I Leviti discendevano da Levi, il figlio di Giacobbe e Lea (Genesi 35:23).
Prima di morire Giacobbe disse parole di profezia sui suoi figli, incluso Levi. Questo è ciò che disse su Levi: “5 Simeone e Levi sono fratelli: le loro spade sono strumenti di violenza. 6 Non entri l’anima mia nel loro consiglio segreto, non si unisca la mia gloria al loro convegno! Perché nella loro ira hanno ucciso degli uomini e nella loro malvagità hanno tagliato i garretti ai tori. 7Maledetta la loro ira, perché è stata violenta e il loro furore perché è stato crudele! Io li dividerò in Giacobbe e li disperderò in Israele.” (Genesi 49:5-7 – La Nuova Riveduta 1994).
Queste parole si adempirono, e infatti la tribù dei Leviti non ebbe nessuna parte nella terra promessa (Giosuè 14:4), ma fu distribuita in varie città delle altre tribù (Giosuè 21).

“Guai a voi, dottori della Legge, perché avete rubato la chiave della scienza;
voi non siete entrati (nel regno) e lo avete impedito a coloro che volevano entrare…!
(Luca, 11-52)

Ci è stato chiesto il perché non sosteniamo molti sacerdoti, politici, storici e giornalisti che non sono caduti nell’inganno del dialogo e, per quanto si esprimano correttamente nell’individuare dove il male si manifesti, riteniamo che il tempo dei Leviti sia concluso. Al netto del fatto incontestabile che molti di costoro sono nel giusto, vedono con chiarezza e si posizionano come barriera, manifestando con limpidezza autorevole la perdizione del mondo post-moderno, rimane però anche la domanda seguente: costoro cosa hanno in mente? Riportare la Chiesa Cattolica al Concilio di Trento? In ogni caso costoro guardano con nostalgia al passato, non hanno la forza di contemplare il Mistero di Dio che vuole ricreare tutto, rinnovare tutto ma stavolta secondo la Sua Volontà non secondo delle volontà di potenza e secondo dei liberi arbitri che hanno portato a dei disastri. Ma per ri-creare bisogna prima distruggere tutto ciò che è marcio, tutte le volontà di potenza assise su troni di argilla.

Costoro si voltano indietro con malinconia, come la moglie di Lot, pertanto non riescono né a capire, né a comprendere l’Opera di Dio che si manifesta al fine di aprire la Porta Stretta.

Ora il discorso in realtà è, molto più complesso e rientra in ciò che avevamo spiegato come Eòne. L’Eòne Petrino è stato una forma di potere che Cristo non aveva mai richiesto né voluto, talché aveva lasciato come testamento solo due unici comandamenti (sostituendo pertanto la Legge Mosaica), sia un Erede della Sua Regalità secondo l’Ordine di Melchisedech che è Giovanni.

È importante capire che Pietro non rispettò la Volontà di Gesù di abolire la Legge Mosaica, ma la riprese immettendola come formula di controllo e di potere. Già Pietro aveva manifestato alcuni segni non propriamente allineati con Cristo, segni di una futura volontà di potenza:

Ma egli (Cristo), voltandosi, disse a Pietro: «Lungi da me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!».
Vangelo di Matteo 16,23

54Dopo averlo preso, lo condussero via e lo fecero entrare nella casa del sommo sacerdote. Pietro lo seguiva da lontano. 55Siccome avevano acceso un fuoco in mezzo al cortile e si erano seduti attorno, anche Pietro si sedette in mezzo a loro. 56Vedutolo seduto presso la fiamma, una serva fissandolo disse: «Anche questi era con lui». 57Ma egli negò dicendo: «Donna, non lo conosco!». 58Poco dopo un altro lo vide e disse: «Anche tu sei di loro!». Ma Pietro rispose: «No, non lo sono!». 59Passata circa un’ora, un altro insisteva: «In verità, anche questo era con lui; è anche lui un Galileo». 60Ma Pietro disse: «O uomo, non so quello che dici». E in quell’istante, mentre ancora parlava, un gallo cantò. 61Allora il Signore, voltatosi, guardò Pietro, e Pietro si ricordò delle parole che il Signore gli aveva detto: «Prima che il gallo canti, oggi mi rinnegherai tre volte». 62E, uscito, pianse amaramente.
Vangelo di Luca 22:54-62

17Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse: «Mi vuoi bene?», e gli disse: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore. 18In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi». 19Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse: «Seguimi» …
20Pietro si voltò e vide che li seguiva quel discepolo che Gesù amava (Giovanni), colui che nella cena si era chinato sul suo petto e gli aveva domandato: «Signore, chi è che ti tradisce?». 21Pietro dunque, come lo vide, disse a Gesù: «Signore, che cosa sarà di lui?». 22Gesù gli rispose: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa? Tu seguimi». 23Si diffuse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto. Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa?».
Vangelo di Giovanni 17-23

Che significano le due frasi:

«Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa?» «Tu seguimi»

Nella prima frase Cristo fa intendere che lo Spirito di Giovanni è destinato a rimanere sulla Terra come Testimone della Grazia. Questo spirito di Giovanni ha avuto ed avrà moti volti, ma sarà sempre il Testimone nascosto della Volontà di Amore Trinitario, dell’Amore Paterno e Materno di Dio.

Nella seconda frase Cristo invita Pietro (che poi sarà il Papa) a seguirlo, a non correre dietro le vie, le idee e le volontà di potenza del mondo. Ovviamente Pietro ha fatto esattamente il contrario. Inutile entrare nel ginepraio delle sciocchezze attuali degli “Angelus” papali globalisti e neo- ecologisti che sono esattamente le idee del mondo.

Noi sappiamo dai libri di storia tutte le porcherie, le deviazioni e le manifestazioni che il Vaticano, attraverso i Leviti (preti, sacerdoti, presbiteri e cardinali) permise per schiacciare spiriti liberi, convertendo con la paura, la violenza, gli anatemi e la durezza.

Vi sono tanti episodi nella storia come l’assedio di Montsegurs, il massacro di Béziers, la lotta contro Federico II, i roghi contro le donne considerate streghe, torture1 contro i dissidenti, la damnatio memoria come accadde a Petrus di Johannis Olivi ed al suo libro “Lectura super Apocalipsim” maestro di Dante Alighieri (il suo testo lo potete trovare qui), l’inquisizione, il processo contro Galileo Galilei (qui). Al lettore consigliamo di rivedersi il bellissimo film “il Nome della Rosa” per capire come il potere Levita fosse perverso, maligno e come volesse mantenere il popolo nell’ignoranza2.

I partiti politici usano lo stesso schema, sono delle chiese laiche, ma i mezzi ed i sistemi sono i medesimi. Oggi non si usa più la tortura (ad eccezione di alcuni casi attuali e dolorosi) ma si utilizza la maldicenza, si crea, attraverso delle parole false e falsificanti, l’idea che una certa persona è questo o quello.

È palese che se si cerca di indottrinare operando sul livello psichico, possano nascere altrettante formule ribelli che, opereranno sempre in tale ambito ma in lotta con la forma pregressa. Così è nato il Protestantesimo, così sono nate le Eresie, così è nata la sete di potere, così si sono sviluppati i partiti politici.

All’autore è capitato proprio una vicenda di questo tipo, quando conobbe un famoso Monsignore, che operava al servizio di un Nunzio Apostolico, che iniziò a parlare male di una persona. Ovviamente poiché l’autore, non ama la maldicenza, ebbe subito qualche sospetto che si trattasse in realtà di una menzogna. Dopo aver indagato, scoprì che la persona indicata era non solo un galantuomo, ma un grande mistico Cattolico, e nell’Ortodossia il valore del misticismo è fondamentale mentre il mondo Cattolico guarda sempre con sospetto i Mistici perché essi sono liberi3.

Ora la domanda che ci si pone è perché Dio abbia permesso questo potere di Pietro? Probabilmente all’epoca c’erano molte eresie, molte formule che creavano ancor più confusione, pertanto era necessario un guardiano, vale a dire un uomo che aveva appunto la Volontà di Potenza di schiacciare tutti coloro che si mettevano contro un certo ordine, seppur imperfetto.

Però il papato nasce dall’eresia latina, vale a dire dalla separazione tra Potere Regale e potere Sacerdotale, dove sia in Melchisedech che in Cristo e poi Giovanni sotto la Croce questi poteri erano riuniti. Si nota infatti che l’azione papista è sempre stata contraria alla Regalità, avendo operato molto spesso per mettere i Re l’un contro l’altro in un divide et impera che ai Leviti faceva molto comodo.

La rabbia del Papa Gregorio IX4 contro Federico II, al quale minacciò la scomunica, che conquistò Gerusalemme, e non fece strage dei musulmani, arrivò ad un tale punto di odio che innalzava il rancore ed il desiderio della volontà di sangue che si uccidessero tutti a fil di spada donne, vecchi e bambini islamici, cosa che ovviamente l’Imperatore non fece. Federico II aveva la sua Reggia a Palermo ed era circondato da saggi Cristiani, Musulmani ed Ebrei, perché egli amava la ricerca della Saggezza e aveva piacere di parlare con degli eruditi. Perché esiste questa maledizione della Legge ed anche questo schierarsi i Papi con i poteri dei tempi che ne è una conseguenza?

Prima di tutto dobbiamo ritornare ad alcuni passi della Bibbia ed anche ai Vangeli Apocrifi.

1O stolti Gàlati, chi mai vi ha ammaliati, proprio voi agli occhi dei quali fu rappresentato al vivo Gesù Cristo crocifisso? 2Questo solo io vorrei sapere da voi: è per le opere della legge che avete ricevuto lo Spirito o per aver creduto alla predicazione? 3Siete così privi d’intelligenza che, dopo aver incominciato con lo Spirito, ora volete finire con la carne? 4Tante esperienze le avete fatte invano? Se almeno fosse invano! 5Colui che dunque vi concede lo Spirito e opera portenti in mezzo a voi, lo fa grazie alle opere della legge o perché avete creduto alla predicazione?
6Fu così che Abramo ebbe fede in Dio e gli fu accreditato come giustizia7Sappiate dunque che figli di Abramo sono quelli che vengono dalla fede. 8E la Scrittura, prevedendo che Dio avrebbe giustificato i pagani per la fede, preannunziò ad Abramo questo lieto annunzio: In te saranno benedette tutte le genti9Di conseguenza, quelli che hanno la fede vengono benedetti insieme ad Abramo che credette. 10Quelli invece che si richiamano alle opere della legge, stanno sotto la maledizione, poiché sta scritto: Maledetto chiunque non rimane fedele a tutte le cose scritte nel libro della legge per praticarle11E che nessuno possa giustificarsi davanti a Dio per la legge risulta dal fatto che il giusto vivrà in virtù della fede12Ora la legge non si basa sulla fede; al contrario dice che chi praticherà queste cose, vivrà per esse13Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, diventando lui stesso maledizione per noi, come sta scritto: Maledetto chi pende dal legno14perché in Cristo Gesù la benedizione di Abramo passasse alle genti e noi ricevessimo la promessa dello Spirito mediante la fede.
San Paolo Lettera ai Galati 1-14

Ora se si analizza questa lettera fondamentale abbiamo i seguenti punti:

è per le opere della legge che avete ricevuto lo Spirito o per aver creduto alla predicazione?  Vale a dire è l’obbedienza alla Legge Mosaica che salva o credere in Gesù Cristo? Cristo infatti dopo risorto abolì la Legge Mosaica e lasciò solamente due comandamenti:
“«E amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutte le tue forze. – Questo è il primo comandamento e il secondo, come quello, è questo – Amerai il tuo prossimo come te stesso». Non c’è altro comandamento più grande di questi”.
Vangelo di Marco 12: 30–31

Ma anche Giovanni ribadisce come la Grazia donata da Cristo, sia preminente rispetto alla Legge: 16Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto e grazia su grazia. 17Perché la legge fu data per mezzo di Mosè, la Grazia e la Verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
Vangelo di Giovanni 1-18

Pertanto la Legge Mosaica, vale a dire i Dieci Comandamenti, vennero aboliti da Cristo e sostituiti solo dai due comandamenti dettati da Gesù medesimo.

35e uno di loro, un dottore della legge, lo interrogò per metterlo alla prova: 36«Maestro, qual è il più grande comandamento della legge?». 37Gli rispose: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. 38Questo è il più grande e il primo dei comandamenti. 39E il secondo è simile al primo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. 40Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».
Vangelo di Matteo 22,35-40

Quindi, secondo i Comandamenti di Cristo, io non rubo perché non è giusto no perché sta scritto di “non rubare”, non desidero la donna di altri perché è immorale e così andando avanti. Perché Pietro ha riportato la Legge Mosaica alla sua potenza? Perché in cuor suo non credeva a questa potenza dell’Amore del Risorto. Questo spiega quell’insistenza di Cristo che si conclude nel “Tu seguimi” ma Pietro aveva altro in mente e simbolicamente la sua crocifissione al contrario, vale a dire con la testa rivolta verso la terra significa che è orientato alle idee del mondo. Certamente vi sono stati Papi Santi e vi sono i meriti di aver conservato tutta la filosofia Greca e d il Diritto Romano, ma chissà quanti documenti vi sono che non sono stati resi pubblici. Vale anche la domanda: perché vi sono così tante traduzioni della Bibbia? Perché non fanno accedere gli studiosi in tutte le cosiddette camere segrete? Ecco il perché il mondo è stato messo a soqquadro da guerre intestine, da odi religiosi, da rivoluzioni. Tutto questo è il frutto della Legge, perché la si può interpretare come si vuole, al netto della coscienza, per renderla uno strumento deleterio di controllo del pensiero. Così è accaduto per circa mille anni. Questo terrore della Legge, questa mania che se il prete non valida, alcune cose non si possono nemmeno pensare, è stato un indottrinamento, non una liberazione. I partiti politici sono frutto della Legge Mosaica perché ne sono un riflesso laico, attraverso le loro regole, i precetti, le direttive. Possiamo osservare oggi come le proposte di leggi “ecologiste” e “pro-vaccinazione continua” sono nei pensieri di molti personaggi della politica e come queste non sono altro, insieme ad altre “amenità psichiche” se non un tentativo di controllo ferreo della popolazione. Ma falliranno tutte perché Dio non vuole più la volontà di potenza. Quindi il Paraclito agirà con Forza e Autorità e farà capire che non è più il tempo per futilità di grandeur e di potentati.

San Paolo insiste, chiarendo sempre di più: 9Di conseguenza, quelli che hanno la fede vengono benedetti insieme ad Abramo che credette. 10Quelli invece che si richiamano alle opere della Legge, stanno sotto la maledizione, poiché sta scritto: Maledetto chiunque non rimane fedele a tutte le cose scritte nel libro della legge per praticarle. Vale a dire che la fede di Abramo, la sua libertà di non obbedire al comando di Dio di uccidere il figlio di Isacco perché era ingiusto fu fede, cioè fiducia in Dio. e nuovamente San Paolo riprende il discorso spiegando che coloro che ripongono la loro fiducia nella Legge sono sotto maledizione. Pertanto la coscienza di un uomo può amare Dio, mentre sotto la Legge vi è un movimento psichico. Certamente vi sono stati grandi Santi, ma questi venivano proprio come correttivo di questa durezza nella Legge. Molti Santi infatti come Sant’Antonio da Padova, San Gaetano di Thiene, San Felice da Cantalice, Santa Francesca Romana, Sant’Agnese di Assisi, San Cristoforo di Licia e tanti altri nel mondo Cattolico sono stati raffigurati col Bimbo in braccio, proprio a significare l’importanza di guardare tutto come Bambini. In aggiunta si può affermare, per testimonianza diretta, che San Padre Pio, che non era solo un Santo ma un grande Profeta e vedeva Cristo sempre come un Bambino.

Qui si rientra sempre in quel mistero della rinascita che fu il quesito di Nicodemo (discepolo segreto di Cristo)

1Tra i Farisei c’era un uomo chiamato Nicodemo, uno dei capi dei Giudei. 2Egli venne di notte a trovare Gesù e gli disse: «Maestro, noi sappiamo che sei venuto da parte di Dio, come un dottore, poiché nessuno può fare i miracoli che tu fai, se Dio non è con lui». 3Gesù gli rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non nasce di nuovo, non può vedere il regno di Dio». 4Nicodemo gli domandò: «Come mai può un uomo nascere, quando è già vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel seno di sua madre e nascere di nuovo?». 5Gesù rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non rinasce dall’acqua e dallo Spirito Santo, non può entrare nel regno di Dio. 6Ciò che è generato dalla carne è carne, e ciò che nasce dallo Spirito è spirito. 7Non meravigliarti se io ti ho detto: – Bisogna che voi nasciate di nuovo».
Vangelo di Giovanni 3, 1-7

Nuovamente al fine di ribadire questa posizione San Paolo scrive: “14perché in Cristo Gesù la benedizione di Abramo passasse alle genti e noi ricevessimo la promessa dello Spirito mediante la fede”.

Vale a dire che ricevendo lo Spirito promesso l’uomo libero ama Dio per libero arbitrio non per paura, non perché deve rispettare delle regole. Le regole, possiamo affermare, che sono utili per un tempo come una forma di educazione alla fede, ma poi bisogna arrivare all’amore, cioè alla fiducia in Dio, lasciare questo mondo nell’Amore di Dio, Sapienti, ripieni di Gioia, come Bambini.

Per spiegare nuovamente questa condizione nuova dell’uomo, è necessario che Dio abbatta tutto ciò che è stato costruito sotto una forma di Legge più o meno legata alla Legge Mosaica, sia laica che religiosa.

1Mentre Gesù, uscito dal tempio, se ne andava, gli si avvicinarono i suoi discepoli per fargli osservare le costruzioni del tempio. 2Gesù disse loro: «Vedete tutte queste cose? In verità vi dico, non resterà qui pietra su pietra che non venga diroccata».
3Sedutosi poi sul monte degli Ulivi, i suoi discepoli gli si avvicinarono e, in disparte, gli dissero: «Dicci quando accadranno queste cose, e quale sarà il segno della tua venuta e della fine del mondo».
4Gesù rispose: «Guardate che nessuno vi inganni; 5molti verranno nel mio nome, dicendo: Io sono il Cristo, e trarranno molti in inganno. 6Sentirete poi parlare di guerre e di rumori di guerre. Guardate di non allarmarvi; è necessario che tutto questo avvenga, ma non è ancora la fine. 7Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno; vi saranno carestie e terremoti in vari luoghi; 8ma tutto questo è solo l’inizio dei dolori. 9Allora vi consegneranno ai supplizi e vi uccideranno, e sarete odiati da tutti i popoli a causa del mio nome. 10Molti ne resteranno scandalizzati, ed essi si tradiranno e odieranno a vicenda. 11Sorgeranno molti falsi profeti e inganneranno molti; 12per il dilagare dell’iniquità, l’amore di molti si raffredderà. 13Ma chi persevererà sino alla fine, sarà salvato. 14Frattanto questo Vangelo del Regno sarà annunziato in tutto il mondo, perché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; e allora verrà la fine.
15Quando dunque vedrete l’abominio della desolazione, di cui parlò il profeta Daniele, stare nel luogo santo – chi legge comprenda -, 16allora quelli che sono in Giudea fuggano ai monti, 17chi si trova sulla terrazza non scenda a prendere la roba di casa, 18e chi si trova nel campo non torni indietro a prendersi il mantello. 19Guai alle donne incinte e a quelle che allatteranno in quei giorni. 20Pregate perché la vostra fuga non accada d’inverno o di sabato. 21Poiché vi sarà allora una tribolazione grande, quale mai avvenne dall’inizio del mondo fino a ora, né mai più ci sarà. 22E se quei giorni non fossero abbreviati, nessun vivente si salverebbe; ma a causa degli eletti quei giorni saranno abbreviati. 23Allora se qualcuno vi dirà: Ecco, il Cristo è qui, o: è là, non ci credete. 24Sorgeranno infatti falsi cristi e falsi profeti e faranno grandi portenti e miracoli, così da indurre in errore, se possibile, anche gli eletti. 25Ecco, io ve l’ho predetto.
26Se dunque vi diranno: Ecco, è nel deserto, non ci andate; o: è in casa, non ci credete. 27Come la folgore viene da Oriente e brilla fino a Occidente, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. 28Dovunque sarà il cadavere, ivi si raduneranno gli avvoltoi. 29Subito dopo la tribolazione di quei giorni,
il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, gli astri cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno sconvolte.
30Allora comparirà nel cielo il segno del Figlio dell’uomo e allora si batteranno il petto tutte le tribù della terra, e vedranno il Figlio dell’uomo venire sopra le nubi del cielo con grande potenza e gloria. 31Egli manderà i suoi angeli con una grande tromba e raduneranno tutti i suoi eletti dai quattro venti, da un estremo all’altro dei cieli.
32Dal fico poi imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l’estate è vicina. 33Così anche voi, quando vedrete tutte queste cose, sappiate che Egli è proprio alle porte. 34In verità vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto questo accada. 35Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.
Vangelo di Matteo 24-35

Gesù disse: «Forse gli uomini pensano che io sia venuto a gettare la pace sul mondo e non sanno che io sono venuto a gettare divisioni, fuoco, spada, guerra. Cinque saranno in una casa: tre contro due e due contro tre, il padre contro il figlio e il figlio contro il padre. Ed essi se ne staranno soli.
Vangelo Apocrifo di Tommaso 16

Maria domandò a Gesù: A chi assomigliano i tuoi discepoli?». Egli rispose: «Sono simili a bambini che si intrattengono in un campo che non appartiene loro. E allorché verranno i padroni del campo, diranno: «Lasciateci il nostro campo!». Essi (saranno) nudi davanti a loro mentre lasciano e restituiscono il campo. Perciò dico: Se il padrone di casa sa che verrà il ladro, vigilerà prima che venga, e non permetterà che penetri nella casa del suo regno e asporti i suoi beni. Ma voi vigilate al cospetto del mondo! Cingetevi i fianchi di grande potenza, affinché i ladri non trovino la strada per giungere fino a voi. Giacché il profitto che aspettate, essi lo troveranno. Ci sia tra voi un uomo giudizioso! Allorché il frutto è maturo, egli viene subito recando in mano la sua falce, (e) lo raccoglie. Chi ha orecchie da intendere, intenda».
Vangelo Apocrifo di Tommaso 21

Cristo nel passo di Matteo predice gli avvenimenti che si succederanno. Ora il Risorto specifica che “il cielo e la terra passeranno ma le mie parole mai”. Quindi la Parola è più potente di tutti perché è istante creativo (ne abbiamo parlato qui). Il Risorto specifica inoltre che verranno tanti in Nome Suo. Chi sono questi che vengono? Sono le varie sette, specialmente quelle protestanti anglo-americane con i vari nomi che si presentano alle nostre porte. Organizzazioni potenti, molto spesso legate alla Massoneria che controlla tutto cinema, cartoni animati (Walt Disney era massone), film, società varie con agende e programmi che sono sempre una forma di Legge Mosaica perché utilizzano le tecniche psicologiche per far leva sulle menti deboli. L’autore una volta fece una scenata pubblica ad un gruppo protestante americano e davanti a tutti disse così: voi cosa predicate? Predicate il nulla, predicate la volontà di potenza. Fate leva sulla psiche. Non credete nella Trinità, non credete nella Verginità di Maria, non credete ai Santi. Perché uno vi dovrebbe ascoltare e poi l’autore aggiunse: se foste in Russia sarete messi in prigione perché voi portate il caos nel caos già seminato dal pretame traditore. In effetti la Chiesa petrina cattolica, al netto del fatto che è parte dell’Eresia Latina, quindi non considera la Regalità di Cristo come preminente, non ha mai parlato al cuore delle persone per liberarle, anzi le ha inchiodate alla Legge Mosaica nata dalla disubbidienza di Pietro5. Pertanto se tu Pietro addirittura ti proclami “Vicario di Cristo” perché debbo obbedirti se sei stato il primo disubbidente ed il primo a mettere in dubbio il Volere di Cristo6? Allo stesso autore è capitato di parlare con un prete cattolico. Si era nella canonica e c’era il quadro dello pseudo-papa alla parete. Lui disse indicandolo: «dice un sacco di sciocchezze, ma io ne debbo parlare ogni tanto purtroppo. Non sono libero sono sotto obbedienza». La risposta fu la seguente: «se non sei libero, se devi dire le sciocchezze climatiche e socialistoidi dello pseudo-papa e se ti senti come imprigionato…. Spretati e forse potrai aiutare molte più persone…cosa ci stai a fare lì a prendere lo stipendio?». Rimase allibito, ma sapeva che l’autore aveva ragione; aveva uno sguardo rivolto verso il basso con un grande senso di mestizia. Una riflessione che l’Autore si è posto è la seguente: perché la gente, almeno con un po’ di desiderio di capire, non si documenta? Perché fa anche comodo dare la colpa al prete! Perché non agire secondo coscienza invece che secondo la Legge?

Ora prima di andare avanti nel nostro discorso c’è una frase che bisogna meditare e che è nell’incipit dell’articolo: “Queste parole si adempirono, e infatti la tribù dei Leviti non ebbe nessuna parte nella terra promessa (Giosuè 14:4), ma fu distribuita in varie città delle altre tribù.” (Giosuè 21).

Cosa significa? È semplice arrivati alla Terra Promessa Mosè poté vederla, ma non poteva entrare perché aveva messo al primo posto la Legge. Infatti quando scese dal Monte Sinai vide il popolo che adorava un vitello d’oro (come ai nostri tempi) e furioso per questo tradimento Mosè ruppe le prime Tavole (dell’Amore di Dio) e risalì al Monte Sinai dove degli Angeli (probabilmente dei sapienti del tempo gli dettarono il decalogo che fu poi intitolato col nome di Legge Mosaica). Allo stesso tempo, proprio perché la Legge era fonte di Maledizione, Mosè non poté entrare nella Terra Promessa la poteva intravedere, ma la sua funzione terminava lì, infatti colui che guidò il popolo fu Giosuè.

L’Arcangelo Michele quando, in contesa con il diavolo, disputava per il corpo di Mosè, non osò accusarlo con parole offensive, ma disse: «Ti condanni il Signore!»
Giuda 9

Perché il diavolo voleva il corpo di Mosè? Perché la Legge essendo fonte di Maledizione da’ potere al nemico di sempre. Però Mosè era in buona fede perché voleva portare l’Amore di Dio nelle Tavole che poi spezzò. Pertanto la Legge, come in seguito spiegò San Paolo non porta al Paradiso ma porta ad una necessaria lotta con l’Arcangelo Michele. Lo stesso Arcangelo non ardì proferir maledizioni contro il demonio ma si limitò a dire «ti condanni il Signore».

Quindi ai sensi di queste due analisi sulla Legge cosa possiamo dedurre?

Chissà intanto quanti Santi sono stati nominati tali ed invece erano solo dei demoni, ed anche perché la Chiesa tiene tutto sotto chiave negli Archivi Segreti del Vaticano? Cosa hanno da nascondere? Se uno ha la coscienza a posto non ha nulla da occultare al mondo intero.

1Dopo la morte di Mosè, servo del Signore, il Signore disse a Giosuè, figlio di Nun, servo di Mosè: 2«Mosè mio servo è morto; orsù, attraversa questo Giordano tu e tutto questo popolo, verso il paese che io dò loro, agli Israeliti. 3Ogni luogo che calcherà la pianta dei vostri piedi, ve l’ho assegnato, come ho promesso a Mosè. 4Dal deserto e dal Libano fino al fiume grande, il fiume Eufrate, tutto il paese degli Hittiti, fino al Mar Mediterraneo, dove tramonta il sole: tali saranno i vostri confini. 5Nessuno potrà resistere a te per tutti i giorni della tua vita; come sono stato con Mosè, così sarò con te; non ti lascerò né ti abbandonerò. La fedeltà alla Legge, condizione dell’aiuto divino. 6Sii coraggioso e forte, poiché tu dovrai mettere questo popolo in possesso della terra che ho giurato ai loro padri di dare loro. 7Solo sii forte e molto coraggioso, cercando di agire secondo tutta la legge che ti ha prescritta Mosè, mio servo. Non deviare da essa né a destra né a sinistra, perché tu abbia successo in qualunque tua impresa. 8Non si allontani dalla tua bocca il libro di questa legge, ma meditalo giorno e notte, perché tu cerchi di agire secondo quanto vi è scritto; poiché allora tu porterai a buon fine le tue imprese e avrai successo. 9Non ti ho io comandato: Sii forte e coraggioso? Non temere dunque e non spaventarti, perché è con te il Signore tuo Dio, dovunque tu vada».
Giosuè 1, 9

Gesù vide dei bimbi che succhiavano il latte. Disse ai suoi discepoli: «e questi bambini che prendono il latte assomigliano a coloro che entrano nel Regno»
Vangelo Apocrifo di Tommaso 22

«Nell’intimo di un uomo di luce c’è luce e illumina tutto il mondo. Se non illumina, sono tenebre».
Vangelo Apocrifo di Tommaso 24

Quindi la Legge era oramai purtroppo la base del diritto del popolo Ebraico e pertanto per un millennio, questa Legge, sarebbe dovuta restare. In realtà la Legge rimane ancor oggi come base della Chiesa Cattolica che si sta autodistruggendo da sola avendo sposato le idee del mondo e da queste viene annientata.

«La materia diede origine a una passione senza uguali, che procedette da (qualcosa) che è contro natura. Ne venne allora un disordine in tutto il corpo. «Per questo motivo vi dissi: – Fatevi coraggio! Se siete afflitti, fatevi coraggio, in presenza delle molteplici forme della natura. Chi ha orecchie da intendere, intenda». Ciò detto, il Beato li salutò tutti e disse: «La pace sia con voi! Abbiate la mia pace! State all’erta che nessuno vi inganni con le parole: “vedete qui” o “vedete là’” il Figlio dell’uomo è infatti dentro di voi. Seguitelo! Chi lo cerca lo trova. «Andate, dunque, e predicate il Vangelo del Regno. Non ho emanato alcun precetto all’infuori di quello che vi ho stabilito. Né vi ho dato alcuna legge come un legislatore, affinché non avvenga che siate da essa costretti». Ciò detto, se ne andò.
Vangelo Apocrifo di Maria
Papiro 8502

Nuovamente Gesù avverte

1Allora Gesù, rivolgendosi alle turbe e a’ suoi discepoli, 2parlò in questo modo: «Sulla cattedra di Mosè stan seduti gli Scribi e i Farisei. 3Fate dunque e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non imitate le loro opere, perché dicono e non fanno. 4In verità essi mettono insieme pesanti fardelli difficili da portare e li pongono sulle spalle degli altri; ma essi non vogliono smuoverli neanche con un dito. 5Fan poi tutte le opere loro per tirar l’attenzione della gente; perciò portano filatterie più larghe e frange più lunghe; 6amano i primi posti nei conviti e i primi seggi nelle sinagoghe 7e i saluti nelle piazze pubbliche e d’esser chiamati dalla gente: ” Rabbi “…13Guai a voi, o Scribi e Farisei ipocriti, perché serrate il regno dei cieli in faccia agli uomini; così né vi entrate voi, né permettete che vi entrino quelli che vengono. 14Guai a voi, o Scribi e Farisei ipocriti, che divorate le case delle vedove e fate finta di far lunghe preghiere; per questo sarete giudicati aspramente. 15Guai a voi, Scribi e Farisei ipocriti, andate per mare e per terra pur di fare un solo proselita, e fatto che sia, lo rendete degno della Geenna il doppio di voi. 16Guai a voi, guide cieche, che dite: – Se un uomo giura per il tempio, non è nulla; ma s’egli giura per l’oro del tempio, resta legato dal suo giuramento. – 17Stolti e ciechi che siete mai; cos’è più grande, l’oro o il tempio che santifica l’oro? 18E – se uno giura per l’altare non è nulla; ma s’egli giura per l’offerta che vi sta sopra, resta legato dal suo giuramento. – 19Ciechi; cos’è più grande, l’offerta o l’altare che santifica l’offerta? 20Chi dunque giura per l’altare, giura per esso e per tutto quello che v’è sopra; 21e chi giura per il tempio giura per esso e per Colui che vi abita, 22e chi giura per il cielo giura per il trono di Dio e per Colui che v’asside. 23Guai a voi, Scribi e Farisei ipocriti, che pagate la decima della menta, dell’anice e del cimino, e trascurate i più gravi della legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste sono le cose che bisognava fare, senza tralasciar l’altre. 24Guide cieche che filtrate il moscerino e poi inghiottite il cammello. 25Guai a voi, Scribi e Farisei ipocriti, perché pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, mentre l’interno è colmo di rapina e d’immondezza. 26Fariseo cieco, rimonda prima l’interno del bicchiere e del piatto, e anche l’esterno diventerà pulito. 27Guai a voi, Scribi e Farisei ipocriti, perché siete simili a sepolcri imbiancati, che, al di fuori appaion belli, ma dentro sono pieni di ossa di morti e d’ogni marciume. 28Così anche voi, di fuori apparite giusti agli occhi della gente, ma di dentro siete pieni d’ipocrisia, e d’iniquità. 29Guai a voi, Scribi e Farisei ipocriti, perché edificate sepolcri ai profeti e abbellite le tombe dei giusti e dite: 30– Se fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non saremmo stati lor complici nello spargere il sangue dei profeti. – 31Così voi testimoniate contro voi stessi che siete discendenti di coloro che uccisero i profeti. 32E voi colmate la misura dei vostri antenati. 33Serpenti, razza di vipere, come sfuggirete alla condanna della Geenna? 34Perciò, ecco, io vi mando profeti e sapienti e Scribi; e di essi ne ucciderete, e metterete in croce e flagellerete nelle vostre sinagoghe e li perseguirete di città in città, 35affinchè ricada su di voi tutto il sangue giusto sparso sulla terra, dal sangue del giusto Abele fino al sangue di Zaccaria, figlio di Barachia, che uccideste tra il tempio e l’altare. 36Io vi dico in verità che tutte queste cose verranno su questa generazione.
Vangelo di Matteo 23, 1-36

  • FONTI:
    1 Vedasi esempi di tortura: https://emadion.it/torture/santa-inquisizione-peggiori-strumenti-torture-medievali/
  • 2 Cfr. Nikolaj A. Berdjaev – Filosofia dello spirito libero – ed. San Paolo1997 – pag. 233 “Il Cristianesimo ammette la libertà di coscienza e la tolleranza religiosa? Questa domanda ha una storia tragica e sanguinosa e ha indotto in tentazione il mondo cristiano. In nome della religione dell’amore, della religione della libertà, divamparono roghi, si vide scorrere il sangue, si scateno la violenza dell’odio e furono perpetrate le più grandi violenze. Erano uomini indifferenti a ogni fede religiosa a difendere la libertà di coscienza e la tolleranza religiosa. Per chi non crede in nulla, per chi è indifferente alla Verità, è facile dimostrarsi tollerante verso ogni fede. Ma come conciliare una fede ardente e la devozione verso l’Unica Verità con un atteggiamento tollerante verso una credenza erronea, verso la negazione della Verità? La tolleranza religiosa non è sempre il segno di un’indifferenza dello spirito? Cos’ la pensano quei Cristiani che negano la libertà di coscienza e la tolleranza”
  • 3 Origene adoperava la parola mystikòs (lat. mysticus) ad indicare, secondo il senso normale della parola greca, realtà segrete ed ineffabili in riferimento a Dio. Tale è il significato con cui usiamo qui il termine italiano mistico.
  • 4 Molti Papi furono dei veri torturatori Papa Lucio III, Papa Innocenzo IV Innocenzo VIII, Alessandro VI, Giulio II, Padre Gerolamo Matranga, Cardinale Loaisie, “San” Carlo Borromeo, costoro usavano un libro apposito intitolato “Malleus Maleficarum”.
  • 5 Cfr. Giordano B. Guerri – Gli Italiani sotto la chiesa – Ed. I fari. “Ammiano Marcellino, scrittore pagano, ma abbiamo anche la testimonianza di san Gerolamo, segretario di Damaso: “Ci sono alcuni che si fanno consacrare diaconi o preti solo per poter fare visita liberamente alle donne. Pensano solo a vestirsi bene e a profumarsi di mille odori. (…) L’operosità e la scienza di molti consiste esclusivamente nel conoscere nomi, case e tenore di vita delle matrone”.
  • 6 Gesù disse: “I farisei e gli scribi hanno preso le chiavi della conoscenza e le hanno nascoste. Essi non sono entrati e non hanno lasciato entrare quelli che lo volevano. Voi, però, siate prudenti come serpenti e semplici come colombe” Vangelo Apocrifo di Filippo 39