Vi sembra normale il colloquio col generale Haftar voluto dalla diplomazia italiana prima ancora di parlare col premier libico Fayez Al Serraj? Sta di fatto che il premier tornato da un incontro a Bruxelles non si è presentato da Conte a Roma.

Al Serraj ha ribadito: Abbiamo il diritto di concludere trattati e convenzioni con chi vogliamo.

Notizie: http://www.ansa.it/europa/notizie/rubriche/altrenews/2020/01/08/il-primo-ministro-libico-al-sarraj-oggi-a-bruxelles_4f350eb1-9811-419d-9266-87a88da451ca.html Inesperienza oppure una questione di tempistica e coincidenze negative? La grandissima figura di “M” l’abbiamo fatta, comunque vogliamo vederla.

Con questo scherzetto la posizione italiana diventa ancora meno visibile in politica estera. Se vogliono far passare questa “bella figura” come se fosse una piccolezza di poco conto, meglio che il presidente del consiglio Conte la prossima volta faccia bene i conti, soprattutto gli interessi del Paese!

La posizione dell’Italia qual’è? E’ chiaro che Erdogan e Putin si spartiranno a fine crisi/guerra la Libia, mentre l’Europa – come ha fatto con l’immigrazione – farà spallucce e volterà le spalle per dare conto all’opinione pubblica, a quella parte politica che non consente l’opzione determinante interventista. Quante volte ha sperato il presidente premier leader Al Serraj in un aiuto da noi Europei, e mentre stavamo in silenzio aspettando Godot… qualcun altro ha fatto e continuerà a fare il lavoro sporco.

Mi tocca ascoltare le solite tiritere televisive, qui si tratta di incapaci in declino, che vogliono continuare a governare il Paese. Essere determinanti in Europa manco a parlarne.

Qualche giorno fa l’uccisione del generale Soleimani, Di Maio: “l’uso della forza non porta da nessuna parte“. Cosa significa? Ha fatto male Trump e poteva aspettare per una scelta condivisa oppure hai paura di servire chi ha aiutato l’Italia storicamente, durante il conflitto mondiale? La nostra democrazia è nata grazie agli Americani, ci hanno salvato dai nazisti, mi pare chiaro che dobbiamo dimostrare amicizia. Tu che fai Gigino? Ti stizzisci perché non ti ha chiamato Trump? Ma sei una scoreggia di bolle in vasca da bagno. Gli Usa decidono da soli perché hanno capito che l’Europa, a parte la Gran Bretagna, sta dormendo da lungo tempo. Poche ore dopo cambi opinione e fai dietrofront, mannaggia a te!

8 Gennaio 2020: Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio – con un post su Facebook – condanna apertamente gli attacchi di questa notte sferrati dall’Iran in Iraq, contro due basi militari statunitensi.

Questo modo ecclesiastico di non prendere una posizione convincente mi infastidisce, ditelo apertamente che si preferiscono soluzioni all’acqua di rose, diciamo scialbe.

Sempre I soliti compromessi per non infastidire nessuno. Capperi Di Maio, sei meno indulgente quando devi cacciare dal partito qualcuno che non la pensa come te. Diciamola tutta: una “reazione scomposta” e sempre incoerente fino alla fine.

Come mai i contingenti militari italiani non sono stati evacuati? Perché a distanza di anni ci sono ancora questi soldati presenti in molti Paesi? Caro Di Maio, se vuoi impegnarti con la politica estera inizia a porti queste domande.

Non bastava un governo debole! Ora abbiamo Di Battista che va in Iran, un viaggio che imbarazza i grillini e spiazza il ministro Di Maio. https://www.ilmessaggero.it/politica/di_battista_iran_di_maio_m5s_diretta_oggi_ultime_notizie-4962885.html

Mi sorge un dubbio: per caso questo governo ha intenzione di dare manforte ai Pasdaran?

Se l’Iran ha vendicato la morte del suo generale bombardando “basi americane in Iraq” e fottendosene di aver compromesso e coinvolto un’altra nazione, detto ciò la politica di sinistra che fa? Soprattutto perché rimane in silenzio? L’opinione pubblica? La politica Europea, Bruxelles? L’Onu? Il cattivo è soltanto Trump?

Pasdaran Iraniani o Corpo delle guardie della rivoluzione islamica: chi sono?

Info: https://it.wikipedia.org/wiki/Corpo_delle_guardie_della_rivoluzione_islamica

Per chiudere, in questi ultimi anni abbiamo avuto governi che si sono occupati in maniera superficiale di politica estera. Sarò ripetitivo: senza politici preparati possiamo fare comparse e nulla più. Cerchiamo di capire da che parte stare, questa è la cosa più importante perché c’è tanta confusione a Roma e non solo.