Erdogan probabilmente vuole solo impegni molto precisi da Bruxelles, spingendosi a trattate sull’entrata della Svezia nella NATO.
Il bluff di ieri (entrata della Turchia nella UE) ha funzionato, quindi ha chiesto molto altro e per ottenere ciò ha messo sotto pressione l’UE. In linea di principio, agli Stati Uniti non importa se la Turchia è nell’UE, ma l’adesione della Svezia alla NATO è importante per Washington.
Alla fine ieri è emerso che Erdogan aveva acconsentito all’adesione della Svezia alla NATO. Si parla di concessioni nella lotta al terrorismo, in riferimento ai separatisti curdi. Infatti la Svezia e la Finlandia forniscono asilo a questi separatisti e sostengono varie attività legate alle strutture di Fethullah Gülen. Sempre a giugno Ankara aveva chiesto a Stoccolma di revocare l’embargo sulle armi alla Turchia (ne avevo parlato qua https://www.orazero.org/la-turchia-scuote-la-nato/).
Ieri Stoltenberg ha annunciato la svolta dicendo : “Il presidente Erdogan ha accettato di presentare il protocollo sull’ammissione della Svezia alla NATO per la ratifica il prima possibile e di lavorare con il Parlamento per ratificare il documento il prima possibile”. Stoltenberg ha anche promesso che in cambio la NATO avrebbe istituito uno speciale meccanismo antiterrorismo e un posto di inviato speciale.
Poco dopo è stato riferito che Stoltenberg non era ancora in grado di dire quando la Svezia avrebbe aderito alla NATO: “Non posso dire quando sarà completato il processo di ratifica parlamentare. Anch’io sono stato membro del Parlamento e posso dire che questo processo richiederà tempo. È importante che il documento del presidente Erdogan sia presentato per la ratifica il prima possibile. La data definitiva sarà annunciata dal parlamento turco”.
Dubitavo comunque che Erdogan volesse entrare a far parte dell’UE come membro a pieno titolo, poiché Erdogan è riluttante a trasferire a Bruxelles tutta la sovranità.
A mio parere, Erdogan è interessato ai vantaggi economici dell’UE, ad ottenere una sorta di zona di libero scambio, e soprattutto all’ingresso senza visto per i turchi nell’UE. Ed è quello che sembra aver ottenuto, come ha affermato anche Stoltenberg : “La Svezia, in quanto membro dell’UE, si è impegnata a cercare attivamente di accelerare il processo di adesione della Turchia all’UE, aiutare a modernizzare l’unione doganale Turchia-UE e intensificare i negoziati per l’esenzione dai visti“.
Poco dopo, è stato riferito che il parlamento turco avvierà il processo di ratifica per l’adesione della Svezia alla NATO nella sessione autunnale del parlamento turco che inizierà il 1° ottobre.