di ALESSIA C.F. (ALKA) http://liberticida.altervista.org/

Lo studio della character assassination lo ha fatto crescere: Uriel Fanelli parla del suo linciaggio di massa, dove è stata linciata la sua reputazione. Il nostro italico blogger è tornato tra di noi. Ha chiuso il blog per un po’ ed è diventato ghostwriter per due agenzie americane non ben citate.

Nel comprende come fosse avvenuta la sua character assassination si scontrò con il suo primo nemico scientifico: il narcisismo suo e il narcisismo altrui. Così negli anni di silenzio scoprì i tratti della sua personalità e delle personalità altrui, ma al posto di andare da un consulente preferì scambiare “ 15 bottiglie di grappa italiana con 15 di Vodka “gorzałka” (15 bocce di grappa non si danno via per nulla) per scoprire altro: quindi studia l’altrui necessità di essere al centro dell’attenzione, l’invidia e la necessità di aspirare ad un eterno podio. Ovviamente il Nostro sa tenere benissimo a bada il suo narcisismo e non è mai stato rancoroso nei confronti di quelle persone che lo attenzionavano.

Quindi il nuovo Uriel ora teme le persone che provano per lui sia ammirazione che disprezzo, la sua filosofia nuova è: “La cosa migliore da fare se avete visibilita’ e’ di non avere amici. Nessun gruppo, comunita’, nessuna persona attorno che sia legata al mondo che vi da’ visibilita’. Non lasciar avvicinare nessuno.” Ok Uriel abbiamo capito che sei sereno e nulla più ti tormenta.

La nuova tecnica difensiva adottata la spiega con chiarezza: “Mai esporre i numeri della vostra visibilita’. Niente likes, share, contatori, qualsiasi cosa che possa far stimare quanti lettori/followers avete. Mai consentire la formazione di comunita’ o di lasciar avvicinare qualcuno. Niente “contattami”, commenti , bacheche, liste o altro. Inavvicinabili.”

E’ tornato a scrivere perché nella vita si può cambiare idea, ha voglia di scrivere in italiano e forse qualcuno ha passato dei limiti. Ha cercato dei blogger politici in Italia, ma ormai non trova più nulla, a sua detta la character assassination e doxing hanno costretto quasi tutti i blogger a chiudere.

Ma torniamo a noi, Uriel forse non legge tutto e quindi non sa che qualche italiano legge Rischio Calcolato, Federico Dezzani, Alberto Bagnai e molti altri, ma che lo dico a fare? E i tanti autori italiani/blogger che fanno analisi dove li ha persi? Uriel l’elenco è lungo e come mai non li conosci? Folgorato sulla via tedesca ha dimenticato un gran numero di persone e siti dove persone pensano e scrivono.

Comunque alla fine la voce si è sparsa e tutti stanno tornando a leggere il riaperto https://www.keinpfusch.net/ ma se volete veramente leggerlo prima leggete il link di Yuri Refolo https://forum.allartsoftworks.com/viewtopic.php?t=5

 

Così tra Judo, Nordic Walking, Ghostwriting e la sua vita … ha deciso che non ci sarà più nessuna comunità, però desidera inserire granelli di realtà negli ingranaggi della narrativa italiana in piena campagna elettorale. Grazie Uriel del pensiero, mi sono emozionata.

Rimane il fatto che ci sono tanti italiani che hanno ancora la testa sana e ragionano, osservano e analizzano: qui nessuno ha divorziato dalla realtà e nessuno crede ai sogni tanto ventilati dai politici. Semmai come ha fatto notare Costantino della Gherardesca Verecondi Scortecci esiste una intera classe di persone che hanno capito il sistema e che hanno perso la voglia di votare, non votano più perché non credono più a nessuno.

Beh adoro leggere il pensiero altrui, sempre stimolante rimane. Casini diversi, prospettive diverse. Non ti preoccupare, hai un nutrito stuolo di influencer che possono parlare a nome tuo e per tuo conto, ma davvero ti sei ridimensionato e saprai obbligarti a non rispondere direttamente? Davvero non ti solluchera l’idea di trollare come ai bei vecchi tempi? Oppure userai i ragazzi del https://it-it.facebook.com/Sostenitori-di-Kein-Pfusch-Uriel-Fanelli-744999155538326/ ?

Comunque ben tornato, dividi a metà il popolo di Internet e semina quello che desideri: Uriel nostro, che sei in internet, sia santificato il tuo nome, venga il tuo blog-regno, sia fatta la tua volontà, come in web così in terra.

Negli anni qua e là è stato beccato alla grande, ha uno stile inconfondibile: modi di dire e di scrivere che sono pattern (e la tastiera tedesca aiuta). Forza Uriel, i follower non li hai mai persi e nemmeno la squadra di sbufalatori professionisti.

“Amami o odiami, entrambi sono in mio favore. Se mi ami sarò sempre nel tuo cuore. Se mi odi sarò sempre nella tua mente” disse William Shakespeare. Da parte mia sai divertirmi in ogni senso e dopo averti letto passo a tutto il resto. Notte Uriel, ti è mai passato per la testa di cambiare modo di comunicazione, non è che la tua PNL va ammodernata?

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Alessia C. F. (ALKA)
Esploro, indago, analizzo, cerco, sempre con passione. Sono autonoma, sono un ronin per libera vocazione perché non voglio avere padroni. Cosa dicono di me? Che sono filo-russa, che sono filo-cinese. Nulla di più sbagliato. Io non mi faccio influenzare. Profilo e riporto cosa accade nel mondo geopolitico. Ezechiele 25:17 - "Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre; perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te."Freiheit ist ein Krieg. Preferisco i piani ortogonali inclinati, mi piace nuotare e analizzare il mondo deep. Ascolto il rumore di fondo del mondo per capire quali nuove direzioni prende la geopolitica, la politica e l'economia. Mi appartengo, odio le etichette perché come mi è stato insegnato tempo fa “ogni etichetta è una gabbia, più etichette sono più gabbie. Ma queste gabbie non solo imprigionano chi le riceve, ma anche chi le mette, in particolare se non sa esattamente distinguere tra l'etichetta e il contenuto. L'etichetta può descrivere il contenuto o ingannare il lettore”. So ascoltare, seguo il mio fiuto e rifletto allo sfinimento finché non vedo tutti gli scenari che si aprono sui vari piani. Non medito in cima alla montagna, mi immergo nella follia degli abissi oscuri dell'umanità. SEMPRE COMUNQUE OVUNQUE ALESSIA C. F. (ALKA)