Hanno provato con il “pane”, improvvisamente scomparso dagli scaffali quello a prezzo calmierato (200 millims), stranamente disponibile quello “lavorato” a 4-5 dinari. Ma non ce l’hanno fatta e il Capo del Governo è stato licenziato!
<<La Presidenza della Repubblica ha appena annunciato che Ahamed Hachani ha prestato giuramento mentre il nuovo capo del governo, Najla Bouden, è stato destituito.
Ahmed Hachani è sconosciuto nel panorama nazionale ma secondo il suo profilo Facebook ha lavorato fino ad allora presso la Banca Centrale della Tunisia e ha studiato alla Facoltà di Giurisprudenza e Scienze Politiche.  Sembra che la prestazione di Najla Bouden nella gestione di alcuni fascicoli sia stata inferiore alle aspettative del Presidente della Repubblica e abbia accelerato il suo licenziamento. Il loro ultimo incontro è stato teso, abbiamo visto il Presidente della Repubblica incolpare il governo per la gestione della crisi del pane. Infatti, durante una sessione di lavoro con l’ex capo del governo, Najla Bouden, e il ministro delle finanze, Sihem Boughdiri Nemsia, ha indicato che “il pane è una linea rossa per i tunisini”, considerando che la vendita del pane a prezzi diversi a ricchi e povero è “un modo indiretto per rimuovere i sussidi”. Il capo dello Stato si arrabbiò, chiedendo soluzioni immediate.>>
Tratto da https://www.webdo.tn/fr/actualite/national/urgent-najla-bouden-limogee-ahmed-hachani-nouveau-chef-du-gouvernement/207658

Nel frattempo hanno tentato ancora di attaccare il governo tunisino con il solito evergreen del “povero immigrato” che viene rispedito alle frontiere di Libia e Algeria (dalle quali proviene). Stranamente inveiscono in merito alla questione due “organizzazioni private”: l’ONU e Human Rights, ovvero le due scendiletto dei deep globalist.
<<Il capo dell’Onu ha denunciato, martedì 1 agosto, le “espulsioni” di migranti dall’Africa sub-sahariana dalla Tunisia ai confini libico e algerino dove si ritrovano abbandonati in mezzo al deserto, alcuni trovandovi la morte, secondo le affermazioni di Antonio Guterres. “Siamo profondamente preoccupati per la deportazione di migranti, rifugiati e richiedenti asilo dalla Tunisia ai confini con la Libia, e anche con l’Algeria”, ha detto Farhan Haq durante la conferenza stampa quotidiana presso la sede delle Nazioni Unite a New York.
“Diversi sono morti al confine con la Libia e centinaia, tra cui donne incinte e bambini, sarebbero rimasti intrappolati in condizioni estremamente dure con scarso accesso ad acqua e cibo”, ha affermato il vice portavoce del Segretario generale delle Nazioni Unite.
I migranti arrivano ogni giorno a centinaia in Libia, secondo le loro testimonianze e quelle delle guardie di frontiera libiche raccolte da AFP. Secondo le organizzazioni umanitarie in Libia, il bilancio delle vittime è di almeno 17 nelle ultime tre settimane.
Le agenzie delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) e per i migranti (OIM) avevano chiesto giovedì “soluzioni urgenti” per salvare queste centinaia di rifugiati bloccati in condizioni terribili.
Secondo l’Ong americana Human Rights Watch, dall’inizio di luglio almeno “1.200 cittadini subsahariani” sono stati “espulsi” dalle forze di sicurezza tunisine verso i confini con la Libia a est e l’Algeria a ovest. La Mezzaluna Rossa tunisina ha successivamente ospitato più di 600 persone a Ras Jedir, una zona cuscinetto che separa Tunisia e Libia, e circa 200 sul versante algerino.
Haq ha affermato di “ribadire l’appello, lanciato la scorsa settimana da UNHCR e OIM, affinché queste deportazioni cessino immediatamente e che coloro che sono bloccati al confine siano urgentemente reinsediati in luoghi sicuri”.
“Tutti i migranti, rifugiati e richiedenti asilo devono essere protetti e trattati con dignità, nel pieno rispetto dei loro diritti umani, indipendentemente dal loro status, in conformità con il diritto internazionale”, ha concluso il Vice Portavoce del Segretario Generale dell’ONU.>> Tratto da
https://www.webdo.tn/fr/actualite/national/tunisie-le-chef-de-l-onu-denonce-les-expulsions-de-migrants-africains-vers-la-libye/207668

E infine, come ultimo attacco alla Tunisia mettono in campo “l’arma micidiale”: ovvero la cancellazione dei concerti da parte di 2 “rapper” della cui esistenza il Mondo è felicemente inconsapevole, i quali annullano le loro “performance” in Tunisia per solidarietà con i “fratelli immigrati”!
Ehhhh stavolta ho idea che la Tunisia dovrà piegarsi!
Come sopravvivremo alla cancellazione del concerto della versione magrebina di Achille Lauro e Rosa Chemical?

<<Bigflo & Oli avrebbero dovuto esibirsi questa sera sul palco del teatro antico di Cartagine nell’ambito della 57a edizione della FIC, ma lo spettacolo è stato annullato all’ultimo minuto.
I due rapper francesi Bigflo & Oli avrebbero dovuto tenere un concerto che era previsto questa sera nell’ambito della 57a edizione del Festival Internazionale di Cartagine (FIC), ma con sorpresa di tutti, il comitato direttivo della FIC ha annunciato la cancellazione dello spettacolo su decisione del produttore del concerto .
I due fratelli hanno pubblicato oggi una storia sul loro account Instagram spiegando che la loro decisione è stata presa a seguito dell’attuale situazione in Tunisia, ma senza fornire ulteriori dettagli. “Abbiamo parlato molto tra fratelli. Non vogliamo fare lo spettacolo a Cartagine stasera conoscendo la situazione attuale. Rimandiamo il concerto. Ci dispiace per i 4.000 fan presenti in Tunisia che avevano acquistato i biglietti.

Domenica 30 luglio, Maître Gims, che avrebbe dovuto esibirsi a Djerba l’11 agosto, ha deciso di annullare il suo concerto in reazione alla situazione umanitaria ai confini tra Tunisia e Libia. Il cantante ha lanciato questo annuncio sul suo account Instagram, indicando che alla fine non verrà in Tunisia a causa del rimpatrio dei migranti da parte delle autorità tunisine verso paesi di confine come l’Algeria, la Libia o in zone in mezzo al deserto.>> Tratto da
https://www.webdo.tn/fr/actualite/culture/bigflo-oli-s-expliquent-sur-instagram-apres-l-annulation-de-leur-concert-a-carthage/207677

Come sempre dal vostro Fabio un veloce aggiornamento vicino ai vostri radar!