Nell’ambito del Global Health Security Agenda, lo scorso venerdì l’Italia – 28 settembre 2014 – è stata designata quale capofila per i prossimi cinque anni delle strategie e campagne vaccinali nel mondo. A ricevere questo prestigioso incarico alla Casa Bianca a Washington, alla presenza di Barack Obama, il Ministro Lorenzin e il Presidente dell’AIFA Pecorelli che commentano: “Un importante riconoscimento scientifico e culturale internazionale per il nostro Paese”. L’Italia guiderà nei prossimi cinque anni le strategie e le campagne vaccinali nel mondo. È quanto deciso al Global Health Security Agenda (GHSA) che si è svolto venerdì scorso alla Casa Bianca. Il nostro Paese, rappresentato dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, accompagnata dal Presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) prof. Sergio Pecorelli, ha ricevuto l’incarico dal Summit di 40 Paesi cui è intervenuto anche il Presidente USA Barack Obama. “È un importante riconoscimento scientifico e culturale all’Italia, soprattutto in questo momento in cui stanno crescendo atteggiamenti ostili contro i vaccini – ha dichiarato il prof. Pecorelli -. Dobbiamo intensificare le campagne informative in Europa, dove sono in crescita fenomeni anti vaccinazioni. Si tratta di un’operazione che l’Italia intende condurre con il coinvolgimento attivo di tutti gli attori, incluse le Università. Per prevenire la diffusione di malattie da tempo eradicate nei paesi occidentali e che, oltre all’impatto drammatico che hanno su decessi e patologie evitabili, impongono costi rilevanti ai sistemi sanitari”. https://www.aifa.gov.it/-/l-italia-capofila-per-le-strategie-vaccinali-a-livello-mondiale
Che l’Agenzia Europea per i farmaci (EMA) abbia dovuto ribadire esplicitamente che quelle punture sono da considerare sperimentali fino al 2023 svela quale sia il destinatario del messaggio, ossia l’unico stato in Europa che vuole renderle obbligatorie a tutti, ossia l’Italia. Gli organi di anestesia psichica della popolazione sono immediatamente partiti a sostenere che l’EMA ha certo ragione ma non ha affatto ragione con le solite tecniche di devastazione mentale finalizzate a sopprimere ogni forma di logica per imporre quello che vuole essere imposto in una sorta di mondo parallelo che è la versione soft della Corea del Nord. Ma a noi va bene così. Tratto da https://t.me/giuseppemasala/5526
Questa poi ragazzi è sempre l’EMA, quella della trasparenza. Non si deve sapere cosa c’è realmente dentro a questi vaccini, ma quel che è peggio, è il modo con cui ce lo comunicano: NEPPURE RISPONDONO ALLE INTERPELLANZE CHE NECESSITANO – REGOLAMENTI U€ ALLA MANO – DI RISPOSTE OBBLIGATE E CELERI!! https://comedonchisciotte.org/perche-ema-rifuta-i-dati-sui-vaccini-mrna-allombudsman-europeo/: <<EMA, l’Ente per la farmaco sorveglianza europea, si era rifiutato a gennaio di fornire, su richiesta, le informazioni circa i vaccini mRNA. Ad agosto la richiesta è stata nuovamente effettuata, ma questa volta tramite l’Ombudsman europeo, cioè il mediatore che dovrebbe intervenire prima di una causa legale nei confronti di un ente europeo. L’Ombudsman scrive il 20 agosto all’EMA chiedendo le informazioni relative ai vaccini mRNA. Non si tratta di domande secondarie, ma di controlli di qualità del prodotto, fattore importantissimo, visto quello che è successo, ad esempio, in Giappone con il vaccino Moderna…>>
Cosa fa l’EMA e cosa farà in futuro? Per ora non ha risposto al ricorrente e forse neppure lo farà all’Ombudsman . Che c’è di tanto segreto in domande che riguardano il controllo di qualità? Fonte: https://scenarieconomici.it/perche-ema-rifuta-i-dati-sui-vaccini-mrna-allombudsman-europe/