Parte della propaganda occidentale afferma che tutte le persone in Ucraina sono contro la Russia. 
In occidente piace dare l’impressione che la Russia sia un paese povero in cui le persone sono politicamente oppresse e che il popolo ucraino sia unito contro la Russia. E’ stato riportato che dal febbraio 2022 molti ucraini sono fuggiti in Europa per sfuggire alla “guerra di aggressione russa”. I media occidentali però non riferiscono che la Russia ha accolto più rifugiati ucraini di qualsiasi altro paese al mondo.

L’UNHCR ha appena riferito che quasi otto milioni di rifugiati ucraini sono giunti “in Europa” dall’inizio dell’intervento russo in Ucraina. 
Ciò che però non viene divulgato è che un gran numero di ucraini non è fuggito nell’UE, ma in Russia. 
Nella malvagia Russia vanno a vivere i rifugiati ucraini? 
Perché l’ORF non ha menzionato la Russia nel suo rapporto?

L’agenzia di stampa russa TASS ha riferito dettagli ben diversi:
“Come osserva l’agenzia, dal 24 febbraio 2022 al 3 gennaio 2023, la Russia ha accolto il maggior numero di rifugiati, con 2.852.395. Seguono Polonia (1.553.707), Germania (1.021.667), Repubblica Ceca (476.025), Italia (173.231), Spagna (164.705), Gran Bretagna (152.200), Bulgaria (148.451), Francia (118.994), Romania (106.786 ), Slovacchia (105.205) e Moldavia (102.103). Nel resto degli stati, il numero è inferiore a 100.000”.

Ciò che non si sa in Occidente è che molti ucraini andarono a vivere in Russia anche prima del Maidan, già all’epoca tra i due e i tre milioni di ucraini vivevano e lavoravano stabilmente in Russia. Dopo il Maidan e il successivo attacco di Kiev al Donbass nel 2014, circa lo stesso numero di ucraini è arrivato in Russia, fuggendo dal Donbass dalla guerra o fuggendo dal resto dell’Ucraina dalla minaccia della coscrizione forzata per la guerra in Russia.
Ciò significa che circa cinque milioni di ucraini vivevano e lavoravano in Russia alla fine del 2021. Le cifre esatte sono difficili da trovare perché molti di questi ucraini hanno da tempo acquisito la cittadinanza russa e quindi non sono più elencati come ucraini nelle statistiche russe.
Dal febbraio 2022, quasi altri tre milioni di ucraini sono fuggiti in Russia, il che significa che un totale di quasi otto milioni di ucraini sono fuggiti in Russia per sfuggire alla povertà o alla guerra negli ultimi anni.

In Germania poi non guardano i dati, ma stanno attenti alle parole!
Il sito NTV il 5 gennaio 2023 riporta “I rifugiati hanno dei diritti – L’UNHCR trova il termine rifugiato dispregiativo“.  
In Germania conta di più il politically correct che non i dati veri sui rifugiati ucraini.

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Alessia C. F. (ALKA)
Esploro, indago, analizzo, cerco, sempre con passione. Sono autonoma, sono un ronin per libera vocazione perché non voglio avere padroni. Cosa dicono di me? Che sono filo-russa, che sono filo-cinese. Nulla di più sbagliato. Io non mi faccio influenzare. Profilo e riporto cosa accade nel mondo geopolitico. Ezechiele 25:17 - "Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre; perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te."Freiheit ist ein Krieg. Preferisco i piani ortogonali inclinati, mi piace nuotare e analizzare il mondo deep. Ascolto il rumore di fondo del mondo per capire quali nuove direzioni prende la geopolitica, la politica e l'economia. Mi appartengo, odio le etichette perché come mi è stato insegnato tempo fa “ogni etichetta è una gabbia, più etichette sono più gabbie. Ma queste gabbie non solo imprigionano chi le riceve, ma anche chi le mette, in particolare se non sa esattamente distinguere tra l'etichetta e il contenuto. L'etichetta può descrivere il contenuto o ingannare il lettore”. So ascoltare, seguo il mio fiuto e rifletto allo sfinimento finché non vedo tutti gli scenari che si aprono sui vari piani. Non medito in cima alla montagna, mi immergo nella follia degli abissi oscuri dell'umanità. SEMPRE COMUNQUE OVUNQUE ALESSIA C. F. (ALKA)