I media occidentali ci dicono che la Russia si sta preparando per una guerra in Ucraina, ma omettono che gli USA da tempo incitano la UE e la NATO. Ma come ci siamo arrivati al punto di non ritorno?
All’inizio di dicembre ci fu una telefonata tra Putin e Biden e fu concordato che la Russia avrebbe messo le sue proposte per iscritto: coerentemente la Russia lo fece immediatamente e in modo pubblico. Chiese garanzie di sicurezza reciproca agli Stati Uniti e alla NATO, le possiame brevemente riassumere così:
nessuna manovra militare della NATO vicino al confine russo
nessuna manovra militare russa vicino al confine con i paesi della NATO
nessuno stazionamento di missili a medio raggio con capacità nucleare in Europa
nessun bombardiere doveva pattugliare a ridosso delle frontiere
nessuna nave da guerra doveva navigare troppo vicina al confine
ritorno ai trattati precedenti che proibiscono lo stazionamento permanente delle truppe della NATO nell’Europa orientale.
In pratica tali richieste porterebbero gli USA a ritirare le loro armi nucleari dall’Europa, dalla Turchia e a togliere le sue truppe dall’Europa orientale.
Il 10 gennaio sono partiti i colloqui con la Russia, ma sono finiti malissimo. Subito Mosca chiarì che la NATO non doveva essere ulteriormente ampliata, che dovevano essere subito ritirate le truppe americane dall’Europa orientale e che nessun missile americano deve essere stazionato a portata dei confini russi.
Ovviamente gli USA se ne sono fregati delle richieste e i colloqui si sono immediatamente interrotti. Biden ha preso un po’ di tempo ma poi ha fatto sapere che non manderà nessuna risposta scritta. Nel giro di qualche giorno Mosca ha annunciato una risposta “militare-tecnica” e nell’ultima settimana ha spostato mezzi e truppe al confine.
Di fatto è sbagliato parlare di invasione russa dell’Ucraina, la questione è che i colloqui della scorsa settimana sono stati un flop clamoroso perché l’Occidente non ha voluto cedere su nessun punto.
E’ davvero assurdo leggere sui media occidentali che la UE, gli USA e la NATO sono disposti a parlare, rimarcando che la Russia non vuole parlare. Ma di grazia di cosa dovrebbe parlare/trattare/discutere la Russia se l’Occidente si rifiuta categoricamente di parlare di garanzie di sicurezza?
L’isteria avanza e la Svezia, che non è nemmeno un membro della NATO, ha portato soldati e carri armati sull’isola di Gotland, dove ora pattugliano le strade.
Stoltenberg poi con naturalezza sa che la NATO sta violando tutti i trattati presi nel 1997 e agisce come se avesse il diritto di continuare. Nel frattempo Biden invia forze speciali per addestrare le forze ucraine, la CIA sta fornendo supporto (lo stesso direttore della CIA Bill Burns si è recato a Kiev la scorsa settimana per incontrare Vladimir Selensky per discutere i rischi per l’Ucraina). Questa settimana la Gran Bretagna ha iniziato a fornire armi all’Ucraina.
Dovremmo davvero chiederci se l’Ucraina vale una terza guerra mondiale.
La Russia sembra rassegnata e pronta, ma perché l’Occidente si sta suicidando per volere americano rimane un qualcosa che davvero fatico a capire. E’ sempre più chiaro che gli USA vogliono coinvolgere la Russia in una nuova e costosa guerra per procura proprio sul confine russo e nel mezzo dell’Europa. Ma tutto questo non è nell’interesse della UE. E ancora oggi non c’è nessun politico in Europa che si oppone alla follia americana.