La cancellazione del debito pubblico potrebbe essere il più grande furto mai perpetrato alla classe media. Di questo argomento ne hanno già parlato il FMI e il World Economic Forum. E’ stato da loro denominato “Programma di Ripristino del Debito Mondiale” con una “ripresa inclusiva”. Alcuni economisti lo vedono come un voler aggiungere un’inconcepibile quantità di debito a un sistema già esaurito. Drogare un sistema di per se già così dopato che rischia una morte per overdose.
Nel caso in questione, Chris MacIntosh – in https://capitalistexploits.at/debt-forgiveness-is-coming-and-cant-be-achieved-without-communism-this-is-how/ – afferma che quando si prendono in prestito quantità assurde di denaro si è anche destinati a ripagarlo. L’autore riflette anche sul prestito aggregato che supera il risparmio aggregato, dove il costo del capitale preso in prestito al momento sfrutta i tassi vantaggiosi (ora negativi e anche profondamente manipolati) che il mercato al momento offre. Tutta la foga del condono del debito nasce dal fatto che i governi hanno preso in prestito grossi cifre con tassi bassissimi o addirittura negativi, hanno fatto di tutto per sopprimere i tassi reali, ma potrebbero non essere in grado di ripagarlo nel caso in cui i tassi di interesse tornino ad aumentare. Se per puro caso il mercato spingesse per un ritorno ai tassi reali di mercato, ebbene tutti si schianterebbero immediatamente.
Chris riflette sulle élite al potere che hanno accumulato grossi debiti che sono, dal suo punto di vista, impagabili. Per lui “The debt Rubicon has been crossed”. Dopo quattro decenni di crisi e salvataggi sempre più grandi, e di tassi d’interesse più bassi (mini-Crash del 1987; il crollo del 1998 del Long-Term Capital Management; crollo delle dotcom dei primi anni 2000), in molti si interrogano se siamo al capolinea.
Per altri analisti i tassi d’interesse statunitensi e di altre economie occidentali, non possono realisticamente scendere di molto. McKinsey stima che dal 2007, le maggiori economie del mondo hanno aggiunto 57 trilioni di dollari al loro carico di debito combinato – aumentando il loro rapporto debito/PIL di circa il 17% https://www.pricevaluepartners.com/a-change-in-the-weather/. A tutto questo va aggiunta una precisazione: le banche centrali sono ora i maggiori partecipanti all’acquisto di debito sovrano.
Personalmente anche io da anni concordo sul fatto che il costo del capitale è manipolato. Nulla è arrivato alla popolazione, alcune attività ne hanno beneficiato e altre ne sono state influenzate negativamente.
Chris fa di nuovo notare il ghiotto ritorno di un rendimento inferiore al 4%.
Altra analisi importante: il mercato dei bond globalmente vale attualmente più di 70 trilioni di dollari. Molti fondi pensione sono esposti in questo mercato. Quindi si arriva alla riflessione: si è dentro una politica esplicita di soppressione dei rendimenti, i tassi di interesse globali sono scesi ai livelli più bassi —>>> con le dimensioni dei mercati mondiali cosa faranno gli investitori? Ebbene presto lo sapremo. Non sono solo questi i mercati che lo vivono come un furto, bisognerà vedere come reagiranno certe élite messe con le spalle al muro.
Ed ecco che si ritorna alla famosa moneta digitale (qua su OZ ne stiamo già parlando da un po’ di tempo https://www.orazero.org/i-pericoli-che-si-nascondono-dietro-un-euro-digitale/ + https://www.orazero.org/e-euro-leuro-digitale/ + https://www.orazero.org/la-bce-prepara-la-moneta-digitale-e-la-fine-del-contante-by-paul-c-f/) che vorrebbero utilizzare per cercare di tirarsi fuori dal pasticcio, creando maggiore controllo e infliggere ancora più danni. Il furto però non è la mera applicazione di tassi d’interesse negativi, ma è la cancellazione dei loro stessi debiti. Avete capito tutto bene?
La prima a voler cancellare il debito pubblico detenuto è la BCE. Se ci riesce controllerà il destino della UE. “E’ tempo che la Banca Centrale Europea cancelli gran parte del debito pubblico che detiene, dicono più di cento economisti di tutta Europa, tra cui Aurore Lalucq, Nicolas Dufrêne, Jézabel Couppey-Soubeyran e Laurence Scialom”. https://www.ft.com/content/c6d2de3a-6ec5-11ea-89df-41bea055720b – Draghi: we face a war against coronavirus and must mobilise accordingly | Free to read Higher public debt levels will become an economic feature and be accompanied by private debt cancellation (25/03/2020).
Quando Mario Draghi parla è inutile perseguire rituali & gesti apotropaici. Aveva già detto che la falsa pandemia e le chiusure attuate dal governo sarebbero state usate come grimaldello per arrivare a: cancellare il debito, ridefinire/riassettare le pensioni, cancellare le responsabilità dei governi a regime insostenibile (e mica c’è solo l’Italia). Il buon Mario aveva preannunciato tutto. Non è sceso in campo ieri, è da un anno che si prepara, e non faceva nel 2020 solo semplice panchina.
Molto probabilmente si arriverà ad un aumento significativo del debito pubblico. E la patrimoniale sarà solo un cerotto al dito. I livelli di debito pubblico molto più elevati forse diventeranno una caratteristica permanente delle nostre economie e saranno accompagnati dalla cancellazione di alcuni debiti. Ma FATE BENE ATTENZIONE perché NON verranno cancellati i vostri debiti privati, anzi vorranno molte più fideiussioni, chiederanno moltissimo e vi metteranno nelle condizioni di dovere solo accettare. Adbicare a tutto. A tutti i vostri beni, naturalmente. In cambio di un reddito di base.
Glenn Greenwald: “La disuguaglianza economica potrebbe diventare così grave, la ricchezza concentrata nelle mani di così pochi, che contaminerebbe il mondo politico, dove quelle vaste disparità di ricchezza sarebbero replicate, rendendo i diritti politici e l’uguaglianza legale illusori. La combinazione di chiusure prolungate, massicci trasferimenti di ricchezza imposti dallo stato alle élite corporative in nome della “riduzione della COVID”, e una dipendenza radicalmente aumentata dalle attività online, ha reso i colossi corporativi quasi incontestabili in termini di potere economico e politico. Niente di tutto questo riflette il capitalismo di libero mercato, ma piuttosto il capitalismo clientelare, in cui il potere dello stato è usato per schiacciare i piccoli concorrenti, per arricchire i giganti corporativi con sempre più ricchezza e potere, e per trasformare milioni di persone in vassalli il cui scenario migliore è fare più lavori a basso salario orario senza benefici, con pochi diritti e ancora meno opzioni”.
Faites vos jeux, mesdames et messieurs. I tecnocrati sono già passati dalla fase di pianificazione a quella di marketing.
E’ davvero la salvezza cancellare il debito all’interno dell’Eurozona? E la credibilità? E come ripagherà i suoi debiti? Alessia C. F. (ALKA)