi8, fu l’incameramento dei beni ecclesiastici da parte del neonato Stato Unitario Italiano a causare quell’ondata di povertà che costrinse a partire dalla fine del XIX secolo milioni di nostri connazionali ad emigrare all’estero, principalmente nelle Americhe. Privata di molti dei propri beni materiali necessarie per le Opere Pie, la Chiesa non fu più in grado di svolgere quelle opere assistenzialiste che avevano alleviato le dure condizioni di vita di tanti italiani.
Oggi cosa è diventata la Chiesa di Roma? Non è che una ONG di stampo sorosiano, aperta al mondo, che non mostra più alcun interesse per la salvezza delle anime. Il marxista Bergoglio è capace di scrivere intere encicliche senza quasi mai menzionare il nome di Cristo o la funzione salvifica della sua crocifissione. Parla solo di migranti, di quanto sia necessario costruire ponti anziché muri (scordandosi però di precisare che le stesse mura Leonine che cingono lo Stato Città del Vaticano furono erette proprio per proteggersi dagli antenati di questi stessi migranti9), di ecologia, di Pachamama, di idoli tribali…
Bergoglio è pure arrivato al punto di modificare la liturgia e gli stessi riti della Chiesa Cattolica, già pesantemente rivoluzionati nel post Concilio Vaticano II. Nella nuova versione del Padre Nostro, preghiera questa che fu dettata agli Apostoli direttamente da Gesù, la frase “e non ci indurre in tentazione” è stata recentemente sostituita con “e non abbandonarci alla tentazione”. Non si tratta di una modifica di poco conto, per quanto si dica che corrisponda all’esigenza di fornire una traduzione più accurata e moderna dell’originale in greco antico. La versione originale presuppone in qualche modo il libero arbitrio.
Ovviamente, Dio non può compiere il male ma consente che sia compiuto, in modo da lasciare all’uomo la possibilità di scegliere tra il bene ed il male. È compito nostro, con l’aiuto divino, sottrarci dal fare il male che Dio rende possibile. In questo modo siamo messi alla prova e ne dobbiamo uscire col nostro libero arbitrio. Con la nuova versione si ha l’impressione che non spetti a noi evitare il male, ma solo a Dio. Se ci cadiamo, non è per via di una nostra manchevolezza; è Dio che non è venuto in nostro soccorso. Similmente nelle Litanie Lauretane, recitate facoltativamente al termine del Rosario, è stata inserita l’invocazione “solacium migrantium”, soccorso dei migranti. Il che è quanto meno paradossale. I migranti tanto cari a Bergoglio sono principalmente musulmani. Un cristiano dovrebbe pregare per la loro conversione, non perché degli islamici insensibili ai valori cristiani possano impunemente raggiungere le coste italiane, violando lo stato di diritto e ponendo le basi per l’islamizzazione del continente europeo, con la conseguente fine della Civiltà Cristiana. Sembra piuttosto un’esortazione al suicidio. Ma si sa: la Chiesa di Francesco è ormai apertamente schierata dalla parte dei globalisti di Davos, di cui ha fatto proprio pure il motto:


Bergoglio si è addirittura legato ai Rothschild, entrando a far parte di una “alleanza globale con le grandi banche mondiali, le società internazionali e le fondazioni globaliste per creare un consiglio economico volto a ridistribuire la ricchezza nel mondo”10. Bergoglio si è spinto persino a negare la proprietà privata: “il diritto alla proprietà è un diritto naturale secondario derivato dai diritti di cui tutti sono titolari, scaturito dai beni creati”11. Puro comunismo d’accatto. Il fatto che quest’affermazione sia prodromica alle reali intenzioni degli uomini di Davos, desiderosi di dar vita ad una società mondiale comunista in cui tutti i beni dei singoli devono essere espropriati per essere conferiti agli élitisti in cambio dell’elargizione di una sorta di reddito di cittadinanza12, non è forse neppure l’aspetto più tragico della vicenda. Bergoglio contraddice appieno i 10 Comandamenti. “Non rubare”, impone tassativamente il settimo; “Non desiderare la casa del tuo prossimo… né alcuna delle cose che sono del tuo prossimo”, ordina il decimo. Va da sé che questi comandamenti non avrebbero alcun senso se non presupponessero il diritto alla proprietà privata. Non si può rubare ciò che non sia già proprietà di qualcuno. Ergo, Bergoglio bestemmia.
Per di più, è chiaro che quando attacca la proprietà privata Bergoglio lo fa sottintendendo che noi popoli bianchi cristiani dovremmo rinunciare a ciò che abbiamo per metterlo a disposizione dei migranti. Anche in questo caso, la violenza intrinseca del messaggio passa in secondo piano quando valutiamo che si tratta dell’ennesimo messaggio anti-cristiano da parte di colui che è a capo della Cristianità. Nel Vangelo Gesù dice: “Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno. Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta”13.
Ecco, appunto. Al terzomondista Bergoglio non passa nemmeno per l’anticamera del cervello l’idea che la ricchezza di cui oggi beneficiano i popoli occidentali potrebbe non essere tanto frutto di sfruttamento ed imperialismo ma conseguenza del fatto che essi, per secoli, hanno veramente ricercato il regno e la giustizia di Dio, ricevendone in cambio una ricchezza materiale senza pari (anche se questa ci ha, ad onor del vero, corrotto moralmente, facendoci adagiare sugli allori e rendendoci fiacchi). Di conseguenza, egli non si pone il problema se sia giusto o meno condividere questa ricchezza con popoli che si sono sempre dimostrati insensibili al messaggio evangelico. Per lui, occorre farlo e basta. Ma nel momento in cui Bergoglio rifiuta di accettare che questa ricchezza materiale non sia anche conseguenza della fedeltà a Dio, ecco che egli nega il messaggio evangelico nella sua interezza, dimostrandosi per il pagano che è.
Questa è oggi la Chiesa Cattolica. Con ogni probabilità anche il più umile curato di campagna ha smesso le vesti di “alter Chistus” per divenire lui stesso un mero operatore di una ONG buonista e petalosa. Non si può che convenire con il Libro dell’Apocalisse: oggi la Chiesa romana, non più Sposa di Cristo, è diventata la grande prostituta di Babilonia. Una desolazione senza fine: questa è stata sino a non molto tempo fa il principale tra i poteri che hanno retto l’Italia.
E gli altri due, stato ed esercito? Per amor di patria, si preferisce parlarne il meno possibile. Giusto alcune considerazioni.

Questo è il generale Claudio Graziano14, ex capo di stato maggiore dell’Esercito Italiano ed attuale presidente del Comitato militare dell’Unione Europea, mentre fa conoscenza di “Super-Ciuk” Junker. Questa foto suscitò all’epoca (febbraio 2019) non poche polemiche negli ambienti militari italiani, che videro in questo gesto di eccessiva riverenza l’espressione di una forma di sottomissione nei confronti dell’Unione Europea da parte di uno dei massimi esponenti delle nostre Forze Armate. D’altronde, il generale Graziano è uno dei tanti italiani che sono stati negli anni insigniti della Legion d’Onore francese. Un qualcosa vorrà pur dire. Non è propriamente in buona compagnia:

E dei politici italiani che incarnano il potere dello stato centrale? Che possiamo dire di costoro, siano essi partiti di governo o di opposizione? Niente che non sia già stato detto nelle pagine precedenti. Del M5S si è largamente parlato all’inizio dell’articolo. Per quanto concerne l’altro partito di governo, basta guardare l’immagine appena proposta per capire tutto ciò che vi è da capire. L’opposizione? Qualcuno la chiama “oppofinzione”. Il primo ministro? Ultimamente si è distinto per due fatti: l’aver minacciato di TSO l’intera popolazione italiana (cosa che si è vista in concreto solo nei più spietati regimi comunisti genocidi) e l’aver favorito il padre della compagna attraverso quello che pare in tutto e per tutto una legge ad personam15. Ovviamente non poteva mancare anche un pensiero al nostro benemerito Presidente della Repubblica: qui lo vediamo intervenire ad una riunione plenaria della Commissione Trilaterale, quella stessa fondata da Zibi Brzezinski, la cui aspirazione ad un futuro tecnocratico è ora portata avanti dal fondatore del WEF di Davos, Klaus Schwab:
Questa è l’Italia nell’anno del Signore 2020. Quale prospettive abbiamo per il futuro? Domanda pleonastica: niente e nessuno ci potrà salvare da quello che ci aspetta. Ne verremo completamente travolti. Non esiste più niente da salvare in questo disgraziato paese. Nessun potere potrà costituirsi per la salvezza del paese se prima non verrà tutto distrutto. Mai come oggi la salvezza è individuale. Non ci si può aspettare alcun aiuto dalle strutture di potere che sino ad oggi hanno retto l’Italia. Esse stesse sono parte del problema essendo troppo compromesse col nemico. Nessun miglioramento potrà mai avvenire finché non saranno state rase al suolo e ricostruite dalle fondamenta su basi completamente nuove. E questo vale soprattutto per la Chiesa petrina che, al pari di Pietro, ha tradito Gesù, ma anche lo stesso popolo dei fedeli, tre volte prima del cantar del gallo. Lupi travestiti da agnello, ecco che sono sono diventati coloro dai quali ci aspettiamo protezione.
L’Italia è dunque perduta? Temiamo di sì: troppo marcia per risollevarsi da sola. Ma ciò non significa che tutte le speranze debbano essere date per morte. Per nostra fortuna, altrove non è così. Altrove esistono dei poteri temporali che ancora non si sono compromessi, non del tutto almeno, e lottano incessantemente per evitare il peggio. Per quanto possa sembrare paradossale, gli USA ne sono un esempio. Difficile arrivare a credere ad una cosa del genere in un momento come questo, sapendo bene noi che la democrazia in USA è morta e sepolta a seguito delle elezioni truffaldine che hanno portato al potere Joe Biden (o per meglio dire Kamala Harris, giacché Biden verrà presto deposto).
La recente sentenza della Corte Suprema americana che in maniera pilatesca non ha dato seguito alla denuncia dello stato del Texas16, parrebbe la pietra tombale sulle aspirazioni di Trump di ribaltare l’esito delle elezioni. Si pensava che essendo la Corte composta in maggioranza da giudici conservatori, tre dei quali nominati dallo stesso Trump, essa avrebbe avvallato le istanze dei trumpiani e bloccato il processo di insediamento del “presidente eletto” Biden alla Casa Bianca. Così non è stato. Al termine di una riunione infuocata17, alla fine è prevalsa la linea del presidente John Roberts, quello stesso giudice che alcune fonti riportano come frequentatore del Lolita Express di Epstein18. I democratici festeggiano, convinti di averla sfangata; con loro brindano tutti i corrotti mass media del mondo, propagatori di menzogne. Tutti gli altri si disperano, perché sanno bene che con Biden (o Harris) alla Casa Bianca il Great Reset degli uomini di Davos diverrà certezza.
Tuttavia non è detta l’ultima parola. Vogliamo forse pensare che Trump sia stato così ingenuo da sottovalutare il fatto che i democratici avrebbero frodato le elezioni? Eppure Biden, notoriamente afflitto da demenza senile, in un autentico lapsus freudiano aveva preavvertito che i democratici avevano messo in piedi la più grande organizzazione di frode elettorale della storia19. In realtà, il discorso è complesso. I politici americani, non solo i democratici ma anche i repubblicani, sono tra i più corrotti al mondo, anche più di quelli italiani. Questo sembrerebbe francamente impossibile da credere. Eppure non passa giorno senza che non emergano nuovi particolari circa la corruzione di importanti politici americani da parte del partito comunista cinese.
Hunter Biden, il figlio del “presidente eletto”, è il più compromesso. Le presstitutes dei media mainstream americani stanno facendo di tutto per sottacere i legami di Hunter con uomini legati al partito comunista cinese20. Malgrado ciò Hunter è finito ufficialmente sotto inchiesta: almeno per il momento è indagato per evasione fiscale21. Magari farà la fine di Al Capone che come sappiamo finì in carcere condannato non per i delitti mafiosi di cui si era macchiato, ma per evasione fiscale. Chissà che non possano presto emergere altri particolari sui suoi rapporti coi cinesi e con la società ucraina Burisma e magari pure che non vengano resi pubblici gran parte dei files compromettenti presente nel suo famigerato laptop? Inesorabilmente ne verrebbe coinvolto anche il padre, “presidente eletto”22.
Proprio in questi giorni, in USA sta tenendo banco lo scandalo in cui è coinvolto Eric Swalwell23, politico democratico membro della Camera dei Rappresentanti per lo stato della California. Si è scoperto che Swalwell, che aveva avuto una relazione amorosa con una donna cinese, tale Christine Fang, era rimasto vittima della classica honey trap, essendosi poi la donna rivelata una spia del PCC. Grazie alla posizione occupata da Swalwell, la Fang era entrata in possesso di preziose informazioni di intelligence, che ha prontamente provveduto a girare al proprio governo. Ciò che è grave è che, pur essendo stato per tempo informato di quanto stava facendo Swalwell, il potente politico democratico Adam Schiff, a capo della Commissione di Intelligence della Camera, non ha voluto prendere provvedimenti nei confronti del suo protetto; questo mancato intervento è probabilmente costato la vita ad alcuni informatori cinesi che lavoravano per conto della CIA24.
Quanto a sospetti legami con la Cina, i repubblicani non sono da meno dei democratici. Si è saputo che, ad appena due settimane di distanza da un suo incontro con il console cinese, il governatore della Georgia, il repubblicano Brian Kemp25, ha assegnato un appalto di 107 milioni di dollari alla famigerata Dominion per l’acquisto delle sue macchinette elettorali: Dominion -giova ricordalo – è nell’occhio del ciclone anche per via del fatto che molti dei suoi componenti elettronici sono prodotti in Cina, cosa che si ritiene essere fonte di vulnerabilità per la sicurezza nazionale26. Sempre rimanendo in Georgia, uno degli stati in cui l’esito delle elezioni è stato contestato, non si può non ricordare che Ron Raffensberger, fratello del segretario di stato della Georgia, il repubblicano Brad Raffensperger27, è un alto dirigente del colosso delle telecomunicazioni cinese Huawei28.
In realtà, si potrebbero compilare pagine su pagine nell’elencare i legami sospetti tra uomini legati al PCC e politici americani, poco importa se democratici o repubblicani. Qui sopra si sono esposti solo gli ultimi casi eclatanti. Ma la verità è che questo è il tipico modo di fare dei comunisti cinesi: si sono infiltrati ovunque. Da sempre questa è la loro strategia. Le alte sfere del Pentagono ne sono sempre state coscienti. Persino l’ex National Security Adviser H.R. McMaster non ha potuto fare a meno di sottolineare come l’infiltrazione di spie cinesi in America costituisca un gravissimo pericolo per la sicurezza nazionale: secondo lui, ogni cinese che si trova negli Stati Uniti per studio o per lavoro andrebbe considerato come una potenziale spia che lavora per il suo governo29. E probabilmente ha ben donde nel dire una cosa del genere. Non possiamo farci che una parziale idea di quanto i cinesi nel corso degli anni si siano infiltrati nei gangli di potere della politica e dell’economia americane. Ormai sono tanto sicuri di sé da vantarsi pubblicamente degli amici influenti che opererebbero a loro favore negli Stati Uniti30.
Inutile girare attorno al problema: il presidente Trump ha ragione quando afferma che se Joe Biden si insediasse alla Casa Bianca il paese sarebbe svenduto ai cinesi, e con esso tutto l’Occidente. La Cina è il cavallo su cui i globalisti hanno puntato: l’hanno favorita e la stanno favorendo in una maniera che noi non ci possiamo immaginare. Ma questo Trump lo sa bene: pensate forse sia divenuto presidente per caso31? Ed ecco perché ha emanato nel 2018 l’ordine esecutivo “Executive Order On Imposing Certain Sanctions In The Event Of Foreign Interference in A United States Election“32 che ha posto le elezioni americane sotto uno stato di emergenza. Qualora fossero provate le accuse di brogli elettorali a seguito di illecite intromissioni da parte di una potenza ostile agli Stati Uniti, Trump potrebbe attivare questo ordine esecutivo e ricorrere così alle maniere forti per adempiere a quello che è il suo compito fondamentale di POTUS: proteggere il popolo americano e la sua Costituzione. Ovverosia, Trump dovrebbe imporre la legge marziale. Il suo avvocato Sidney Powell gli ha già chiesto di attivarlo33.
Ed è qui che si nota tutta la differenza tra USA ed Italia. Nessuna cosa del genere potrebbe mai avvenire in un paese marcio fino al midollo come il nostro, perché ognuno dei poteri che reggono l’Italia è oramai irrimediabilmente compromesso. Non abbiamo speranza, non c’è più nulla da salvare. Come si diceva in precedenza, tutto deve essere distrutto per poter essere poi ricostruito. Ma in USA vi è ancora una speranza. Un potere che almeno in buona parte sembra sano ancora c’è. Cosa succederebbe se fosse realmente decretata la legge marziale? Sarebbe fondamentale avere l’appoggio dell’esercito. Guardate la foto seguente: secondo voi, con chi sta l’esercito americano?

1 https://www.ilparagone.it/attualita/paragone-m5s-vota-mes-pagare-mutuo/
2 https://www.repubblica.it/cronaca/2020/12/12/news/toninelli_e_le_sue_due_ore_di_non_ricordo_persino_sui_decreti_sicurezza_ricordo_il_principio_-278096990/
3 https://www.huffingtonpost.it/entry/recovery-fund-i-conti-sui-sussidi-danno-saldo-negativo-per-litalia_it_5fd33fa7c5b68ce171871d2e?ncid=other_twitter_cooo9wqtham&utm_campaign=share_twitter
4 http://www.atlanticoquotidiano.it/quotidiano/ungheria-e-polonia-cantano-vittoria-il-veto-paga-la-merkel-galleggia-il-recovery-fund-si-allontana/
5 http://www.atlanticoquotidiano.it/quotidiano/le-frottole-sul-mes-smontate-una-ad-una-approvando-il-nuovo-trattato-litalia-si-consegna-mani-e-piedi-legati/
6 Purgatorio, canto VI, vv. 76-78
7 Purgatorio, canto VI, vv. 118-123
8 https://it.wikipedia.org/wiki/Angela_Pellicciari
9 https://it.wikipedia.org/wiki/Mura_leonine
10 https://www.maurizioblondet.it/il-vaticano-entra-in-alleanza-globale-con-rothschild-fondazione-rockefeller-e-grandi-banche-per-creare-un-great-reset/
11 https://loccidentale.it/lesproprio-proletario-di-bergoglio-la-proprieta-privata-non-e-intoccabile/
12 https://www.maurizioblondet.it/il-cerchio-si-chiude/
13 Matteo 6,31-33
14 https://it.wikipedia.org/wiki/Claudio_Graziano
15 https://www.iltempo.it/politica/2020/12/11/news/giuseppe-conte-legge-ad-personam-suocero-cesare-paladino-padre-olivia-hotel-plaza-decreto-rilancio-tassa-soggiorno-25505531/
16 https://www.corriere.it/esteri/20_dicembre_12/elezioni-usa-no-corte-suprema-ricorso-texas-contro-vittoria-biden-4a598f4e-3c0a-11eb-aad9-ba761f429210.shtml
17 https://www.mittdolcino.com/2020/12/14/lindicibile-verita/
18 https://repub.li/justice-john-roberts-listed-in-epsteins-private-jets-log/
19 https://www.mattinonline.ch/it/article/46170/la-curiosa-gaffe-di-joe-biden-abbiamo-creato-la-pi-grande-organizzazione-di-frode-elettorale-della-storia
20 https://www.breitbart.com/the-media/2020/12/09/pollak-mainstream-media-big-tech-coverup-collapses-with-hunter-biden-investigation-laptop/
21 https://scenarieconomici.it/hunter-biden-sotto-indagine-federale-per-evasione-fiscale/
22 https://redstate.com/bonchie/2020/12/11/new-hunter-biden-email-further-implicates-joe-biden-n293208
23 https://it.wikipedia.org/wiki/Eric_Swalwell
24 https://redstate.com/streiff/2020/12/10/while-eric-swalwell-was-sleeping-with-a-chinese-spy-adam-schiff-put-him-in-charge-of-cia-oversight-n292289
25 https://en.wikipedia.org/wiki/Brian_Kemp
26 https://tennesseestar.com/2020/12/10/georgia-gov-kemp-awarded-107-million-contract-to-dominion-two-weeks-after-meeting-with-peoples-republic-of-china-consul-general/
27 https://en.wikipedia.org/wiki/Brad_Raffensperger
28 https://e.huawei.com/en/publications/global/ict-new-horizons-podcasts/ICT-Experts/ron-raffensperger
29 https://redstate.com/shipwreckedcrew/2020/12/09/all-chinese-nationals-in-the-us-are-intelligence-assets-of-chinese-government-sleeping-with-politicians-is-just-at-tactic-n291719
30 https://www.scmp.com/news/china/diplomacy/article/3113237/professors-claim-chinas-friends-top-influence-us-policy-goes
31 http://obotomy.blogspot.com/2020/11/jerome-corsi-on-how-trump-became.html?m=1
32 https://www.whitehouse.gov/presidential-actions/executive-order-imposing-certain-sanctions-event-foreign-interference-united-states-election/
33 https://ununiverso.blog/2020/12/14/sidney-powell-trump-potrebbe-far-partire-lordine-esecutivo-del-2018/