Nella lotta che il male intraprende contro l’Ordine della Creazione, avviene di volta in volta nella storia, un evento per mezzo del quale nasce e si diffonde un’ideologia psichica. Questa viene prima testata, diluita e manifestata col contagocce, poi lentamente la si profila in modo più concreto ed alla fine si perviene alla visione totale da immettere “sul mercato” delle menti che sono state ben strapazzate ed appassite come l’ambiente che si “vuole difendere”.

Il Nazismo è nato in questo modo; ha approfittato della debolezza delle menti per insediarsi a risolutore dei problemi economici, per creare poi, oltre a prigioni mentali e sentimentali, l’idea del léebënsraum, per pervenire in seguito, alla guerra mondiale ed all’infamia dei campi di sterminio con i risultati che milioni di innocenti, in specie Ebrei, hanno pagato con la vita, le dementi teorie della razza. Oggi sembra che tutto questo sia stato dimenticato e che molti si siano fatti elastici a questo simbolo di forza demonica, che si ripresenta legittimandosi, motivato dal mondo politico, in nome di odi antichi che vengono riportati alla luce e riproposti in “salsa democratica” che è in realtà un totalitarismo che opera sulle menti.

La preoccupazione per l’inquinamento, per l’ambiente, per l’ecologia, è manifestata attraverso un’inquietudine sulla necessità o meno che l’uomo “si tolga dalle scatole” per salvare il pianeta terra (scusate il termine non propriamente mistico). Ogni accadimento della normale attività della terra, viene rivisto sotto una rigida “cultura” censoria che è esplicitata anche attraverso la ripresa delle immagini che vengono proposte al pubblico tramite media, giornali ed internet.

È semplice effettuare un condizionamento; è sufficiente riprendere il Po in secca e manifestare in un comizio a squarciagola che “ci stiamo desertificando”, evitando poi permettere alle troupe televisive di ritornare a riprenderlo quando ristabilisce la sua normale portata come è sempre stato.

Invece ovunque si parla di “allarme siccità” che è un tempo infinitesimale nel movimento della natura e del pianeta. Su quel tempo si costruiscono le ideologie presentandole come risolutive ed eterne.

Massa atomizzata

Ovviamente si tralascia di installare delle nuove idrovore per tenere sotto controllo i livelli dei fiumi in modo adeguato alle necessità delle colture, e sospendere l’affluenza dell’acqua raccolta dagli invasi nel periodo invernale per utilizzarla durante la stagione estiva per “dimostrare” che esiste una siccità “ambientale” (questa potrebbe essere materia di indagine); comunque si capisce che si tratta di tutto un teatrino ben programmato, organizzato meticolosamente in una forma anti-creativa che ha provocato e continua a cagionare danni incalcolabili. Si è venuto a sapere che le attuali idrovore che operano in quei luoghi hanno più di novanta anni e pertanto sorge la domanda: ma perché invece di spendere tanti soldi per quelle idiozie delle piste ciclabili eco-finte, non si è investito in maniera seria nel rinnovamento del parco macchine e nelle attività di manutenzione dei piccoli fiumi e di creare più casse di espansione1? I recenti avvenimenti tragici accaduti in Emilia Romagna, in questi giorni hanno pertanto suscitato nell’autore una profonda tristezza ed amarezza per la sofferenza delle popolazioni colpite ed una riflessione sulla follia delle manie “eco-psichiche” dei “governanti eco-finti”. I problemi accaduti sono dovuti, non certamente alla “pedagogia ambientale ed eco-sostenibile non sviluppata”, ma alla semplicissima mancata manutenzione e dragaggio dei piccoli fiumi, opera tralasciata per anni, magari togliendo i pioppi per costruire una bella ed ecologica pista ciclabile e farsi fotografare felici e soddisfatti di “aver salvato una parte del pianeta” dalla “maledetta” CO22.

I “bla, bla, bla” dei soliti noti “ambienta-psichici3”, urlano al popolo il grave problema e le azioni necessarie da intraprendere che non si sa perché poi, si sposano sempre e costantemente ad altre iniziative distruttrici della famiglia tradizionale in un avallo “democratico” di forme liberali e libertarie di volontà passionali. In tale contesto ovviamente, gli eco-finti intraprendono, con cura, nell’inserire alcuni piccoli particolari relativi le loro “battaglie” per la “libertà”, al fine di creare le condizioni per una nuova ondata di flussi sentimentali nelle teste di coloro che gli danno retta, e che danno loro il voto, partecipando così alle loro “opere”; ma come dice il detto “il demonio opera nei dettagli” anche quelli più insignificanti ed è necessario coglierli per non cadere nelle trappole di chiacchiere inutili.

Come si dice in dialetto: “ma va a sbadiler la neva piotost che fer dal ciacri”. Costoro “fer dal ciacri”… son tutte chiacchiere specialmente ora che “manifestano la loro solidarietà alle popolazioni, nei territori da loro male amministrati”.

L’uomo, a loro avviso, è un inquinatore impenitente e pertanto va limitato nella sua vita sociale, nella libertà di muoversi, nella possibilità di raggiungere qualsiasi destinazione, deve poter vendere la sua casa solo se “ecologicamente” conforme, cambiare auto ogni tre o quattro anni perché quella di prima inquinava di più, per arrivare alla fine, ad un mondo di isolamento “nei quindici minuti” concessi e tanto amati da molte “amministrazioni eco-totalitariste”. Con la scusa del controllo del territorio dai criminali, si installano telecamere dappertutto: «il grande occhio vi controlla» e nella loro libidine e turpitudine della “sostenibilità” ambientalista, costoro fanno veramente un baffo ad Orwell. Nel frattempo i “politici” sbraitano in nome dell’ecologia e di altre stupidaggini senza né capo né coda ma purtroppo è come un incantesimo che gli uomini atomizzati ingeriscono ed assimilano4.

Su tutto questo per c’è un punto da costoro non considerato: l’Ordine della Creazione voluta da Dio. In questo Ordine c’è la Perfezione, perché ogni cosa ha un suo posto ed all’uomo è stata donata la piena libertà di creare per il bene del prossimo, non di inventare ideologie malsane per auto-giustificarsi nella presa del potere. I “potenti” si comportano come se la Giustizia e l’Ira di Dio non li potesse mai colpire, ma su questo hanno fatto male i loro conti. Intanto il popolo vedrà con i propri occhi i danni nati dall’incuria “ideologica ed ecologica”, e capirà di essere stato raggirato, poi arriverà la resa dei conti perché a Dio non si sfugge e sicuramente nemmeno alle Procure.

In sostanza la deriva “ambientalista” è una sorta di neo-gnosticismo5 che mette sullo stesso piano la forza satanica con Dio e, nella loro auto-considerazione di essere “creatori”, ma nel male, si fanno scudo delle sciocchezze propinate dai vari personaggi che si impapocchiano la bocca delle famose neo-parole da noi già ampiamente trattate6.

Vedere un terreno perfettamente coltivato, le serre attrezzate, la capacità di coltivare il deserto con l’irrigazione a goccia, la bellezza di campi di tulipani coltivati, l’incanto dei campi di grano, di orzo, di mais per donarci la farina vera per fare il pane vero, il pane della vita, urta la “pseudo-anima ecologista” che ci vuole imporre insetti come cibo. Essi disprezzano il bello, l’arte, la scultura, le invenzioni più utili e più interessanti. Costoro, drogati nella mente, vogliono la loro “decrescita felice” che è infelicità per l’umanità e per loro medesimi.

Vedere la bellezza del Creato, le colline dolci gli fa ribrezzo. Costoro vogliono una citta “a misura d’uomo”, ma nel senso a “misura loro”, senza quegli schifosi esseri umani, che non hanno l’auto elettrica da 70.000 Euro, che lavorano una vita per costruirsi una casa, quegli esseri ignoranti e senza cultura, che però sanno come gestire un oliveto, come arare e seminare le sementi per avere un raccolto migliore.

Oggi si servono di una serie di deficienti che vanno ad imbrattare i monumenti e le opere pittoriche, non capendo che in tal modo vanno ad insudiciare la loro stessa storia dalla quale provengono, sporcando con il loro letame mentale e con la vernice ciò per cui questa Nazione meravigliosa si è unita quando prima era divisa in tanti regni e ducati, insudiciando loro stessi. Questi “fenomeni”, che odiano sé stessi, sono appunto uno dei risultati di una propaganda ferrea ed irremovibile che in confronto Goebbels sarebbe un fraticello minore. Per questo motivo l’ambientalismo è un’idolatria che odia l’uomo e la sua capacità di creare bellezza. Essi anti-creano deformità, alterazione ed alienazione. In realtà si tratta della solita ideologia dei figli dei fiori, della droga libera ed altre “amenità” che distruggono i cervelli.

Tutto questo al mondo psico-ambientalista7 fa orrore e pertanto, con l’ideologia informe di cui sono latori, vogliono eliminare l’umanità. Sarebbe interessante e proponibile che si “auto-eliminassero” in un bel autodafé, così ci possono dare l’esempio ed intanto si levano dalle scatole (mi scuso per non usare un linguaggio più mistico) e mettono a fuoco i loro pensieri demenziali. I loro volti nascondono in realtà delle deformità sataniche che sono la formula dei loro errori trasformato in visi senza fisionomia.

Dietro le parole magiche di “inclusione, sostenibilità, ambientalismo ed ecologia” (ci potremmo aggiungere ulteriori termini devianti N.d.A.) si nasconde sempre la sembianza di colui che lanciò la sfida a Dio; colui che odia l’umanità, odia la somiglianza dell’uomo a Dio, odia la possibilità dell’Amicizia con Dio. Gli “eco-psichici” stanno camminando sul filo del precipizio, incoraggiati anche dal pretame traditore del cui sostegno si fanno vanto. In tutte le loro proposte esiste una matrice esoterica malevola, nemica, avversa, contraria e nociva.

Ciechi che guidano altri ciechi per cadere nel baratro del mondo tenebroso della follia, dell’alienazione e dello squilibrio più completo.

È necessario pertanto che accada qualcosa di notevole, di terribile, di spaventoso affinché l’umanità addormentata si possa svegliare, per cacciare questa gente che ha approfittato della pazienza e della tolleranza di molte persone in buona fede e che, ancor oggi, invece di fare mea culpa, continuano a manifestare una “solidarietà” strampalata e stravagante.

È troppo facile prendersela con la natura, che non ha voce, ma ce l’ha attraverso le parole di coloro che rispettano la Creazione come Atto di Amore di Dio. Le marionette del sistema degenerato ben presto spariranno tremolanti ed impaurite dall’ira montante e, ovunque e comunque, dovranno rispondere non solo alla giustizia degli uomini per la loro incapacità e per aver male amministrato la cosa pubblica, ma presto arriverà la resa dei conti che sarà la capitolazione a colui o a coloro che Dio sceglierà per riportare l’ordine nella debosciata, corrotta, servile e sottomessa Europa.

La Civiltà Greco-Romana tornerà a brillare e l’Italia, pur se castigata per la sua sudditanza alle ideologie del mondo, sarà il punto di diffusione di una Nuova Civiltà dei Cuori degli uomini sparsi in tutto il mondo che anelano ad essere affrancati dai loro “presunti liberatori ambiento-inclusivo-psichici”.

San Michele punisca tutti con la sua spada di Giustizia tutti coloro che hanno sperperato il denaro pubblico per la conservazione di un posto “al sole” nel mondo politico, tutti coloro che non hanno operato per il bene della cosa pubblica ed hanno servito la loro ideologia infame e tutti i costruttori di pseudo-necessità effimere e transitorie, figlie della loro perversione dottrinale. La Vergine benedica l’Italia e sostenga coloro che hanno perso tutto, donando ai loro cuori la necessaria consolazione e la possibilità di poter ricevere fondi per la ricostruzione, invece di inviare armi all’estero per far si che i popoli si scannino tra loro.

«I Saggi distinguono la Verità dalla falsità, la dicono e non sono ascoltati.
I tolleranti non vedono la menzogna e l’abbracciano…per un tempo.
La sofferenza poi apre la loro mente e li predispone
ad un ritorno alla saggezza, senza essere più contaminati
dalle bugie che il mondo propone come verità».
Anonimo

1 https://www.wired.it/article/emilia-romagna-alluvione-casse-di-espansione-fiume/ “Le casse di espansione funzionano come bacini di contenimento in cui far defluire le acque dei fiumi quando raggiungono la piena, così da evitarne la tracimazione. Sono costituite da grandi vasche artificiali dotate di sistemi di scarico controllati per alleggerire la piena, la portata e la pressione delle acque. Possono essere di due tipi. Le cosiddette casse in linea, posizionate dall’interno del fiume e realizzate tramite una paratia che sbarra il corso del fiume e ne rallenta la corsa, facendo defluire l’acqua più lentamente attraverso piccole aperture chiamate luci. E le casse laterali, cioè bacini artificiali posizionati di fianco al fiume dove l’acqua defluisce automaticamente in caso di piena. Entrambe riescono a contenere efficacemente le piene, ma essendo anche molto ingombranti è difficile realizzarle, sia per l’alto costo economico dovuto all’espropriazione dei terreni necessari, sia perché sono interventi il cui rendimento politico immediato è molto basso e gli amministratori sono solitamente restii a impegnarsi in progetti del genere.

2 “Il peggior nemico dell’ambiente? L’ambientalismo ideologico, che troppo spesso, quando accadono tragedie come quella dell’Emilia Romagna, irrompe in modo sciacallesco nel dibattito politico, con il suo carico di ricette moralisteggianti”. Fonte: https://www.ilriformista.it/ambientalismo-ideologico-peggior-nemico-dellambiente-la-soluzione-sono-piu-cantieri-357802/

3 “Era il 15 settembre 2003 quando lo scrittore Michael Crichton tenne un discorso al Commonwealth Club di San Francisco. Titolo: “L’ambientalismo è una religione”. “Oggi, una delle religioni più potenti del mondo occidentale è l’ambientalismo. È la religione degli atei urbanizzati. C’è un Eden iniziale, un paradiso, uno stato di grazia e unità con la natura, c’è la caduta dalla grazia in uno stato di inquinamento risultato dell’aver mangiato dall’albero della conoscenza e c’è un giorno del giudizio che verrà per tutti noi. Siamo tutti peccatori di energia, destinati a morire, a meno che non cerchiamo la salvezza, che ora si chiama ‘sostenibilità’. La sostenibilità è la salvezza nella chiesa dell’ambiente. Proprio come il cibo biologico è la sua comunione”. Fonte: https://www.ilfoglio.it/cultura/2019/09/09/news/lecologismo-una-religione-occidentale-272932/

4 Cfr. G. Orwell – Verità e menzogna – Oscar Mondadori “L’omino parlava bene, nonostante l’aspetto piuttosto meschino: volto pallido, bocca mobilissima, e la voce molto stridula che si acquista parlando senza posa. Naturalmente tuonava contro Hitler e i nazisti. Io non ero particolarmente entusiasta di ascoltare quello che diceva, dal momento che ogni mattina leggo le stesse cose sul «News Chronicle»; ma la sua voce mi giungeva come una specie di burr-burr-burr, con una frase qua e là che emergeva sulle altre e catturava la mia attenzione. «Atrocità bestiali … Odiose esplosioni di sadismo … Manganelli di gomma … Campi di concentramento … Iniqua persecuzione degli ebrei … Ritorno al Medioevo … Civiltà europea … Agire prima che sia troppo tardi … Indignazione di tutti i popoli civili … Alleanza delle nazioni democratiche … Tener duro … Difendere la democrazia … Democrazia … Fascismo … Democrazia … Fascismo … Democrazia …». Sempre lo stesso cliché. E quei tipi possono rimasticarlo per un’ora di fila, proprio come un grammofono. Girate la manovella, premete il bottone, e quello attacca. Democrazia, fascismo, democrazia. Eppure, non so come, mi divertivo a guardarlo. Un ometto piuttosto misero, pallido e calvo, in piedi su una tribuna, intento a sparare slogan: che cosa sta facendo? Chiaro: deliberatamente, apertamente, senza veli, attizza l’odio. Fa del suo meglio per farvi odiare certi stranieri chiamati fascisti. “Buffo” pensavo “essere conosciuti come ‘il signor tal dei tali, noto antifascista’. Curioso mestiere, l’antifascismo. Suppongo che l’amico campi scrivendo libri contro Hitler. Ma che cosa faceva prima che spuntasse Hitler? E che cosa farebbe se Hitler scomparisse?” Beninteso, lo stesso interrogativo si impone per i poliziotti, i medici, gli acchiappa-topi e così via, naturalmente. Ma la voce stridula non la smetteva mai, e un altro pensiero mi attraversò la mente. Crede in quel che dice. Non bara, sente ogni parola che pronuncia. Cerca di attizzare l’odio nel pubblico, ma ciò non è nulla a paragone dell’odio che lui nutre. Ogni slogan, per lui, è verità assoluta, Vangelo. […] Avevo smesso di seguire la conferenza parola per parola. Ma ci sono vari modi di ascoltare. Chiusi gli occhi per un momento. Strano effetto. Mi sembrava di vedere molto meglio l’oratore quando mi limitavo ad ascoltarne la voce. Era una voce che suonava come se potesse tirare avanti per due settimane intere senza smettere. È terribile avere una specie di organetto umano che ti spara addosso la sua propaganda a ore. Sempre la stessa cosa, senza fine. Odio, odio, odio. Riuniamoci e facciamo una bella scorpacciata d’odio”.

5 Il neo-gnosticismo, spesso associato a un’altra tendenza oggi diffusa, il neo-pelagianesimo, viene infatti considerato come una deriva pericolosa della vita di fede dell’uomo contemporaneo, caratterizzata da una logica fredda e dura che vuole dominare tutto e da una spiritualità disincarnata, in cui si cerca di addomesticare il mistero di Dio e della sua grazia, attraverso un parallelismo tra Bene e Male come due entità identiche mentre è evidente il contrario; il Bene può permettere al male di operare per un certo tempo come prova per gli uomini (si riveda Giobbe), per finalizzare uno schieramento e per aprire gli occhi agli uomini.

6 https://www.nationalgeographic.it/sepolture-ecosostenibili-le-alternative-green-per-un-aldila-piu-ecologico

7 https://www.confedilizia.it/wp-content/uploads/2023/03/Libero_20.3.2023.pdf