Appena terminate le considerazioni finali di Ignazio Visco, Salvini apre bocca: “Bene la relazione di Banca d’Italia, che conferma la necessità di uno choc fiscale per far ripartire l’economia italiana. La flat tax è la prima riforma che governo e Parlamento dovranno discutere”. Peccato che pochi minuti prima Visco aveva bocciato la flat tax, Quota 100 e RdC del governo gialloverde.

Cosa ha detto veramente Visco? Afferma che l’Europa non va considerata come un avversario (bensì come un alleato con cui dialogare), i conti pubblici non vanno sfondati, non si possono finanziare minore entrate in deficit e che un aumento del debito finirebbe per far salire lo spread (portando l’Italia al default). Visco ribadisce che serve una riforma fiscale complessiva, “non basta solo rivedere alcune agevolazioni o modificare la struttura di una singola imposta” e nutre grosse incertezze in merito alla ricetta economica di Lega e M5S che possa risollevare l’occupazione. Quindi la valutazione andava in direzione opposta.

Nel frattempo ritorna il “Volemose Bene” e calorosamente si abbracciano Conte e Salvini durante il ricevimento per la festa della Repubblica ai Giardini del Quirinale: “Ci vogliamo bene, benissimo“, dice Salvini con i giornalisti attorno.

Mattarella teneva il solito e mesto discorso, seguiva invito alla riflessione: Ehm Matterella non preoccuparti … Salvini è in ascolto e capisce tutto! Forse.

Lontano – ma non dai riflettori – il povero Tria ha inviato la risposta alla Commissione Europea in merito al controllo del debito. Annuncia che c’è stata una riduzione della spesa per il welfare e che avvierà una revisione della spesa pubblica per evitare la procedura di infrazione (legata al fatto che non è stato ridotto il pesante debito pubblico nel 2018). Tenta di dribblare Bruxelles affermando che sta creando un ampio programma di revisione della spesa corrente, prima della preparazione della legge di bilancio per il 2020.

Bloomberg da parte sua gode nell’osservare il braccio di ferro tra Roma e Bruxelles. In effetti si chiede come il Governo riesca attraverso la maggiore spesa + tagli fiscali a stimolare l’economia e contemporaneamente frenare il debito aumentando le entrate. Nota che Salvini non è preoccupato per l’azione della Commissione.

Bloomberg nota anche che Ignazio Visco teme che il rapporto debito/pil potrebbe crescere ulteriormente e concordemente con il Governatore della Banca d’Italia non vede di buon occhio una economica ferma a cui si somma un taglio delle tasse che aumentando il deficit. Per molti è una mossa rischiosa e controproducente con uno spread vicino a quota 300.

La crescita 2019 sarà inferiore rispetto al 2018, con un rapporto debito-Pil a ns sfavore potrebbe portare le banche italiane ad essere maggiormente vulnerabili. Tra stagnazione e recessione vedremo se Salvini la spunterà. Alessia C. F. (ALKA) di Liberticida e OraZero

Fonti:

  • https://www.bloomberg.com/news/articles/2019-05-31/tria-tells-eu-italy-will-review-spending-tax-system-to-cut-debt?srnd=premium-europe
  • https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2019/06/01/2-giugno-mattarella-tanti-in-difficolta-incertezze-ciclo-economico_38d8e433-1842-472e-93eb-2b693c05c2e6.html
  • https://www.huffingtonpost.it/entry/salvini-manipola-bankitalia-cosi-scherza-col-fuoco_it_5cf13274e4b0a1997b6920e2
  • https://www.mazzieroresearch.com/indice-degli-osservatori-trimestrali-sui-dati-economici-italiani/
  • https://www.mazzieroresearch.com/wp-content/uploads/2019/05/Italia-1-trim-2019-Pil-debito-Co.pdf
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Alessia C. F. (ALKA)
Esploro, indago, analizzo, cerco, sempre con passione. Sono autonoma, sono un ronin per libera vocazione perché non voglio avere padroni. Cosa dicono di me? Che sono filo-russa, che sono filo-cinese. Nulla di più sbagliato. Io non mi faccio influenzare. Profilo e riporto cosa accade nel mondo geopolitico. Ezechiele 25:17 - "Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre; perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te."Freiheit ist ein Krieg. Preferisco i piani ortogonali inclinati, mi piace nuotare e analizzare il mondo deep. Ascolto il rumore di fondo del mondo per capire quali nuove direzioni prende la geopolitica, la politica e l'economia. Mi appartengo, odio le etichette perché come mi è stato insegnato tempo fa “ogni etichetta è una gabbia, più etichette sono più gabbie. Ma queste gabbie non solo imprigionano chi le riceve, ma anche chi le mette, in particolare se non sa esattamente distinguere tra l'etichetta e il contenuto. L'etichetta può descrivere il contenuto o ingannare il lettore”. So ascoltare, seguo il mio fiuto e rifletto allo sfinimento finché non vedo tutti gli scenari che si aprono sui vari piani. Non medito in cima alla montagna, mi immergo nella follia degli abissi oscuri dell'umanità. SEMPRE COMUNQUE OVUNQUE ALESSIA C. F. (ALKA)