<<Politici e scienziati ucraini fanno previsioni estremamente inquietanti per i prossimi mesi in Ucraina, prevedendo manifestazioni di massa contro il governo e una rivolta contro il presidente Zelensky, e persino una guerra civile dopo la fine della guerra con la Russia.
“Gli ucraini potrebbero iniziare una rivoluzione contro V. Zelenskyj in inverno”, ha detto Oleg Soskin, consigliere dell’ex primo ministro ucraino Leonid Kuchma, parlando sul suo canale YouTube.
Dittatura della cricca
Secondo Soskin, Zelenskyj ha instaurato una dittatura in Ucraina e usurpato il potere con la sua “cricca”, grazie alla legge marziale da lui imposta, che ha comportato, tra l’altro, il rinvio delle elezioni. “Agli ucraini questa situazione non piace e intendono cambiarla”, ha affermato Soskin.
Inverno pesante
Come dice Soskin, questi sviluppi dovrebbero essere previsti a partire dall’inverno. “L’inverno sta arrivando. Quando non c’è luce, quando non c’è acqua, né calda né fredda, quando il sistema fognario non funziona, quando tutto è ghiacciato, quando ci sono vari black out regionali – Dio non voglia un black out totale nel Paese – allora tutto inizierà.
Quando c’è carestia e fame, quando c’è una completa carenza di benzina e altri beni, quando le auto smettono di circolare, quando le città non vengono pulite e il cibo non può essere consegnato alle aree popolate, allora inizieranno manifestazioni di massa contro il governo “, ha sottolineato Soskin . , che si è affrettato a notare che ciò è accaduto alla fine degli anni ’80 e ’90.
Rivoluzione
“Lo stato d’animo rivoluzionario… è maturato in tutti gli elementi del sistema: sociale, demografico, politico ed economico”, ha sottolineato Soskin. Si segnala che dal 24 febbraio l’Ucraina è sotto la legge marziale a causa dell’invasione della Russia.
“Il giorno successivo Zelenskyj firmò un decreto per la coscrizione generale. Da allora, i periodi di legge marziale sono stati continuamente prolungati”, ha detto Soskin.
Avvertimento di guerra civile
E mentre Soskin mette in guardia da manifestazioni di massa, ribellioni e, apparentemente, dal crollo del governo di Zelensky, Sergei Datsyuk, politologo ucraino, non esclude nemmeno lo scenario di una guerra civile nel Paese, dopo la fine del conflitto militare con la Russia.
“Per come stanno le cose, non solo la Russia è nostra nemica, ma anche gran parte degli ucraini lo sono”, ha detto Datsyuk, sostenendo che in questo caso “l’Ucraina è condannata”. “La situazione in Ucraina si trasformerà in una guerra civile”, ha detto Datsyuk, sottolineando che le condizioni per una guerra civile oggi vengono stabilite pubblicamente e apertamente da “alcune forze politiche”.
Secondo Datsyuk, in Ucraina il 60% dei residenti sono “sconosciuti” e il Paese “ha preso la direzione sbagliata”.

TRATTO E TRADOTTO DA https://warnews247.gr/exairetika-dysoiones-provlepseis-gia-tin-oukrania-exegersi-kata-zelenski-ton-cheimona-politikes-dynameis-miloun-anoikta-gia-emfylio/

Analisi di Bernardo Mattiucci:

<<E qui appare chiaro il primo problema: la supremazia tecnologica pseudo-USA è solo teorica. Nella pratica sono indietro di almeno 60 anni. Questo è dovuto essenzialmente ad una questione, diciamo culturale che trova una delle sue espressioni più nitide nel fatto che, in borsa, hanno sostituito la finanzia REALE con quella VIRTUALE, arrivando a creare una marea di soldi dal nulla, solo per garantirsi gli scambi necessari indispensabili per giustificare i loro guadagni.
Questa supremazia teorica si scontra però con una realtà… anzi due… diametralmente opposte.
Sia la Russia che la Cina, hanno una supremazia tecnologica: pratica la prima, microelettronica la seconda, ma non ancora quella teorica.
Significa, in altre parole, che mentre gli pseudo-USA continuano a parlare… Russia e Cina fanno i fatti… e dimostrano ogni giorno di più, che non stanno perdendo tempo in nessun campo tecnologico. Spazio compreso, dove gli USA stanno cercando disperatamente di tornare sulla Luna con un razzo dal costo unitario di oltre 4 miliardi di dollari, mentre la Cina sta sviluppando le tecnologie necessarie per restare nello spazio per decenni senza alcun rifornimento. E questo significa, insieme all’intenzione di realizzare il prototipo di un’astronave lunga 1 km entro il 2040, che la Cina sta puntando sì alla Luna, ma anche a Marte e alla fascia degli asteroidi, ovvero all’infinita quantità di risorse minerarie presenti in quei luoghi.
Cosa sta accadendo quindi?
L’Europa è stata tagliata fuori dai giochi perché è composta in realtà da 27 voci discordanti tra loro, dove solo 2 o 3 nazioni erano disposte a fare un passo indietro in nome dell’EU… alle altre non gliene è mai fregato un cazzo.
La guerra in Ucraina serviva come distrazione per il mondo… per impegnare l’Europa in un suicidio industriale/economico/politico/energetico e culturale e per tenere impegnata la Russia in una guerra che non avrà fine per ora. Una guerra alla quale, inevitabilmente, se ne affiancheranno delle altre: Armenia, Iran, Siria 2, Polonia/Bielorussia.
La Russia, del resto, è forse l’unica nazione al mondo ad essere quasi totalmente (in realtà senza il quasi) autosufficiente sotto ogni punto di vista. Quindi va attaccata su più fronti.
Ogni anno di pace per la russia, sono almeno 4-5 anni di ritardo dell’occidente rispetto alle loro armi e questo per gli pseudo-USA è inaccettabile>>

Sempre Bernardo: <<Ci proveranno in tutti i modi e, forse, ci riusciranno… ma sarà dura… perché gli pseudo-USA non sono proprio… dei tipi calmi… che sanno aspettare. anzi… per loro è già troppo tardi e o si chiude in fretta questa partita, oppure la sconfitta sarà totale. E così infatti sarà… a meno che non decidano di fare uno sforzo e passare al nucleare
La Cina, invece, è una nazione che a loro fa ancora comodo… anche se non è facilmente controllabile, penso che il discorso Taiwan sia fuorviante. Per ora nessuno dei 2 farà nulla…. in futuro, magari…
Ma al momento gli USA e quindi la NATO, non hanno alcuna possibilità di vincere in una guerra, sia diretta che indiretta, in quel contesto geopolitico. E questo è dimostrato dal contesto Ucraina nel quale gli occidentali avrebbero dovuto vincere…
far vincere gli ucraini senza problemi…
e dopo quasi 2 anni…
non hanno fatto altro che consumare una marea di risorse economiche e militare, senza ottenere nulla se non un rafforzamento della Russia a livello internazionale.
Seguiranno alcuni mesi di relativa tranquillità, durante i quali in pseudo-USA cercheranno di trovare una soluzione.
Sono quasi certo che gli strateghi stanno provando tutte le simulazioni possibili per capire se possono vincere o meno, con quanti morti e con quale dispendio economico e militare.
Ma come accade spesso le loro teorie non coincidono quasi mai con la pratica. E la loro scelta, se fosse quella dello scontro diretto, risulterebbe catastrofica. Il mondo, quello che non fa tanto parte della NATO e dei Brics sa benissimo che degli pseudo-USA ormai non ci si può più fidare.
E nel momento in cui dovesse partire l’ordine di attacco da parte occidentale verso la Russia o la Bielorussia (tanto è uguale), i 3/4 del pianeta si schiererebbero automaticamente a favore dei russi mettendo in dubbio programmi, accordi e trattati vari con i tanti/pochi paesi NATO coinvolti.
Questo significherà per gli occidentali dover lasciare le varie nazioni e tornare in qualche modo in USA/EU, perché all’esterno verranno visti come assassini/terroristi/guerrafondai.
E il mondo che conosciamo, a quel punto, collasserà su se stesso. Inevitabilmente.
E la causa sarà solo una: gli pseudo-USA non accettano, non hanno mai accettato, e mai accetteranno, di vivere pacificamente insieme ad altre nazioni loro pari. Loro o nessuno.>>
Bernardo: <<ancora la popolazione non è minimamente pronta ad un cambio di “regime”>>

Alessia C. F. & Bernardo Mattiucci