Quando al posto del razzismo interviene la stupidità
Il fatto
Poco più di una settimana fa, in una scuola elementare di Foligno, un maerstro, tra l’altro supplente, entra in classe, vede un alunno di colore e rivolto al resto della classe esclama: “vedete come è brutto?” poi lo fa girare di spalle alla classe, con la faccia rivolta verso la finestra, in maniera tale che gli altri bambini “non vedano la sua bruttezza”. La stessa cosa avrebbe fatto in un’altra classe, con la sorella del primo alunno, anche lei additata alla classe come brutta, quindi messa a guardare verso la finestra con le spalle rivolte al resto della classe. Gli episodi sono stati denunciati sia dai genitori dei bambini vittime del “bullismo” del maestro, sia da alcuni genitori degli altri bambini, sia sui social che al dirigente scolastico.
Reazioni
Il maestro ha dichiarato in una telefonata durante la trasmissione Porta a porta: “Si trattava di una sperimentazione didattica che avevo annunciato ai ragazzi. Ho detto ‘possiamo fare una cosa di questo tipo’? E loro mi hanno risposto: proviamo”. L’uomo ha spiegato che in quel momento in classe si parlava “della Shoah, dell’integrazione”. “E quindi – ha concluso – era per suscitare una provocazione”. –
Non un esperimento sociale, ma “un’attività per l’integrazione finalizzata a far prendere coscienza agli studenti del concetto di differenza razziale e di discriminazione. Un “malinteso” per il quale il docente “porge le sue scuse ai genitori dell’alunno coinvolto e in generale ai genitori dell’intera classe” ha dichiarato l’avvocato Luca Brufani, che ha parlato con l’ANSA.
“Il mio assistito – ha sottolineato il legale – può essere qualificato come il simmetrico opposto rispetto al concetto di razzismo e questo viene dimostrato sia dalla sua personalità sia dai sui trascorsi, i suoi studi e dalla sua sensibilità”.
Secondo alcuni giornali, il maestro avrebbe addirittura dei trascorsi di simpatizzante di sinistra.
Matteo Renzi, dimentico della figura di materia organica color marrone e maleodorante fatta in occasione dell’episodio che ha visto coinvolta l’atleta di origini africane Daisy Osakue, colpita a un occhio da un lancio di uova, ha dichiarato che si tratta dell’ennesimo episodio di razzismo di cui è responsabile il clima di odio alimentato dal governo. Si imputa a Matteo Salvini atteggiamenti di tipo sciacallesco per il fatto di intervenire sui social prontamente ogni qual volta accadono episodi gravi per farsi pubblicità, evidentemente l’altro Matteo, quello “de sinistra” cerca di non essere da meno rimanendo in scia.
Opinioni del sottoscritto
In una dittatura picoretta come quella che stiamo vivendo da diversi anni a questa parte, è veramente credibile che un maestro razzista esprima in maniera così palese i propri sentimenti xenofobi nei confronti di alcuni bambini di origine africana?
Difficilmente un razzista, per quanto rozzo e stupido possa essere, si ficcherebbe in un tale ginepraio. I razzisti non sono propriamente dei cuor di leone, non si immolano e non si sacrificano per i propri ideali anzi, diciamolo francamente, i razzisti, che come dicono i picoretti, notoriamente appartengono allo schieramento dei populisti/sovranisti/no euro, non combattono mai per ideali ma solo per cose concrete, terra terra, combattono con “la panza” mentre gli ideali alti, “de testa”, li lasciano ai sinistri picoretti.
E allora chi, se non uno stupido idealista “de sinistra” poteva escogitare una simile minchiata?
Chi può avere tale tracotanza, autoreferenzialità, arroganza mentale se non il classico idealista di sinistra il quale crede che qualsiasi cosa faccia, anche la più idiota e sconcertante, sia una cosa giusta e intelligente perchè i picoretti di sinistra hanno sempre e solo ragione a prescindere da tutto e aprioristicamente?
Solo a un idealista di sinistra poteva venire in mente di fare del male, sia pure psicologicamente, a due bambini ma per un nobile ed alto scopo: insegnare agli altri che cosa significhi essere discriminati, che cosa è il razzismo. In pratica il classico vizietto tutto sinistro di “educare” le masse a danno di pochi soggetti sacrificabili.
Pensateci bene: una scuola elementare statale, dei bambini, episodi di discriminazione e violenza nei confronti di bambini di origine africana (fossero stati cinesi…chissà, ma africani!) ce n’è abbastanza da suscitare indignazione, articoli roboanti sul razzismo dei nostri giorni, interrogazioni parlamentari, manifestazioni antirazziste con a capo non la Boldrini, ormai ai giardinetti, ma il suo degno erede, il miglior Fico del bigoncio folgorato sulla via boldrigena dopo la nomina a Presidente della Camera, o forse folgorato proprio dalla nascita, e tutto questo per settimane e invece…dopo un paio di giorni tutto finito, non se ne parla più e soprattutto nessuno che abbia indagato e dimostrato l’appartenenza del maestro a qualche partito politico di destra, perchè evidentemente non ce l’ha altrimenti i titoloni “attivista della Lega (o di FdI) commette atti di discriminazione razziale in una scuola elementare”. Nulla di nulla, e allora, se non è razzismo, e non lo è, è pura e semplice stupidità sinistra e picoretta.
Chi di picorettismo ferisce, di picorettismo perisce.