<<La Tunisia dispone sempre di canali di partenariato e di cooperazione con tutti i suoi partner […] non è costretta, secondo la sua tradizione, a rifiutare un partner per un altro”, ha dichiarato martedì a Mosca il ministro degli Affari Esteri, della Migrazione e dei Tunisini all’Estero, Nabil Ammar.
Intervenendo in una conferenza stampa tenutasi dopo l’incontro con il suo omologo russo Sergei Lavrov, Ammar ha sottolineato che la sicurezza e la stabilità del Paese così come la tutela delle categorie sociali più svantaggiate sono fondamentali.
“La Tunisia è pronta a discutere con tutti i suoi partner, compreso il Fondo monetario internazionale che “deve essere al servizio dei paesi e non il contrario”, ha affermato.
In risposta ad una domanda sulla crisi migratoria nella regione del Mediterraneo, il ministro ha sottolineato che affrontare questa situazione va oltre le capacità di ogni singolo paese. La Tunisia sostiene un approccio globale che richiede l’impegno di tutte le parti interessate dai flussi migratori, per affrontare le cause profonde che hanno portato alla situazione attuale. Inoltre, il capo della diplomazia tunisina ha sottolineato che l’incontro con il suo omologo russo ha permesso di affrontare gli aspetti della cooperazione e delle consultazioni politiche tra i due paesi.>> Tratto da https://www.webdo.tn/fr/actualite/national/ammar-le-fmi-doit-etre-au-service-des-pays-et-non-pas-le-contraire/208923
<<Il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha affermato, martedì 26 settembre 2023, che la Russia sostiene il processo di riforme politiche avviato dal Presidente della Repubblica Kaïs Saïed per proteggere lo Stato e rilanciare l’economia tunisina.
Durante una conferenza stampa congiunta con il suo omologo Nabil Ammar, Sergei Lavrov ha espresso la reciproca disponibilità dei due paesi a rafforzare la cooperazione bilaterale in diversi settori, tra cui l’alta tecnologia e l’energia nucleare civile, e ad esplorare nuove opportunità di partenariato.
“La Tunisia è uno dei principali partner della Russia nel continente africano, il commercio tra i due paesi ha raggiunto 1,2 miliardi di dollari nella prima metà del 2023”, ha aggiunto.
Si è concordato, in questo senso, di aumentare gli acquisti di prodotti tunisini, in particolare di prodotti agricoli e tessili, e di lavorare per ripristinare il numero di turisti russi in Tunisia, che prima della crisi Covid-19 raggiungeva i 600mila, ha spiegato. Inoltre, è stato concordato di aumentare gli acquisti di grano russo da parte della Tunisia, ha assicurato Lavrov, rilevando che il primo lotto di grano è stato inviato in Tunisia. Si noti che l’amministratore delegato dell’Ufficio cereali fa parte della delegazione che accompagna il ministro degli Affari esteri in questa visita di lavoro di due giorni a Mosca.>> Tratto da https://www.webdo.tn/fr/actualite/national/moscou-dit-soutenir-le-processus-politique-engage-par-kais-saied/208924
Le “cancellerie” europee unite gracchiano alla Luna e rispolverano un vecchio tema elettorale della Garbatellara, circa i “blocchi navali” nel mediterraneo. Ma la realtà dice che sono solo tentativi per mascherare l’ennesimo fallimento delle politiche coercitive (abitudinarie della UE) messe in atto per piegare la pervicace resistenza tunisina.
La Tunisia non vuole diventare un mega campo che raccoglie tutti i flussi migratori del Nord Africa, tanto meno per compiacere i fondi internazionali di strozzinaggio che non l’hanno aiutata economicamente.
Ciò dimostra che il mondo non gira nel verso che i decadenti globalisti vorrebbero e da Mosca (dove è in visita di affari) il Ministro degli Esteri Tunisino conferma il ruolo internazionale della Tunisia che non ha mai precluso nessun partner dalla sue trattative commerciali, ivi incluso il FMI “il quale PERO’ deve capire di essere Lui al servizio degli Stati e NON il contrario”.
Sui migranti ha detto “che non è un problema che possa essere risolto da un solo paese, qualsiasi esso sia”, richiamando così tutti gli altri paesi toccati da questo problema a fare la propria parte”.
Gli ha fatto eco Lavrov, il quale ha affermato che “la Tunisia è tra i maggiori partner Russi in Africa del Nord, e che si sta operando per ampliare la cooperazione tra i due paesi in tutti i campi specialmente in quello degli scambi economici e del nucleare civile. La Russia ha aumentato notevolmente le importazioni di tessile dalla Tunisia e si sono presi accordi per la fornitura di cereali Russi per il fabbisogno tunisino, confermando che i primi lotti di forniture in questo senso sono già in viaggio verso la Tunisia.
Gli scambi tra i 2 paesi solo nella prima parte dell’anno hanno già raggiunto un miliardo e duecento milioni di dollari”.
C’è vita oltre le menzogne post colonialiste anglo-Usa-UE.