Battibecco tra Salvini e il ministro degli esteri lussemburghese jean Asselborn alla conferenza sulle migrazioni di Vienna. 

Salvini ha dichiarato:

Sentivo qualche collega prima di me dire che abbiamo bisogno di immigrazione perche la popolazione europea invecchia, io ho una prospettiva completamente diversa. Io penso di essere al governo e di essere pagato dai miei cittadini per vedere i giovani tornare a fare quei figli che facevano qualche anno fa, e non per espiantare il meglio dei giovani africani e rimpiazzare europei che per motivi economici non fanno piu figli. Sono due visioni completamente diverse. Magari in Lussemburgo hanno questa esigenza, in Italia abbiamo l’esigenza di fare figli non di avere nuovi schiavi per soppiantare i figli che non facciamo piu.

Ma al ministro lussemburghese le dichiarazioni di Salvini non sono piaciute, e ha ribattuto:

In Lussemburgo, caro signore, avevamo migliaia di italiani che sono venuti a lavorare da noi, dei migranti, affinche voi in Italia poteste avere i soldi per i vostri figli”. “Merde, alors”.

Mi verrebbe da chiedere al ministro Asselborn, dopo aver “preso” lavoratori italiani quando ne avevano bisogno, oggi quanti migranti africani si sono presi? 

E poi, dico, il Lussemburgo, uno stato che basa la propria esistenza grazie al regime favorevole sui capitali, grazie al quale attira holding da tutto il mondo, magari anche denaro frutto di evasioni fiscali e riciclaggio, uno stato canaglia?

Nel frattempo in Italia, i compagni, non riuscendo a ottenere risultati attaccando costantemente Salvini, se la prendono con chi è vicino alla loro “vittima”, Elisa Isoardi, colpevole di essere vicina al ministro degli interni italiano.

Le critiche alla conduttrice della prova del cuoco, approfittando di un calo degli ascolti, sono di quelle feroci. La Isoardi, invece di condurre la prova del cuoco, dovrebbe condurre la prova della stiratrice, ha dichiarato un’esponente PD.

Boicottate la trasmissione della Isoardi, è la consegna che si sono dati i compagni. Ricorda altri boicottaggi, tipo quelli contro Mediaset. Ricordate la campagna “non si interrompe un’emozione” che i soliti noti scatenarono contro i film trasmessi su mediaset, interrotti da alcuni spazi pubblicitari? ebbene, dopo tanto tempo, ieri sono tornato a vedere un film su un canale RAI: interrotto dalle pubblicità! E la campagna “non si interrompe un’emozione”? e chi se ne frega! mica la RAI è di Berlusconi, la RAI è…cosa nostra!

E alors, MERDE?