ovvero, dove non arrivo con le sanzioni arrivo con l’immigrazione illegale
Come già spiegato nei “reportage” precedenti, la Tunisia si trova suo malgrado a fronteggiare la sua “parte di pressioni” ad opera della Piovra Atlantica. Agli USA non sono andate a genio le elezioni (perché qui ancora non si sono attrezzati per taroccarle…forse…), non sono andati a genio gli arresti dei MALFATTORI operati quasi giornalmente dal Presidente Saied ai danni della nomenclatura dell’ex partito di potere nato dalla “rivoluzione dei gelsomini” al profumo di CIA operata qui circa 12 anni fà, e ovviamente non sono andate a genio le parole proferite sempre dal Presidente qualche giorno orsono, all’indirizzo degli immigrati illegali sub-sahariani presenti in Tunisia e delle organizzazioni di schiavisti che si celano dietro la tratta di esseri umani..:
“complotto criminale per cambiare la composizione demografica della Tunisia”
Queste in buona sostanza le parole del Presidente Saied……Ovvio che il Mondo della Nuova Normalità, vaccinista, wokista, frocista, negrista, NON abbia gradito.
Tutto l’establishment “diplomatico” (si come no…) a stellestriscie, si è espresso in toni di condanna più o meno pesanti, l’ultimo è stato il (la) responsabile per il vicino oriente USA Barbara Leaf, che ha avuto l’ardire di affermare che:
” le recenti dichiarazioni di Kais Saied sugli immigrati subsahariani hanno favorito un clima di paura tra le persone più vulnerabili del Paese. Particolarmente inquietante è la misura in cui le sue osservazioni e quelle di altri funzionari hanno instillato un clima di paura tra le persone più vulnerabili del Paese, inclusi immigrati, rifugiati e richiedenti asilo “
https://www.webdo.tn/fr/actualite/national/barbara-leaf-tres-critique-envers-kais-saied/203768

Alle parole però seguono sempre i fatti quando si tratta di mettere in scena l’oliato modus operandi RICATTATORIO che gli USA e i loro servi, usano per piegare ai loro interessi paesi recalcitranti a farlo, quindi è arrivata la tenaglia della sospensione dei necessari prestiti che la Tunisia sta negoziando con il “gotha” degli strozzini Mondiali: FMI e Banca Mondiale
https://www.webdo.tn/fr/actualite/national/le-fmi-et-la-bm-suspendent-leurs-prets-a-la-tunisie-selon-wsj/203745

Questo almeno è quello che sostiene il WSJ
Ma la verità è un’altra
Gran parte della quale ancora celata e difficile da carpire. Qualcosa è andato storto nei decennali rapporti di “amicizia” con gli USA (quindi di sudditanza, visto che gli USA NON sanno cos’è “l’amicizia”…).
C’è qualcosa che il presidente Saied si rifiuta di accettare passivamente e allora giù con la “pressione del negro”, e col ricatto dei prestiti a strozzo.
Forse una spiegazione ci può essere nell’ottima performance della Tunisia che si è collocata al 4° posto in Africa come paese più industrializzato del continente: https://www.webdo.tn/fr/actualite/national/la-tunisie-4eme-pays-le-plus-industrialise-d-afrique/203772

Ma non solo….dopo anni di tensioni seguite proprio alla “rivoluzione targata Langley”, la Tunisia si è riavvicinata alla Siria, ha inviato massicci aiuti umanitari in occasione dell’ultimo tremendo terremoto che l’ha colpita insieme alla Turchia, e ora si appresta a riallacciare rapporti diplomatici inviando di nuovo un ambasciatore della Tunisia in terra Siriana:
“Nel corso di un incontro tenutosi ieri al Palazzo di Cartagine con il Ministro degli Affari Esteri, Nabil Ammar, il Presidente della Repubblica Kais Saied ha annunciato la prossima nomina di un ambasciatore in Siria.
La Tunisia avrà il suo ambasciatore a Damasco. Kais Saied ha ritenuto “che non vi sia alcuna giustificazione o ragione per non avere un ambasciatore tunisino a Damasco o un ambasciatore della Repubblica siriana a Tunisi”, aggiungendo che “la questione del regime in Siria è una questione prettamente siro-siriana e che la Tunisia ha a che fare con lo Stato siriano e non ha assolutamente nulla a che fare con le scelte del popolo siriano”….
https://www.webdo.tn/fr/actualite/national/sur-la-voie-du-retablissement-des-relations-diplomatiques-entre-la-tunisie-et-la-syrie/203801

BAAAANG!!!!! Se aggiungete il “peso” di queste parole al fatto riportato i giorni scorsi, dei circa 6 milioni di barili di petrolio Russo acquistati dalla Tunisia nei primi 2 mesi dell’anno……Beh…..lo sento solo io l’odore di “polvere da sparo”????…….
Tra breve inizia il Ramadam…..e non penso che “qualcuno” abbia l’ardire di far “sbocciare” ulteriori primavere arabe durante il digiuno…..Vi terrò comunque informati…..In ‘challa’ Come dicono qui!!!