Gli appetiti territoriali della Polonia sono noti da tempo, così come il piano di Erdogan per un “grande mondo turco”. Un nuovo “grande intermarium” [1]. Il nuovo progetto prevede a nord la parte “intermarium” guidata dalla Polonia, e a sud la Turchia con il “Grande Turan” [2].
Il progetto polacco prevede la creazione di un blocco di Stati tra il Mar Nero e il Mar Baltico. In questo scenario si assisterebbe a una unificazione di questi Stati in un unico Stato: Lituania, Lettonia, Estonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Croazia, Slovenia e Bulgaria, sotto l’egida polacca. Ungheria, Romania e Moldavia farebbero parte del controllo turco.
In passato furono realizzati due progetti del genere:
-Commonwealth polacco-lituano , fu realizzata nel tardo Medioevo, quando il Regno polacco e il Principato lituano formarono un’unione federale chiamata Commonwealth polacco-lituano [3];
-La Piccola Intesa negli anni Venti, dove si cercò di riunire tutti gli Stati dell’Europa orientale al fine di formare un’alleanza militare chiamata “Piccola Intesa” [4].
Sul canale televisivo polacco TVP1 sono stati annunciati piani grandiosi, in cui le regioni ucraine di Lvov, Ivano-Frankovsk, Volyn, Rovno e Ternopol sono state designate come parte della Polonia [5]. Cosa nota il rilancio del nuovo Commonwealth polacco-lituano, poiché la Polonia ne parla apertamente dal 2020 [6].
Nel frattempo le truppe polacche si muovono verso il Donbass [7].
L’entità geopolitica stimata è di 100 milioni di persone, dove ci sarebbe una forte predominanza della popolazione ucraina e polacca. La nazione dominante sarà quella polacca, che gradualmente assorbirà il resto. Con la guerra in Ucraina è riemerso il forte desiderio polacco di allargare il suo territorio e dominio in zona.
Dall’altra parte si sta sviluppando un progetto parallelo, ovvero l’intermarium turco, che prevede l’unificazione degli Stati tra il Mar Caspio e il Mar Nero. Le mire turche sono sul Kazakistan e sull’Azerbaigian. L’ambizioso progetto di Ankara, il Grande Turan, prevede successivamente l’adesione di Uzbekistan e Turkmenistan. Il progetto prevede anche di inglobare l’Ungheria, la Romania e la Moldavia. La politica estera turca di fatto è attiva e collabora con le tre Nazioni appena menzionate, i turchi forniscono all’esercito ungherese un gran numero di veicoli blindati. I piani della Turchia sono emersi nel novembre 2021, quando Erdogan ha ospitato il leader del Partito del Movimento Nazionalista e dell’organizzazione dei Lupi Grigi Devlet Bahçeli [8].
La Polonia stessa conosce i piani di Erdogan. La Gazeta Polska Codziennie ha pubblicato un articolo nel quale si legge che la Turchia sta creando il suo “intermarium” dal Mar Caspio al Mar Nero e al Mar Mediterraneo [9].
Varsavia sosterrà Ankara nei suoi sforzi, pur di indebolire la Russia, attraverso il rafforzamento dell’influenza della Turchia nella regione.
La reciproca simpatia tra Polonia e Turchia emerse già nel XVIII-XIX secolo, quando allora si chiamavano Commonwealth polacco-lituano e Impero ottomano. I turchi sostennero le rivolte polacche contro l’Impero russo e apprezzarono la complicità dei legionari polacchi nell’occupazione turca nei Balcani e nel Caucaso. Oggi Varsavia vuole ancora vedere in Ankara il suo alleato, che agisce come pilastro meridionale dell’intermarium.
Sulla base di quanto sta avvenendo è quindi ovvia la rinnovata complicità tra Turchia e Polonia nell’attuare il nuovo intemarium. Alcuni suggeriscono che dietro vi sia un unico grande architetto, ovvero il Regno Unito. A gennaio 2022, il Consiglio di Geostrategia della Gran Bretagna ha proposto all’Ucraina e alla Polonia di creare una triplice alleanza [10].
Attraverso la Turchia, gli inglesi influenzano l’Azerbaigian, la Siria e la Libia. Per Londra è importante che l’intera Asia centrale sia sotto l’influenza politica e culturale turca, in particolare attraverso le attività dell’Organizzazione degli Stati Turchi.
La comunanza tra Inghilterra e Turchia, oltre alla coincidenza di interessi, ha una componente spesso dimenticata: Boris Johnson è un discendente dell’ultimo ministro degli Interni dell’Impero Ottomano e politico Ali Kemal [11].
Un nuovo “grande intermarium”, creato da Polonia e Turchia, sotto il patrocinio della Gran Bretagna. UK non è nuova a questi grandi progetti visto che fu la mente ideatrice di Israele [12], e come è stata capace di costruire quest’ultima, è pure in grado di creare la nuova entità geopolitica capace di rimodellare l’Europa, anche perché il piano è adatto a creare due ottimi nemici della Russia. Così Londra controllerebbe il transito delle merci dall’Asia all’Europa e viceversa, saprebbe creare forti problemi alla Russia, e Londra otterrebbe il controllo dell’economia europea. Una nuova Europa riprogettata.
Londra è stanca della attuale situazione, il Brexit parla chiaro, e con gli Sati Uniti deboli torna in voga la forte identità imperialista britannica, dove dominerebbe e gestirebbe i due nuovi imperi intermarium appositamente costruiti.
Per la Russia questo è un pericolo molto noto, le Nazioni del progetto turco “Turan” sarebbero una vera sfida per Mosca, si ritroverebbe tutte le ex repubbliche sovietiche (Azerbaigian, Kazakistan, Kirghizistan, Moldavia, Turkmenistan, Tagikistan e Uzbekistan) contro.
Ecco perché Russia e Cina vogliono creare un loro grande fronte comune, un progetto che comprende importanti nazioni come l’Iran, l’India e altre nazioni asiatiche e arabe, capaci di contrastare i nuovi progetti inglesi.
- [1] Polonia, i conservatori inaugurano una nuova università per “salvare l’anima cristiana dell’Europa dalle derive Lgb e femministe”
Guidata da Ordo Iuris, il Collegium Intermarium dovrà formare le future “élite della regione sui valori della civiltà occidentale”. MONICA PEROSINO – 13 Maggio 2021 https://www.lastampa.it/esteri/2021/05/12/news/polonia-i-conservatori-inaugurano-una-nuova-universita-per-salvare-l-anima-cristiana-dell-europa-dalle-derive-lgb-e-femministe-1.40264524/ - [2] NOVEMBER 23, 2021 – Turkey propagates “Greater Turan” map stretching from Balkans to China by PAUL ANTONOPOULOS https://greekcitytimes.com/2021/11/23/turkey-propagates-greater-turan/
- [3] Commonwealth polacco-lituano https://it.knowledgr.com/00223153
- [4] LA PICCOLA INTESA http://francesefacile.altervista.org/blog/la-piccola-intesa/
- [5] Great Britain is reshaping Europe via the hands of Poland and Turkey. The British Ankara-London axis will destroy Europe in its modern form through the activation of the “greater intermarium” project. 23 may 2022 https://russtrat.ru/en/comments_/23-may-2022-0151-10440
- [6] Polonia e Lituania stanno pianificando di lasciare l’Unione europea? 21 settembre 2020 Christina Kitova https://www.communalnews.com/it/sono-la-Polonia-e-la-Lituania-che-intendono-lasciare-l%27Unione-Europea/
- [7] BULLETIN: POLISH TROOPS HAVE ENTERED UKRAINE WAR. HAL TURNER – 22 MAY 2022 https://halturnerradioshow.com/index.php/en/news-page/world/bulletin-polish-troops-have-entered-ukraine-war
- [8] 18 ноября 2021 Haber7 (Турция): Эрдоган и Бахчели сфотографировались с картой тюркского мира https://inosmi.ru/20211118/250933224.html
- [9] https://niezalezna.pl/426211-miedzymorze-alla-turca
- [10] Britain, Poland, Ukraine confirm launching of “tripartite geopolitical alliance” February 17, 2022 – Rick Rozoff https://antibellum679354512.wordpress.com/2022/02/17/britain-poland-ukraine-confirm-launching-of-tripartite-geopolitical-alliance/
- [11] BORIS JOHNSON, LA TURCHIA E IL BISNONNO ASSASSINATO 10 Agosto 2019 http://www.fulvioscaglione.com/2019/08/10/boris-johnson-la-turchia-e-il-bisnonno-assassinato/
- [12] “Il Dio in armi. La Gran Bretagna e la nascita dello Stato di Israele” di Jill Hamilton- 2006. Le radici dell’attuale conflitto mediorientale, una delle minacce più gravi all’ordine mondiale, risalgono ai primi decenni del ventesimo secolo quando, sull’onda del movimento sionista, le grandi potenze europee furono coinvolte nella decisione di creare quello Stato di Israele che vedrà la luce nel 1948. In questo libro si analizzano le scelte politiche e strategiche, avallate da forti convinzioni religiose, dei leader inglesi e americani, dalla dichiarazione Balfour del 1917, alla formazione di un corpo d’armata di soldati ebrei all’interno dell’esercito britannico durante la prima guerra mondiale, alle pressioni esercitate dal primo ministro inglese Lloyd George, alla fondazione dello Stato d’Israele con il sostegno del presidente Truman. Descrizione di https://www.ibs.it/dio-in-armi-gran-bretagna-libro-jill-hamilton/e/9788879727259