L’Organizzazione si propone di contrastare la russofobia attraverso difesa della Cultura russa , ha dichiarato il suo Presidente Eliseo Bertolasi – 13 Luglio 2023

<<Apre a Milano la prima rappresentanza estera del Movimento Internazionale dei Russofili (Mezhdunarodnyj Dvizhenie Rusofilov – MDR). Lo ha detto mercoledì a un corrispondente della Tass il suo presidente – giornalista, commentatore politico italiano, specializzato in scienze antropologiche – Eliseo Bertolasi.
“I nostri compiti includono la promozione degli ideali e delle idee del Movimento internazionale dei russofili attraverso iniziative che devono resistere alla russofobia attraverso l’organizzazione di iniziative in difesa della cultura russa. Questa è musica, letteratura, storia”, ha detto l’interlocutore dell’agenzia. Ha osservato che “chiunque cerchi di abolire la cultura russa sta prendendo provvedimenti non solo contro la Russia, ma anche contro tutta l’umanità, che possiede il più ricco patrimonio culturale della Russia”.
Le attività dell’ufficio di rappresentanza saranno coadiuvate da molte associazioni culturali già esistenti: “Veneto-Russia”, la Casa Russa di Verona, nonché il Centro di Mosca per i festival cinematografici e i programmi internazionali. “Abbiamo già firmato protocolli di cooperazione”, ha detto Bertolasi. Ha notato che in italiano l’abbreviazione MIR suona simbolicamente come “pace” (MIR).
Nikolai Malinov, presidente del MDR, leader del Movimento nazionale dei russofili e del partito bulgaro Russofili per la rinascita della Patria, ha inviato un discorso di benvenuto in occasione dell’apertura della rappresentanza italiana. Alla cerimonia ha preso parte Dmitry Shtodin, Console Generale della Federazione Russa a Milano.
Bertolasi ha preso parte al congresso di fondazione del Movimento Russofilo Internazionale, tenutosi il 14 marzo al Museo Statale Pushkin di Mosca. Vi hanno partecipato statisti russi, tra cui il ministro degli Esteri Sergei Lavrov, ospiti stranieri provenienti da 42 paesi, rappresentanti del pubblico russo, compresa la Chiesa ortodossa russa
Il presidente russo Vladimir Putin ha inviato un telegramma di saluto ai partecipanti e agli ospiti del primo Congresso WDR, e anche il patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Rus’ ha inviato il suo saluto.
Come ha notato Lavrov durante il suo discorso all’evento, l’Occidente scatenerà sicuramente un’ampia campagna per screditare i sostenitori del movimento russofilo e vedere le famigerate macchinazioni di Mosca in tutto. “Non ho paura degli attentati, non ho paura di niente, perché chi difende valori e ideali culturali non dovrebbe provare paura, non dovrebbe esserci motivo per lui”, ha detto Bertolasi, rispondendo alla domanda se avesse ricevuto minacce in relazione alle sue attività.>> TRATTO DA https://tass.ru/obschestvo/18262487

Chi è Eliso Bertolasi:
<<Laureato con lode in Lingue e Letteratura straniere araba e russa all’Università di Sassari e in Scienze antropologiche ed etnologiche all’Università di Milano Bicocca. Ha conseguito un Diploma in Emergenze e interventi umanitari all’ISPI. E’ ricercatore associato e analista all’Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie (IsAG) di Roma, redattore della rivista Geopolitica. Corrispondente dal Donbass per “Voce della Russia – Italia”. Ex-parà della Folgore ha inoltre conseguito la qualifica di Paracadutista alla Scuola Superiore delle Aviotruppe russe a Rjazan. Pilota privato d’aereo, pilota commerciale d’elicottero.>> TRATTO DA https://www.analisidifesa.it/author/ebertolasi/
Mi riferiscono che è stato osservatore nei referendum delle due Repubbliche LNR e DNR.

Ho trovato un suo libro molto interessante, ha scritto un opera sul tema della questione identitaria ucraina, conosciuto all’estero ma ignorato in Italia.
Nel suo libro si analizza come “l’Ucraina è sempre stata una “”terra di mezzo”” tra nazioni, imperi, stati, religioni. Il suo vasto territorio, prevalentemente pianeggiante e fertile, attraversato dal magnifico fiume Dnepr ne favorì la condizione di crocevia culturale e campo di scontro, allo stesso tempo. Oggi, a poco più di 20 anni dalla sua nascita, l’Ucraina sta ancora costruendo la propria identità nazionale attraverso un processo di costruzione e di emancipazione dall’essere semplicemente considerata una variante regionale della nazione russa. Il Paese ha sempre avuto profonde differenze storiche e culturali interne, più che etniche. Tuttavia, le due anime del Paese: quella che guarda alla Russia e l’altra che aspira all’Europa ormai hanno rotto il loro equilibrio e sono arrivate allo scontro, il cui esito rimane incerto.
Qua sotto allego l’opera affinché possiate leggerla e divulgarla

<<Purtroppo la russofobia in Italia si sta diffondendo vistosamente in tutte le sue forme. Lo osserviamo dalla politica, ai media ormai trasformati in semplice megafono della politica stessa, fino alle forme più disparate di discriminazione verso tutto ciò che rappresenta la cultura russa: artisti, ballerini, musicisti russi a cui viene impedito di esibirsi nei teatri italiani, corsi universitari dedicati a letterati russi che vengono cancellati.. Assistere passivamente a questo degrado è impossibile ad ogni persona che creda nel messaggio universale di verità e di pace di cui la cultura da sempre è portatrice.
A coloro che sostengono, oggi, che la pace si costruisce con l’invio di bombe, noi rispondiamo che la pace, invece, può essere edificata attraverso la conoscenza, la cultura, l’arte..
Ecco questo è il sentimento che anima la sezione italiana del MIR!
>> Passaggio tratto da https://www.controinformazione.info/in-italia-apre-la-prima-rappresentanza-del-movimento-internazionale-russofili/

Spero quanto prima di potervi fornire contatti per divulgare questo movimento importante, per iscrivervi, per sostenerli e per poter partecipare agli eventi.

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Alessia C. F. (ALKA)
Esploro, indago, analizzo, cerco, sempre con passione. Sono autonoma, sono un ronin per libera vocazione perché non voglio avere padroni. Cosa dicono di me? Che sono filo-russa, che sono filo-cinese. Nulla di più sbagliato. Io non mi faccio influenzare. Profilo e riporto cosa accade nel mondo geopolitico. Ezechiele 25:17 - "Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre; perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te."Freiheit ist ein Krieg. Preferisco i piani ortogonali inclinati, mi piace nuotare e analizzare il mondo deep. Ascolto il rumore di fondo del mondo per capire quali nuove direzioni prende la geopolitica, la politica e l'economia. Mi appartengo, odio le etichette perché come mi è stato insegnato tempo fa “ogni etichetta è una gabbia, più etichette sono più gabbie. Ma queste gabbie non solo imprigionano chi le riceve, ma anche chi le mette, in particolare se non sa esattamente distinguere tra l'etichetta e il contenuto. L'etichetta può descrivere il contenuto o ingannare il lettore”. So ascoltare, seguo il mio fiuto e rifletto allo sfinimento finché non vedo tutti gli scenari che si aprono sui vari piani. Non medito in cima alla montagna, mi immergo nella follia degli abissi oscuri dell'umanità. SEMPRE COMUNQUE OVUNQUE ALESSIA C. F. (ALKA)