tratto da independent.co.uk tradotto da Gustavo Kulpe
I migranti saranno maggiormente in balia di trafficanti e di altri gruppi criminali se venissero attuati i nuovi decreti sulla sicurezza, secondo i relatori speciali del ONU.
L’ aumento di episodi di odio razziale in Italia non può non essere messo in relazione con quei politici “che abbracciano spudoratamente la retorica razzista e xenofoba anti-immigrazione e anti-straniera”, hanno affermato le Nazioni Unite.
I relatori speciali delle Nazioni Unite hanno inoltre condannato le “campagne diffamatorie” contro le organizzazioni umanitarie che salvano i migranti nel Mediterraneo, e criminalizzano il lavoro di coloro che difendono i diritti dei migranti, aggiungendo poi che in particolare le persone di origine africana e Rom hanno sofferto un aumento di attacchi razzisti.
Le Nazioni Unite hanno aggiunto che sono stati registrati 169 episodi di matrice razzista durante e dopo le elezioni del 19 marzo, di cui 19 attacchi violenti. I sondaggi vedono i due partiti anti-establishment, il M5s e il partito di destra, fortemente contro l’immigrazione clandestina, la Lega, saldamente in testa.
I relatori hanno anche criticato una strategia programmata per restringere le norme sull’immigrazione in Italia, perchè secondo loro “comporterebbero violazioni delle leggi internazionali sui diritti umani”.
Il decreto legge su immigrazione e sicurezza promosso dal ministro degli interni di estrema destra Matteo Salvini, include misure che abolirebbero lo status di protezione umanitaria per i migranti e impedire ai richiedenti asilo di accedere ai centri di accoglienza destinati a contrastare l’esclusione sociale, ha detto l’Onu.
Il decreto ha ottenuto la maggioranza in senato e dovrebbe essere votato dalla camera dei deputati a fine mese.
In ottobre, Salvini, segretario federale della Lega, ha dichiarato di voler modificare il decreto per includere restrizioni sugli orari di apertura dei “negozi etnici”.
Le restrizioni si sommano a una serie di politiche promosse dal governo che riguardano gli stranieri e le minoranze etniche. Tali politiche includono misure repressive nei confronti di politici locali pro-immigrazione, misure atte a contrastare l’operato delle navi che soccorrono i rifugiati e un “censimento” delle popolazioni nomadi e rom italiani.
Un gruppo di relatori speciali delle Nazioni Unite ha affermato in una dichiarazione che i diritti dei migranti potrebbero essere a rischio a causa di un “clima di odio e di discriminazione” nel paese.
“Durante l’ultima campagna elettorale, alcuni politici hanno rilasciato dichiarazioni in pubblico che abbracciavano spudoratamente la retorica razzista e xenofoba anti-immigrati e anti-stranieri. Discorsi di incitazione all’odio e alla discriminazione “, hanno aggiunto i relatori ONU.
“Rimuovere misure di protezione per migliaia di migranti e limitare la loro possibilità di regolarizzare la loro permanenza in Italia aumenterà la loro vulnerabilità alle violenze e allo sfruttamento.
“Saranno maggiormente vulnerabili nei confronti dei trafficanti e degli altri gruppi criminali e molti non avranno mezzi per soddisfare i loro bisogni di base con mezzi leciti. L’esclusione porta anche a tensioni sociali e ad una maggiore insicurezza. Un approccio inclusivo andrebbe quindi a beneficio non solo dei migranti, ma anche del popolo italiano “.
Il gruppo ha ammesso che l’Italia si è trovata da sola di fronte a sfide enormi a causa della “mancanza di un efficace sistema di solidarietà a livello europeo” in relazione agli arrivi di migranti, ma ha aggiunto: “Il governo deve rispettare i valori sanciti dalla costituzione italiana e gli impegni internazionali che ha sottoscritto”.
L’Independent ha contattato il ministero degli interni italiano per un commento.
Jon Sharman