Secondo Nordic Monitor (https://www.nordicmonitor.com/2019/09/secret-eu-and-turkey-talks-under-way-over-migrants-after-erdogans-threats/ e https://www.nordicmonitor.com/2019/09/once-again-european-union-set-to-give-in-to-turkeys-blackmail-over-refugees/), Erdoğan ha richiesto ulteriori aiuti finanziari alla Merkel: 2 giorni dopo i diplomatici turchi hanno incontrato i rappresentanti dell’UE a Bruxelles. Si parla di “negoziati segreti” e di un nuovo vertice sui rifugiati. Horst Seehofer avrebbe ricevuto il vice ministro degli interni turco Muhterem Ince per ulteriori approfondimenti. Si parla di rinegoziare gli accordi del 2016, quando la UE aveva promesso alla Turchia 3 miliardi di euro come sostegno ai rifugiati. Sembra che però siano già stati sborsati 5,6 miliardi. Troppo poco per una Turchia che ospita 4 milioni di rifugiati, di cui 3,6 milioni di siriani. Il Governo turco ha detto di aver speso 40 miliardi di euro in alloggi e cure.

Recep Tayyip Erdogan vuole deportare 3 milioni di rifugiati siriani in una zona di sicurezza controllata dalla Turchia in Siria, ma vuole essere finanziato dalla UE, in particolare le richieste più cospicue le ha fatte alla Germania. Sarebbero in corso trattative segrete con Angela Merkel, Horst Seehofer e le autorità di Bruxelles. Si tratta di trasferire in modo forzato oltre 3 milioni di rifugiati contro la loro volontà e contro il diritto internazionale. Questo progetto prevede però l’espulsione della milizia curda presente nella regione e di cambiare in modo definitivo la struttura della popolazione.

Di recente sono aumentati gli attraversamenti dalla Turchia alle isole greche, si è creato un sovraffollamento problematico. Nelle isole greche dell’Egeo, dove i rifugiati vengono registrati e messe in elaborazione le loro domande di asilo, sono sovraffollate: 26.618 persone che attualmente vivono lì, in strutture progettate per accogliere 5324 persone. Molti rifugiati poi vogliono raggiungere la terraferma per intraprendere la rotta balcanica e approdare in Europa. A questo punto il problema diventa di tutti.

Gerald Knaus (founding chairman of the European Stability Initiative ESI) ha progettato questo piano con la Turchia, suggerisce a Germania, Grecia, Italia, Spagna e ad altre Nazioni mediterranei di istituire procedure di asilo in campi chiusi. Qua dovrebbe essere subito rigettato l’asilo per arrivare a effettuate espulsioni di massa: questo progetto pilota è attualmente in corso a Ceuta (dove viene respinta la domanda di asilo ai migranti e parte subito l’ordine di espulsione). Ovviamente molti avvocati stanno affrontando la questione per bloccarla.

Sembra che tale procedura sia partita anche a Melilla da alcuni mesi. Ma le informazioni ufficiali che arrivano da Ceuta sono molto scarse. Si sa solo che le richieste sono quasi tutte respinte e l’amministrazione locale ha iniziato il rimpatrio dei migranti subsahariani. Hanno adottato una tecnica di analisi-decisione così rapida che ha spiazzato ONG e avvocati!

Emerge l’ovvio, tra migranti e rifugiati stanno emergendo gli scontri tra UE (da una parte) e Turchia, Libia, Algeria e Marocco. In Turchia non ne possono più di rifugiati.

  • In Libia a Sabratha le milizie sorvegliavano l’oleodotto italiano ENI e sono state aiutate dall’ex ministro degli Interni Marco Minniti a pattugliare e respingere, ma i capi di queste milizie sono stati uccisi ed è ripartita la tratta dei migranti (Sabratha è 70 chilometri a ovest di Tripoli, è sempre stata uno degli snodi principali del traffico di esseri umani diretti in Europa).
  • In Algeria da febbraio 2019 ci sono forti ribellioni civile.
  • Il Marocco teme una rivolta del Rif.
  • L’Egitto sta vacillando e di recente migliaia di persone hanno manifestato contro il regime di Abdel Fattah El-Sisi. Mohamed Ali (Mohamed Ali Secrets @MohamedSecrets) è il nuovo volto che sta infuocando l’Egitto. Quest’ultimo accusa Al-Sisi e l’esercito egiziano di corruzione. Qualcuno vuole “una nuova primavera araba” in Egitto. Sale il dissenso a Tahrir Square: da quando El-Sisi è salito al potere sono state introdotte misure di austerità economica, il tasso di povertà è aumentato vertiginosamente. Secondo le statistiche ufficiali, rilasciate a luglio, un egiziano su tre vive in condizioni di povertà. Maximum alert in Egypt: stay tuned

Il numero dei rifugiati e di migrati economici è di nuovo in aumento. Chissà cosa Lega e Salvini pensa, ora che i tempi sono interessanti. Vorrei chiederglielo di persona davanti a un caffè geopolitico. PD e Grillini nemmeno si sognano di capire come il Mediterraneo sta esplodendo. Meraviglioso. Alessia C. F. (ALKA)

  • FONTI:
  • https://ffm-online.org/seehofer-erdogan-geheimverhandlungen-ueber-2-schmutzigen-deal/
  • https://www.neue.at/international/2019/09/20/neue-gespraeche-ueber-frische-eu-milliarden.neue
  • https://www.spiegel.de/politik/ausland/fluechtlinge-eu-plant-ruecknahme-abkommen-mit-marokko-a-1287553.html
  • https://www.eldiario.es/desalambre/Gobierno-primera-procedimiento-rechazar-Ceuta_0_943156472.html
  • https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/09/18/libia-morto-fitouri-al-dabbashi-sua-famiglia-sostenuta-da-italia-per-bloccare-i-migranti-senza-di-loro-roma-piu-debole-nel-paese/5450367/
  • https://www.aljazeera.com/news/2019/09/egypt-thousands-streets-demanding-sisi-resignation-190920205701643.html
  • https://www.nytimes.com/2019/09/20/world/middleeast/anti-government-protests-egypt.html
  • https://apps.derstandard.at/privacywall/story/2000108916478/proteste-in-mehreren-staedten-aegyptens-gegen-staatschef-al-sisi
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Alessia C. F. (ALKA)
Esploro, indago, analizzo, cerco, sempre con passione. Sono autonoma, sono un ronin per libera vocazione perché non voglio avere padroni. Cosa dicono di me? Che sono filo-russa, che sono filo-cinese. Nulla di più sbagliato. Io non mi faccio influenzare. Profilo e riporto cosa accade nel mondo geopolitico. Ezechiele 25:17 - "Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre; perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te."Freiheit ist ein Krieg. Preferisco i piani ortogonali inclinati, mi piace nuotare e analizzare il mondo deep. Ascolto il rumore di fondo del mondo per capire quali nuove direzioni prende la geopolitica, la politica e l'economia. Mi appartengo, odio le etichette perché come mi è stato insegnato tempo fa “ogni etichetta è una gabbia, più etichette sono più gabbie. Ma queste gabbie non solo imprigionano chi le riceve, ma anche chi le mette, in particolare se non sa esattamente distinguere tra l'etichetta e il contenuto. L'etichetta può descrivere il contenuto o ingannare il lettore”. So ascoltare, seguo il mio fiuto e rifletto allo sfinimento finché non vedo tutti gli scenari che si aprono sui vari piani. Non medito in cima alla montagna, mi immergo nella follia degli abissi oscuri dell'umanità. SEMPRE COMUNQUE OVUNQUE ALESSIA C. F. (ALKA)