Par d’esser in una multinazionale, una qualsiasi, ma che sia grossa, elefantiaca, e lenta, molto lenta. In questi mastodonti dove si approvano investimenti di migliaia di dollari e si negan quattro soldi al manutentore che ha bisogno d’un cacciavite; la carriera si srotola sui titoli e sul lecc…accondiscendenza. Così i Don Chisciotte pongono i deretani sugli scranni del comando senza un reale merito, senza essere adeguatamente qualificati per la bisogna che vanno a soddisfare, senza un progetto, un’idea o una traccia, anche miserabile, su cui impostare la loro nuova attività.
E’ gente senza una visione, che ha enormi difficoltà a capire la realtà che li circonda e si comporta di conseguenza; come Don Chisciotte della Mancia combattono i loro personali mulini a vento e tocca ai Sancho Panza, agli umili, a coloro che quando vedono un mulino a vento SANNO di essere difronte a un mulino a vento, tocca mantenere dritta la barra sul sentiero della realtà. Uno di questi Don Chisciotte è il buon Giggino Dimaietto, che rincorre l’onestà, la green economy, l’ambientalismo sfrenato fine a sé stesso, rincorre le tasse, l’unico modo che conosce per finanziare lo stato ladro e sprecone che lo mantiene.
Tra i più impressionanti di questi deliri c’è il fotovoltaico, la credenza che si possa trarre energia infinita e gratuita tramite un processo molto complesso detto Effetto Fotoelettrico. Giggino e i Don Chisciotte suoi simili non hanno idea di cosa sia, ne, molto probabilmente, sono in grado di capirlo; e siamo buoni assai nel definire Giggino in questi termini perché, altrimenti, riconoscendogli tale capacità intellettuale dovremmo parimenti riconoscerlo disonesto! E mai s’abbia a dire che Giggino nostro è disonesto
Vediamolo allora questo effetto fotoelettrico che presumiamo essere sconosciuto al Giggino; dunque il buon Hertz s’accorse che se in certe condizioni un fotone va a colpire un metallo si libera un elettrone, successivamente questa scoperta sarà chiarita e formalizzata da Einstein che ci guadagnò il premio Nobel per la fisica nel 1921; ma perché l’effetto fotoelettrico si manifesti è necessario che l’energia del fotone abbia un certo valore altrimenti ciccia, niente liberazione di elettroni e niente produzione di energia elettrica. Questo è l’enorme limite dei pannelli fotovoltaici: se la radiazione elettromagnetica non ha una certa intensità non si attiva l’effetto fotoelettrico, in assenza del quale non c’è emissione di elettroni. L’intensità necessaria, più esattamente la Funzione Lavoro espressa in elettronvolt che serve per attivare l’effetto fotoelettrico cambia a seconda del metallo:
ELEMENTO | Ev |
Selenio | 5,9 |
Silicio | 4,85 |
Piombo | 4,25 |
Platino | 5,22 |
Bario | 2,7 |
Sapendo che c’è l’emissione di un elettrone per ogni fotone, vediamo che l’effetto fotoelettrico sarà tanto maggiore quanto sarà maggiore il numero di fotoni. Tuttavia, per colpa di quella legge inderogabile della natura che i gretini non conoscono, o conoscendola fingono di ignorarla per interesse loro, detta PRINCIPIO DI CONSERVAZIONE DELL’ENERGIA, la quale impone che l’energia cinetica che l’elettrone avrà sarà quella che aveva il fotone proiettile meno quella che è servita per rompere il legame, è ovvio che minore é l’energia cinetica che i fotoni trasferiscono all’elettrone, minore sarà l’energia prodotta dal pannello fotovoltaico.
Questo fatto rende i pannelli fotovoltaici non convenienti per la produzione di energia poiché i costo legato alla produzione, al mantenimento e allo smaltimento loro e di tutto ciò che gli sta attorno, non ultime le batterie per l’accumulo della poca energia che producono, e assai più elevato dell’energia che fanno risparmiare. Vediamo un esempio pratico preso dal primo venditore a caso trovato sulla rete*:
questo produttore offre dei pannelli fotovoltaici di 1.640 X 992 mm, ovvero 1,6 metri quadrati a pannello; dicono le note tecniche che caga 300W quindi per tirar fuori 3kW promessi occorrono 10 pannelli a cui occorrono 16 metri quadrati di tetto. Siccome dire che un pannello fotovoltaico fornisce tot Watt/m^2 non vuol dire nulla se non è rapportato all’emissione solare, ci serviremo di questo grafico per capire quanta potenza in realtà questo impianto scodella:
Ora cari sostenitori del fotovoltaico, e anche tu Giggino, osservate BENE il grafico sopra: il sole piscia sui vostri amati pannelli UN PICCO di 800W concentrato in POCHI MINUTI DELLA GIORNATA quindi il vostro bel pannello vi fornirà i 3 kW/m^2 promessi per quanto, per 10 minuti? Per un quarto d’ora? Dai, voglio essere generoso: per 40 minuti, dalle 11:50 fino alle 12:30 circa e poi comincia a decadere velocemente, tanto che già poco oltre le 13 siamo precipitati a 200 W/m^2, ovvero il vostro impianto vi fornisce 300/800 = 0,375 X 200 = 75W moltiplicato per i 10 pannelli fanno 750 WATT! Dei tre kW che vi aspettavate vi beccate solo 750w, il 25%! Dopo poco più di mezz’ora avete perso 100 – 25 il 75% della resa! Alle 14 l’energia dei fotoni un po’si riprende e per una mezz’oretta potete contare su 600W/m^2, che si traducono in poco più di 2kW, alle 15 avrete 1,9 kW dei 3 promessi, alle 16 meno di un kW e dalle 18 in poi e fino alle 6:30 del giorno dopo il vostro bellissimo impianto diventa un soprammobile, un ornamento del tutto inutile. Naturalmente siamo in estate e il vostro pannello è ben pulito e nulla vi proietta sopra dell’ombra perché altrimenti il rendimento precipita!
Ora cari devoti del fotovoltaico quanta CO2 è stata immessa nell’ambiente per produrre questi inutili pannelli costruiti con l’energia fornita dai combustibili fossili? Quanta CO2 bisognerà immettere nell’ambiente per smaltire i vostri bei pannelli con impianti di smaltimento alimentati a combustibili fossili? E quanta altra CO2 immetteremo nell’abiente per costruire e smaltire le batterie preposte ad accumulare quelle poche gocce di energia fornita dai vostri costosissimi impianti? Andate a pretendere le risposte a queste domande dai greens gretini e da Giggino vostro; andate dai Don Chisciotte che senza titolo e senza sapere ciò che fanno, vi inquadrano e impegnano in una battaglia green senza capo né coda, del tutto avulsa dalla realtà, priva di ogni fondamento scientifico e DANNOSISSIMA per l’ambiente; poi chiedete agli umili Sancho Panza, quelli che chiamate SOVRANISTI, FASCISTI, OMOFOBI per avere la sola colpa di dirvi le cosa come stanno, chiedetegli quale senso abbia combattere contro mulini a vento e chi è in realtà Greta-Dulcinea di cui i Don Chisciotte sono tanto innamorati!
*Il link del produttore e i dati tecnici relativi ai pannelli fotovoltaici presi in considerazione sono stati omessi per evitare fraintendimenti o errate interpretazioni. Oltremodo si precisa che quanto esposto si applica solo e solamente al prodotto denominato “pannello fotovoltaico” e non ad un produttore specifico di questa categoria merceologica.