Italiani: tutele, diritti e servizi vengono sempre più ridotti dalla borghesia e dal potere!
Partiti equilibristi e camaleontici capaci solo di sfamare sè stessi, che al potere fanno il bello e il cattivo tempo ma ignorano che la Costituzione permette un diritto imprescindibile per tutti noi, la disobbedienza civile, lo sapevate? http://www.pacedifesa.org/documenti/Diritto%20di%20Resistenza.pdf
Un breve cenno per spiegare il documento che ho inserito per illustrarne in due parole il significato.
Secondo autorevoli costituzionalisti, anche se non è espressamente stabilito dalla nostra Carta Costituzionale, il “diritto di resistenza all’oppressione” è implicitamente legittimato, essendo una delle garanzie di difesa della Costituzione, in caso di violazione dei principi fondamentali in essa stabiliti.
Infatti, il diritto di resistenza trova la sua legittimazione nel principio della “sovranità popolare” , sancito nell’art. 1 della nostra Costituzione che quindi rappresenta la legittimazione all’intero Ordinamento giuridico. La “sovranità”, peraltro, è attribuita ad ogni singolo cittadino, come membro del popolo, e non solo al popolo nel suo insieme.
Nel nostro Ordinamento giuridico, comunque, ci sono varie norme che stabiliscono la legittimità della resistenza individuale (cioè del singolo individuo) di fronte a provvedimenti illegittimi (anche se apparentemente legittimi) dell’Autorità e/o al comportamento arbitrario di un pubblico funzionario.
perchè ho voluto tirare in ballo la nostra Costituzione? per il semplice motivo che la stessa non è più utilizzata nel rispetto dei cittadini che pagano le tasse.
Il principio di capacità contributiva è stato negato per la forma di contratto con la UE a causa del debito accumulato dai governi italiani in molti anni, con la complicità di tutti i partiti senza escludere nessuno.
Ora siamo sotto una spada di Damocle ben più pericolosa di una guerra militare contro un nemico reale, è in atto una distruzione di massa in maniera diversa, subdola, ottenuta colpendo le economie dei Paesi che hanno dato voce unanime nell’approvare la”moneta unica” che ha raddoppiato la spesa e dimezzato la crescita, riducendo soprattutto i nostri soldi.