Oggi voglio parlare di quelle Società per azioni che sono controllate dalla politica e da innumerevoli governi che hanno avuto breve e lunga durata nelle legislature. Premesso che da cittadino e persona comune ho limitazioni a riguardo, nessuna laurea in economia commercio e finanza, quindi l’articolo deve rimanere una semplice analisi personale così evitiamo polemiche inutili da soliti personaggi che riempiono il blog per fare caciara.

Tutti proclamano liberalizzazioni e privatizzaioni ma ciò è il reale cambiamento?

Partiamo dal Monopolio: il Monopolio è una forma di mercato, dove un unico venditore offre un prodotto o un servizio per il quale non esistono sostituti stretti oppure opera in ambito protetto. https://it.wikipedia.org/wiki/Monopolio. “Società di servizi” che hanno pacchetti azionari di rilevanza in questo Paese:

  • Enel S.p.A – è una multinazionale Italiana dell’energia e uno dei principali operatori integrati globali nei settori dell’energia elettrica e gas https://it.wikipedia.org/wiki/Enel
  • Telecom Italia – denominata anche TIM S.p.A, è un’azienda italiana di telecomunicazioni, che offre in Italia e all’estero servizi di telefonia fissa, telefonia mobile, telefonia pubblica, telefonia IP, Internet e televisione via cavo https://it.wikipedia.org/wiki/Telecom_Italia (in tempi remoti la Società era denominata SIP: la SIP – Società Italiana per l’Esercizio delle Telecomunicazioni S.p.A. – è stata la principale azienda di telecomunicazioni italiana, attiva dal 1964, per poi essere trasformata in Telecom Italia S.p.A. : è sorta dalla fusione di diverse società: STIPEL, TELVE, TIMO, TETI e SET. https://it.wikipedia.org/wiki/SIP_-_Societ%C3%A0_Italiana_per_l%27Esercizio_Telefonico

Imprese e società che lavorano per conto terzi, terzisti o subappalti: Sirti S.p.A è una azienda specializzata nella progettazione, realizzazione e manutenzione di grandi reti di telecomunicazione. https://it.wikipedia.org/wiki/Sirti. Esempio di Aziende che operano nella distribuzione come conto terzi: Unareti S.p.A – ex A2A Distribuzione, si occupa di Distribuzione Energia Elettrica e Gas a Milano e Brescia- A2A S.p.A è una multi-utility italiana, che opera nei settori ambiente, energia, calore, reti e tecnologie per le città intelligenti. È attiva nella produzione, distribuzione e vendita di energia elettrica (seconda in Italia per capacità installata) gas nei servizi ambientali e nello sviluppo di prodotti e nei servizi per l’efficienza energetica, l’economia circolare, la mobilità elettrica e le smart city. Costituitasi il 1º gennaio 2008 a seguito dell’unione di AEM S.p.A, ASM S.p.A e AMSA (attuatasi mediante fusione per incorporazione di ASM e AMSA in AEM), si inquadra nel contesto evolutivo del settore delle imprese multiservizi italiane che, a fronte della progressiva apertura alla concorrenza, ha avviato un processo di consolidamento che sta portando alla formazione di un ristretto numero di operatori di dimensioni maggiori. https://it.wikipedia.org/wiki/A2A

Mi sembra doveroso spiegare con semplicità gli accordi che si celano dietro le Società monopoliste. Azionisti, amministratori, imprese statali che “non privatizzano” ma dividono la stessa azienda multinazionale madre in altre piccole minoranze societarie.

Perché lo fanno?

Vogliono dimostrare che esiste un libero mercato con le privatizzazioni?

La privatizzazione, in diritto e nell’economia, è quel processo giuridico-economico che sposta la proprietà di un ente o di una società dal controllo statale a quello privato. Il procedimento opposto è la nazionalizzazione. https://it.wikipedia.org/wiki/Privatizzazione. Privatizzazioni in Italia: le privatizzazioni in Italia indicano il processo della dismissione delle partecipazioni statali in Italia e della privatizzazione di un dato settore economico e dei servizi pubblici avviato agli inizi degli anni 1990. https://it.wikipedia.org/wiki/Privatizzazioni_in_Italia

Società multiservizi: una società multiservizi (in inglese: multi-utility, in diritto è una società che si occupa di erogazione di due o più servizi pubblici come la gestione del servizio idrico integrato, captazione, fornitura e depurazione acqua, del ciclo dei rifiuti e altri servizi per l’ambiente, della distribuzione del gas o dell’elettricità, dell’illuminazione pubblica, di telecomunicazioni, di parcheggi e di trasporti urbani o extraurbani. Possono essere aziende pubbliche, a capitale misto o totalmente private. https://it.wikipedia.org/wiki/Societ%C3%A0_multiservizi

Uno sguardo al Libero Mercato: Il libero mercato è un mercato in cui i prezzi di beni e servizi sono raggiunti esclusivamente dalla mutua interazione di venditori e acquirenti ovvero produttori e consumatori. Per definizione, nel libero mercato venditori e acquirenti non si forzano o ingannano a vicenda, né sono forzati da una terza parte. Gli effetti aggregati delle decisioni dei singoli sono descritti dalle leggi della domanda e dell’offerta. https://it.wikipedia.org/wiki/Libero_mercato

L’inganno a mio parere c’è!

Domanda/Offerta: vengono distribuiti pacchetti per clienti finali, cioè i consumatori. Un servizio anomalo di introiti che arricchisce i soliti noti a discapito della qualità della distribuzione e dei controlli in consumi effettivi. La liberalizzazione è lo specchietto per le allodole, come del resto è la privatizzazione in Italia, tutto rimane uguale in mano a Società per Azioni storicamente conosciute. https://it.wikipedia.org/wiki/Societ%C3%A0_per_azioni

Nessuno pensa che scorporando la Società monopolista con creazioni di imprese e azionisti di minoranza, si possono formare scissioni societarie parziali o totali?

Scissione societaria https://www.dirittoprivatoinrete.it/societa/trasformazione/scissione%20societa.htm

  • Se nel Settore terziario si vuole creare un servizio migliore, perché non accade realmente?
  • I cittadini non trovano benefici da tale servizio!
  • Perché molte imprese appaltate e subappaltate speculano senza vergogna?
  • Perché il settore terziario ha delegati consentiti dal committente originario che tiene la percentuale del pacchetto azionario maggiore e quindi un introito sulle commissioni i servizio erogati dalla rete o per competenze nel territorio?
  • Per spiegarmi meglio, io pago nella bolletta telefonica/gas/luce una società che pagherà chi eroga il servizio cioè il fornitore reale, che a sua volta pagherà il produttore.

Differenze tra settore primario, secondario e terziario

  • In economia il settore primario è il settore economico che raggruppa tutte le attività legate allo sfruttamento delle risorse naturali basilari per la vita: l’agricoltura, la pesca, l’allevamento, la silvicoltura, ossia lo sfruttamento delle foreste, l’attività mineraria. https://it.wikipedia.org/wiki/Settore_primario
  • In economia il settore secondario è il settore economico che comprende tutte le varie attività dell’industria alimentare, l’industria mineraria, l’industria metallurgica e siderurgica, l’industria metalmeccanica, l’industria della difesa, l’industria petrolchimica, l’industria cartaria, l’industria delle costruzioni….. https://it.wikipedia.org/wiki/Settore_secondario
  • Il settore terziario, in economia, è il settore economico in cui si producono o forniscono servizi, ovvero tutte quelle attività complementari e di ausilio alle attività del settore primario (agricoltura, allevamento, ecc.) e secondario (manifattura). https://it.wikipedia.org/wiki/Settore_terziario

Questo dovrebbe ribaltare a mio modesto parere il concetto “privatizzazione e liberalizzazione” perché in Italia non è praticata in tale direzione, in molti casi è un giochetto finanziario strategico.

Scorporando la Società azionaria che rendeva unico il servizio o monopolio di Stato hanno rafforzato il sistema dei soliti noti che fanno cassa raddoppiando l’utile.

Utile in economia aziendale: con utile, in economia aziendale, si indica la differenza tra ricavi e costi di un’impresa. Se tale differenza è positiva viene comunemente chiamato profitto o surplus o avanzo, in caso contrario viene chiamato perdita o deficit o disavanzo. https://it.wikipedia.org/wiki/Utile

Può essere un guaio per questi uomini di potere, arricchiti alle spalle di chi paga salato un servizio, accettare di lasciare libero arbitrio con realizzazioni serie e scelte convenienti per le tasche del consumatore! Ne vedremo delle belle col mercato libero, soprattutto con le TRUFFE all’italiana. Giusto l’ultima: cadono ponti e nel frattempo tutti a smentire le voci sulla trattativa Atlantia (Benetton) che voleva cedere il 51% ad Allianz (Germania). A Palazzo (Chigi) tutti smentiscono.