A volte mi capita di leggere qualcosa dai media europei. Stavolta mi è capitato in mano un pezzo di Minniti.
Non prendo in considerazione tutto l’articolo.
Riporto solo alcuni punti dell’intervista del 17 luglio 2023:
<<1-Lei non è esattamente tranquillizzante. Specie considerando che Frontex denuncia, solo in Italia, il 150% in più di migranti verso le nostre coste. L’Africa non diventerà lo scenario di una guerra asimmetrica, dove i flussi migratori possono essere utilizzati come arma?
«Lo è già. C’è un tema importante, quello del “global south”, dei paesi del sud del mondo. Di solito neutrali ma che oggi si sono schierati con la Shangai Cooperation Organization, la Nato asiatica, per dire: “anche noi ora abbiamo voce in capitolo”. Molti paesi africani, non stanno né con la Russia né con l’Ucraina. E poi c’è l’India, sta abilmente con due piedi in una scarpa: ha rafforzato i rapporti con gli americani nell’area indopacifica in funziona anti-Cina, e nel contempo qui è diventata alleata della Cina. In più ad agosto ci sarà la reunion dei Brics nei quali s’è infilata anche l’Algeria il nostro maggior partner energetico».
2-Perché l’Africa è così importante per la politica estera della Meloni?
«Tutto questo è Global South. In un momento in cui si prospetta un nuovo ordine mondiale bisogna dividersi i compiti per evitare l’instabilità del pianeta. E all’Europa spetta la cura dell’Africa, ma bisogna che la Ue questo lo capisca e, soprattutto, non perda tempo».
3-La Premier ha firmato in Tunisia con Rutte e Von Der Leyen il famoso “Memorandum” che imposta un “Piano Mattei” e regola i rapporti con la Ue sia dal punto di vista dei flussi che dell’energia.
«È un grande passo verso la stabilizzazione della Tunisia, una scelta politica che non ha guardato al Fondo Monetario che ha severe misure di taglio di spesa sociale cui subordina gli aiuti a Saied. Ovviamente per la Ue i diritti umani non saranno ignorati. Non dimentichiamoci il significato simbolico per una democrazia nata e – unica conservata dopo le primavere arabe».
4-È un successo per la Meloni?
«È un successo per il nostro governo e per l’Europa che fa da apripista per la stabilizzazione dell’Africa che è il fronte secondario della guerra asimmetrica con l’Ucraina. Poi bisognerà pensare alla Libia, all’Egitto (a cui il Fmi ha già concesso un notevole prestito, che in queste ora sta accogliendo i profughi dal Sudan) e al Niger, paese del Sahel importante per i flussi e il terrorismo islamico»
5-Lei mi sta dicendo che la Meloni può avere il ruolo-chiave che ebbe la Merkel?
«Sarò diretto: Giorgia Meloni non solo può, ma deve avere il ruolo della Merkel per spezzare lo stallo africano e stabilizzare i territori, risolvere la questione dei “movimenti secondari”. Che si chiami “Piano Mattei” o altro fa lo stesso. La sfida è fondamentale per i destini dello stesso Occidente…».>>
Avete letto tutto?
BENE!
L’autore Fabio dalla Tunisia mi segnala altro: Ecco “semplificati” i cosiddetti punti di intesa tra Tunisia e UE.
Niente di nuovo, fuffa politichese per non dire che è solo un antipasto tanto per dare l’idea che la Tunisia sia ancora un “paese amico”.
I media sparano in prima pagina cose “vecchie” e di nessuna importanza. Così Fabio mi riporta questo articolo:
<<La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha presentato domenica 16 luglio 2023 i cinque pilastri del partenariato globale firmato tra la Tunisia e l’Unione europea. Secondo l’alto funzionario europeo, questo accordo si basa su cinque pilastri principali:
1. Costruire legami tra i popoli, creare posti di lavoro in Tunisia e sviluppare programmi per gli studenti. 10 milioni di euro destinati ai programmi per giovani e studenti
(NDR ALKA: programmi per studenti modello Zaki? Sembra che ieri abbia ottenuto la grazia e a breve arriverà in Italia. Contenti vero?)
2. Sviluppo dell’economia tunisina attraverso il rafforzamento di diversi settori per un’economia più potente
(L’autore Fabio dalla Tunisia mi scrive: “Queste sere sono uscito un pò a zonzo nelle zone turistiche qui……è letteralmente pieno di Russi!!!!!…..)
3. Investimenti e commercio: rafforzare i legami commerciali. Il prossimo autunno sarà organizzato un forum sugli investimenti a favore della Tunisia
(NDR ALKA: beh del resto la Tunisia non si è piegata al FMI)
4. Energia rinnovabile: Sviluppo del settore delle energie rinnovabili attraverso la moltiplicazione dei programmi di esportazione di energia rinnovabile in Tunisia
(NDR ALKA: UE ha l’obbligo in esportare il Green Deal)
5. Migrazione e gestione dei flussi migratori: Lotta alla tratta degli schiavi bianchi, sicurezza delle frontiere, agevolazione della migrazione regolare – a questo scopo saranno stanziati 100 milioni di euro
(NDR ALKA: tratta degli schiavi bianchi? E poi leggetevi lo sfogo del PD sulla migrazione: Tunisia, Boldrini a Fanpage.it: “Saied non ha ceduto su nulla, Meloni fa accordi con un dittatore” – La deputata del Pd e presidente del Comitato Permanente della Camera sui diritti umani nel mondo, Laura Boldrini, commenta in un’intervista a Fanpage.it la firma del memorandum Ue-Tunisia sui migranti, che Giorgia Meloni considera un successo del suo governo: “Saied non ha ceduto su nulla”. Pure Laura Boldini si lamenta!!!!!!!!!!!!!!!)>> La parte che leggete in corsivo è la traduzione dell’articolo https://www.webdo.tn/fr/actualite/national/tunisie-ue-les-cinq-axes-du-partenariat-signe/207278
Leggetevi anche questi due articoli in due minuti:
https://www.money.it/tunisia-perche-meloni-ue-hanno-ottenuto-poco-sui-migranti e https://www.huffingtonpost.it/esteri/2023/07/17/news/con_la_tunisia_un_accordo_a_meta_meloni_potra_rimpatriare_solo_i_tunisini_doc-12803004/
Quindi parola di Marco Minniti: “Meloni deve fare la Merkel”. Sarà un successone!
Scritto in collaborazione da Alessia C. F. (ALKA) e Fabio “Come sempre dal vostro Fabio un veloce aggiornamento vicino ai vostri radar!“