di Askanews
 

Strasburgo, 9 mag. (askanews) – Le autorità francesi hanno aperto un’inchiesta sulla morte di una giovane donna che poche ore prima era stata presa in giro durante una chiamata alle emergenze, una vicenda che ha scatenato l’indignazione dell’opinione pubblica.Naomi Musenga, 22 anni, diventata madre da poco, chiama il 118 francese il 29 dicembre scorso lamentando forti dolori al ventre. Nella registrazione della chiamata di tre minuti alle emergenze ottenuta solo di recente dalla famiglia, Musenga con voce fioca dice “mi fa male dappertutto” e “sto per morire”. “Morirà, certamente, un giorno, come tutti gli altri” risponde l’operatrice donna del 118, che è stata registrata anche mentre prende in giro la ragazza con una collega prima di dire alla vittima di chiamare il medico di famiglia.Cinque ore dopo Musenga chiama nuovamente i servizi d’emergenza, che finalmente inviano l’ambulanza che la trasporta in un ospedale di Sterasburgo, est della Francia, dove muore per attacco cardiaco poco dopo il suo arrivo. Secondo Le Monde, l’autopsia ha rivelato che Musenga ha subito un’insufficienza multiorgano. La ministra della Salute francese Agnes Buzyn ha scritto su Twitter di essere “profondamente oltraggiata” e di aver ordinato un’inchiesta sulle “gravi mancanze” dei servizi d’emergenza.Le circostanze della morte di Musenga hanno riaperto il dibattito sul finanziamento della sanità pubblica francese. “Nel 1988, otto milioni di persone si recavano al pronto soccorso ogni anni. Oggi sono 21 milioni ha detto al quotidiano Le Parisien Patrick Pelloux, capo dell’associazione dei medici di pronto soccorso francesi. “allo stesso tempo le chiamate ai servizi di emergenza sono triplicate” un fatto che li ha trasformati in meri call centre, ha detto Pelloux.Il servizio sanitario francese è già sotto forte stress e i medici ospedalieri dicono che la carenza di letti costringe i pazienti a dormire in barella nei corridoi degli ospedali.(fonte Afp)