Delle armi spedite in Ucraina successivamente finite sul mercato nero internazionale ne ho parlato parecchie volte:
https://www.orazero.org/pakistan-e-iraq-stanno-collassando-e-ora-riemergono-le-armi-sparite-in-ucraina/
https://www.orazero.org/bombshell-le-armi-fornite-allucraina-vanno-allypg-curdo-per-combattere-la-turchia/
https://www.orazero.org/spreco-di-armi-occidentale-in-ucraina-carbon-tax-globale-sulla-catena-alimentare-la-follia-imperante/
https://www.orazero.org/il-90-delle-armi-fornite-dagli-stati-uniti-a-kiev-non-e-stato-trovato/
https://www.orazero.org/quanti-soldi-occidentali-stanno-sprofondando-nella-palude-della-corruzione-ucraina/

L’Europol ha avvertito a maggio che le armi spedite in Ucraina stavano comparendo sul mercato nero, i repubblicani americani criticano la mancanza di controllo sulle armi spedite in Ucraina. Molte parti hanno confermato che i repubblicani hanno ragione. Ora il presidente nigeriano ha lanciato l’allarme perché armi provenienti dal conflitto ucraino sono state rinvenute in Africa tra i gruppi terroristici “Is” e “Boko Haram”. 
Ecco cosa riporta il rapporto TASS .

<<La Nigeria dichiara il flusso di armi dall’Ucraina ai terroristi nei paesi del bacino del lago Ciad

Muhammadu Buhari ha esortato i Paesi della regione del Lago Ciad a rafforzare i controlli sulle spedizioni di armi sul loro territorio.
Il conflitto in Ucraina ha portato al trasferimento di armi a gruppi terroristici che operano nella regione dei paesi del bacino del Lago Ciad. Lo ha detto il presidente nigeriano Muhammadu Buhari al vertice della Lake Chad Basin Commission (Lcbc) nella capitale Abuja.
“Il conflitto armato in Ucraina e la situazione nel Sahel sono importanti fonti di armi e combattenti che si uniscono ai ranghi dei terroristi nella regione del Lago Ciad”, ha affermato mercoledì il quotidiano nigeriano Vanguard Buhari. “Gran parte delle armi e delle munizioni procurate per la guerra in Libia continuano ad affluire nella regione del Lago Ciad e in altre parti del Sahel. Anche le armi utilizzate nel conflitto ucraino stanno iniziando a penetrare nella regione”. Il presidente nigeriano ha invitato i paesi che si affacciano sul lago Ciad a rafforzare i controlli sulle spedizioni di armi all’interno dei loro territori.
Al vertice, presieduto da Buhari il 29 novembre, hanno partecipato i presidenti di Ciad, Niger, Repubblica Centrafricana e Benin, oltre a rappresentanti dei governi di Camerun e Libia. La Commissione per il bacino del fiume Ciad è stata istituita nel 1964 e comprende sei paesi africani.
L’area al confine con il lago Ciad è diventata negli ultimi anni l’epicentro delle attività dei più grandi gruppi terroristici dell’Africa occidentale: “Boko Haram” e “Stato islamico nell’Africa occidentale”. Le loro principali roccaforti si trovano nelle parti meridionali e sud-occidentali del Lago Ciad, dove convergono i confini di Nigeria, Ciad, Camerun e Niger.
I paesi della regione conducono regolarmente importanti operazioni di combattimento contro i gruppi terroristici come parte di una task force congiunta multinazionale. Nella task force sono rappresentate le truppe governative di Niger, Camerun, Ciad, Nigeria e Benin.>> Tratto da https://tass.ru/mezhdunarodnaya-panorama/16461371

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Alessia C. F. (ALKA)
Esploro, indago, analizzo, cerco, sempre con passione. Sono autonoma, sono un ronin per libera vocazione perché non voglio avere padroni. Cosa dicono di me? Che sono filo-russa, che sono filo-cinese. Nulla di più sbagliato. Io non mi faccio influenzare. Profilo e riporto cosa accade nel mondo geopolitico. Ezechiele 25:17 - "Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre; perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te."Freiheit ist ein Krieg. Preferisco i piani ortogonali inclinati, mi piace nuotare e analizzare il mondo deep. Ascolto il rumore di fondo del mondo per capire quali nuove direzioni prende la geopolitica, la politica e l'economia. Mi appartengo, odio le etichette perché come mi è stato insegnato tempo fa “ogni etichetta è una gabbia, più etichette sono più gabbie. Ma queste gabbie non solo imprigionano chi le riceve, ma anche chi le mette, in particolare se non sa esattamente distinguere tra l'etichetta e il contenuto. L'etichetta può descrivere il contenuto o ingannare il lettore”. So ascoltare, seguo il mio fiuto e rifletto allo sfinimento finché non vedo tutti gli scenari che si aprono sui vari piani. Non medito in cima alla montagna, mi immergo nella follia degli abissi oscuri dell'umanità. SEMPRE COMUNQUE OVUNQUE ALESSIA C. F. (ALKA)