Nel 1969 la città di Karlsruhe ha ricevuto il Premio europeo per il proprio eccezionale contributo all’idea dell’integrazione europea.

A me viene da ridere vedere il sogno infranto  delle due comari governative: ora altro non resta al Partito dei Traditori dei Lavoratori assieme a quello dei Traditori dei loro elettori & programma, di  firmare il MES in cambio di niente,  perché non esiste una qualsivoglia alternativa se non nei loro sogni onirici infantili popolato da fate solidali premurose ed amorevoli,  folletti che trasformano l’aria fritta dei Giuda in realtà imminente da divenire,  confermandosi a livello internazionale null’altro che degli utili idioti funzionali agli interessi e progetti stranieri. Ballerini esperti in minuetti a Bruxelles accompagnati da nani baciamani con pochette,  il cui unico orizzonte politico alla loro portata è la commiserazione in cambio di aiuti e gentil concessioni. E’ l’epilogo scontato di chi, incapace di prendersi le sue responsabilità, di apprendere appieno che la storia sta bussando alla porta, preferisce farsi governare da fuori con un popolo che da sempre porta la mascherina: solo che prima la teneva sugli occhi, oggi l’ha calata sulla bocca.

Al di là delle sciocchezze che si leggono sulla stampa di qualità a prova di feik-niuss alla Butac, perché libera non ha neanche più lei il coraggio di chiamarsi, questa sentenza rifila un bel calcione nel sedere a tutti quei “valori €uropei”, quel “senza la U€ nessuno può farcela”, “la U€ è la nostra casa”, “il virus ci mostra che  un’Altra €uropa è possibile” e via discorrendo, e  a tutta quella liturgia di basso lignaggio delle comari governative che ora devono fare i conti con la realtà nuda e cruda.
Il Recovery Fund ora sappiamo che si manifesta  solo nelle sedute spiritiche tra adepti, e il QE Infinity è il Giorno del Giudizio Universale dove gli Stati saranno giudicati per le loro azioni compiute riservando ai kattivi la damnatio memoriae. Tutte cose la cui precondizione era crederci fermamente oppure riuscire abilmente indurlo a credere. Da noi entrambe le precondizioni sono manifeste da tempo.

La realtà che emerge è:

  • La Germania è un Paese Sovranista, talmente sovranista che se governo e Parlamento politicamente non si comportano tali tutelando gli interessi dello Stato, allora ci pensano i giudici con le loro sentenze;
  • La Germania ha un tale radicato sovranismo nelle più alte istituzioni, che i giudici non esitano a dar ragione alle istanze presentate dal fondatore di AFD, a riprova di quanto l’interesse generale sia ben superiore rispetto alle dispute politiche se ciò trova fondamento costituzionale;
  • La Germania con questo pronunciamento della sua Corte Costituzionale, ha affermato che le sentenze della CGUE non sono vincolanti e non hanno alcun valore vincolante;
  • La Germania con questa sentenza, di fatto ha ripudiato unilateralmente i Trattati sottoscritti con la U€m  in primis non riconoscendo il valore delle sentenze della CGUE con tutto quel che ne consegue;
  • La Germania con questa sentenza, al di là di ogni dubbio ed equivoco, ha sancito che il diritto nazionale custodito nella sua Costituzione prevale su quello €uropeo anche in caso di controversie ancor più a fronte di Trattati sottoscritti;
  • La Germania con questa sentenza rende evidente quanto essa sia ben più concretamente sovranista del duo Meloni-Salvini,  che ne escono stropicciati,  vacui nelle loro rivendicazioni sovraniste sempre più sussurrate e liberamente interpretabili;
  • La Germania con questa sentenza spazza l’ipocrisia mascherata della U€, svelando che l’unica costituzione riconosciuta e riferimento dei Paesi europei è quella tedesca. La Costituzione tedesca non è incompatibile con la U€, è la U€ nei suoi trattati ad essere incompatibile con la Costituzione tedesca difronte alla quale deve piegarsi ed uniformarsi;
  • La Germania con questa sentenza da’ pienamente ragione alla Brexit,  la cui prima rivendicazione era l’ingerenza legislativa €uropea incompatibile con la cultura secolare e le leggi inglesi;
  • La Germania con questa sentenza dimostra come non esistano Istituzioni terze, svincolate dalla politica e come non esistano decisioni non politiche. L’accusa e l’oggetto del contendere mosso alla BCE è proprio quello di aver agito politicamente benché formalmente all’interno del suo mandato. Confermando così che è sempre e comunque l’agire politico anche in assenza di mandato politico. La prova da noi sono gli “esperti” e sedicenti “tecnici” che esistono solo nell’astrazione dei discorsi da salotto e nei talk-show. Qualsiasi comportamento e scelta è sempre dettato e si trasforma in una scelta di campo quindi politica, sia che essa sia  indotta dal percorso formativo, sia che essa scaturisca da una presunta non appartenenze alla politica. Prova ne è che se cambi il “tecnico” preferendone uno di area diversa, le sue scelte saranno diverse se non agli antipodi. Insomma viene rivalutato il vecchio slogan degli anni ’70 che recitava: Tutto è politica! Anche il non prendere una decisione è politica!
  • La Germania con questa sentenza rende evidente la diversità abissale dei nostri costituzionali rispetto a quelli tedeschi, dove i primi invece hanno con più sentenze fissato la superiorità della legislazione €uropea rispetto a quella nazionale, spingendosi sino a negare supremazia della nostra Carta anche quando la legislazione €uropea è palesemente in contrasto. I politici poi, si sono spinti oltre, sino a modificare la Costituzione stessa scolpendo nella stessa la supremazia della legislazione €uropea rispetto alla nostra, in caso di contrasto scrivendo che prevale quella €uropea.
  • La Germania con questa sentenza rende evidente anche ai ciechi ma non ai piddini e ai grulli poiché animati da malafede e da mortuarie ideologie,  che la U€ è solo un paravento dietro al quale si nascondono concreti e irrinunciabili interessi tedeschi.
  • E dal ultimo, la Germania con questa sentenza si rivolge direttamente a noi, dicendoci che è ora di finirla con questi giochetti di aperture di credito sottobanco ed al contempo come fanno i veri Padroni, intima alla sua creatura BCE di render conto entro e non oltre 3 mesi del suo operato. Neppure la Commissione €uropea si era mai spinta a tanto,  neppure ad ipotizzarlo.

La BCE è un’istituzione indipendente è bene ricordarlo, per statuto non risponde a nessuno del suo operato, i suoi vertici godono dell’immunità totale, i suoi locali ovunque essi si trovino, non possono essere perquisiti e neppure sottoposti a giudizio della magistratura. Tale e quale a quelli del MES e della Commissione.
La Germania tramite i suoi togati, intima alla BCE di render conto. E’ il Padrone che lo ordina perché tu vivi ed esisti sol perché il Padrone lo vuole e solo sino a quanto sei funzionale ai suoi interessi.

Ma la BCE risponderà, le formule in burocratese per rispondere salvando la faccia non mancano. Quello che però cambierà sarà il futuro: Merkel e chi verrà dopo ancor più con le mani legate sempre ammesso che non condividano questa sentenza, la BCE ci andrà con i piedi di piombo, il cerino cosicché rimarrà in mano all’Italia, la vera destinataria di questa sentenza e questo perché vive un paradosso: troppo grassa ma al contempo troppo povera e debole politicamente.

Grassa di risparmi e aziende ancora appetibili anche solo per togliersi la concorrenza di torno, troppo povera e con un debito enorme per essere aiutata e troppo stupida politicamente per capirlo.

Mentre in Germania e nella U€ si gioca questa partita, da noi nani ballerini e tromboni virologi da Twitter si dividono su quanto debbano costare le mascherine, a quanti metri di distanza dobbiamo stare, quanti possono salire sull’autobus, quanto sia bello e allettante per i turisti stranieri prendere il sole sulle spiagge italiane all’interno di una gabbia con pareti in plexiglas (manco fossimo delle piante dentro una serra e che nessun Paese al mondo neppur lontanamente ipotizza), quanto sia bello ricevere Bill Gates che neppure Trump vuol sentire al telefono, e prima ancora Soros, e chiudere i negozi per facilitare Amazon di Bezof stanziando milioni per la ricerca del “loro” vaccino “ereditabile” con tatuaggio e con microchip incorporato, quando solo con la metà del patrimonio di questi tre messi assieme in un sol colpo si sconfiggerebbe la fame e la povertà nel mondo avanzando ancora miliardi per la ricerca.

Così all’improvviso la pratica della plasmaferesi diventi pericolosa e rischiosa a causa dei virus e delle malattie che potrebbe trasmettere, quando da decenni l’Avis con le sue campagne fracassa i dardanelli invitandoci a donare il sangue, come se le trasfusioni fossero altra cosa, ma non fatelo sapere al poraccio camerlengo esegeta per hobby in mutande di Butac, troppo allarmato dal sangue del popolo, troppo democratico il sangue del popolo che salva vite, meglio aspettare il sangue sintetico naturalmente brevettato come piace tanto e come tanti profitti il brevetto fa fare a Big Pharma e aspettare il vaccino di Bill Gates, nell’attesa si può anche morire: Ce lo dice Lascienza.

E che dire poi dei fantamiliardi della riscossa del Paese, poi però non andate a vedere che gratta gratta, i miliardi veri stanziati si contano sulle dita delle due mani, mentre tutti gli altri sino a 400 altro non sono che garanzie statali sui prestiti! Ebbene sì: gli aiuti e le concessioni altro non sono che aperture di credito a strozzo che prima o poi andranno ripagate o rovistando nelle nostre tasche oppure con ulteriori tagli ai servizi oppure come probabilmente avverrà con entrambi.

Però abbiamo tagliato i parlamentari e con la grossa somma risparmiata saneremo il debito. Peccato che lo pagheremo con minore rappresentanza già ridotta al lumicino, quindi con minore democrazia. E Magari perché no, lo ripagheremo anche coi soldi che si tagliano dallo stipendio i grulli!! Anche se a dire il vero, era giusto che se lo tagliassero, troppo spropositato rispetto al servizio che offrono. Ma sono grulli, cosa vuoi farci, solo un grullo può non capire che il problema non è lo stipendio di un parlamentare, che non è un buon affare ingaggiare parlamentari a metà prezzo se puoi questi politicamente valgono la metà. Il problema è trovare dei politici degni di questo nome, se poi costano anche di più non ha importanza perché i vantaggi che comportano sono superiori al costo. Si chiama valore aggiunto! Ma cosa vuoi spiegarlo ad un grullo che pure se ne vanta!

Vale sempre l’eterno adagio: Non esistono i furbi, ma solo gli sciocchi che gli danno retta. Elimini gli sciocchi e i furbi moriranno di stenti estinguendosi.

E’ chiaro casomai fosse ancora necessario evidenziarlo, che i problemi di questo Paese sono tutti interni, risiedono nella sua classe politica che altro non è che espressione del suo Popolo che ampiamente se li merita. Un Paese ancora ideologizzato che mai ha abbandonato le ideologie dove si sono solo trasformate ed adattate ai tempi: prima erano comunisti ed oggi sono progressisti liberali, altri come i grulli erano sinistri a loro insaputa, altri ancora sognano il Duce, altri ancora sono rimasti fermi al tempo di Giussano, altri sono dei preti mancati che scambiano la Globalizzazione per la Fratellanza dei Popoli, altri ritengono che i nostri problemi siano correlabili al tenore di vita degli africani, altri ai gay e alle lesbiche, altri che la democrazia di un Paese e il suo benessere lo si misuri con lo stato psicofisico dei detenuti, altri ancora con la possibilità di suicidarsi e drogarsi legalmente. Tutti talmente ideologizzati, chiusi nel loro mondo settario a tal punto da abiurare agli interessi concreti e reali del Paese e di essere disposti di ridurlo in macerie pur di vedere la propria fazione trionfare assieme alla sua ideologia.

Ed il tal senso la sentenza tedesca riporta tutti quanti con i piedi per terra.

Onore ai tedeschi che al di là delle loro politiche – che possono anche non essere tutte condivisibili – bisogna riconoscerne la coerenza, la lealtà verso le loro istituzioni, il coraggio di esplicitarle senza fronzoli sgombrando il campo dagli equivoci, la perseveranza, la lucidità dell’azione e le tempistiche, non nascondendosi dietro alle nebulose ciceronate di cui i nostri sono maestri.

La credibilità di un Paese la si misura prima ancor che nel merito, nella forma e nel metodo, e la Germania nel bene e nel male che non è poco, è un Paese credibile. Che piaccia oppure no, lo è.

Il nostro Paese invece, merita di sprofondare e sprofonderà sicuramente, ma prima ancor sprofonderà nel ridicolo.

«Il mondo esterno è com’è a causa di ciò che siamo internamente:
Siamo meschini, gelosi, vani, avidi e questo è ciò che creiamo attorno a noi, questa è la società in cui viviamo.
Le atrocità e le stupidità perpetrate dalle nazioni e dalle fedi, possono essere così vaste da sembrare qualcosa di differente dalle piccole meschinità e follie dell’individuo.
Ma la differenza è nel grado e non nel genere ed è al livello della vita individuale che nascono tutti i problemi.
Quindi la sola rivoluzione che può cambiare il mondo è una rivoluzione nell’individuo, nelle sue attitudini e nella sua condotta rispetto alle sue relazioni, non soltanto con le altre persone, ma anche con le cose, con la natura e con le idee.»
(Jiddu Krishnamurti)