Domenica 5 luglio si è svolta la prima gara della stagione di Formula 1 in Austria, prima che la gara partisse i piloti di F1 hanno preso parte ad un’ iniziativa contro il razzismo, con lo slogan “end racism” ed è nata dall’idea del 6 volte campione del mondo e detentore del titolo, Lewis Hamilton, inginocchiatosi insieme ad altri piloti, ma sei non si sono messi in ginocchio e tra questi c’era il pilota 22enne e ferrarista Charles Leclerc, il monegasco ha deciso di non inginocchiarsi e questo ha fatto scatenare delle polemiche (per fortuna poche) il pilota della Ferrari si è giustificato sui social, dicendo <<Non mi inginocchierò ma questo non significa affatto che io sia meno impegnato di altri nella lotta contro il razzismo>> ovviamente Leclerc aveva indosso (come altri piloti) una maglietta nera con scritto “end racism” tranne il campione del mondo in carica, sulla maglietta di Hamilton c’era scritto “Black Lives Matter” lui è un sostenitore di questo movimento, ha anche manifestato per la parità di genere e per i suoi diritti.

Tutti siamo d’accordo sul fatto che il razzismo e la discriminazione siano da combattere, ma questo non giustifica imbrattare delle statue o decapitarle, com’è successo con la statua di Cristoforo Colombo che è stata decapitata, oppure con quella di Indro Montanelli imbrattata con una vernice di colore rosso, o di togliere dei film di successo, tipo “Via col vento”, “Forrest Gump” oppure “Colazione da Tiffany” additati perché razzisti.

Ognuno è libero di credere a quello che vuole, ma che non ci sia il pensiero unico e il politicamente corretto, che se uno non si inginocchia con il pugno alzato viene accusato di non combattere il razzismo.

Qui c’è in gioco la libertà di pensiero, di parola e delle persone, dobbiamo ribellarci, sempre se ci sono in gioco le nostre libertà.

Un sondaggio lanciato da EumetraMR per la trasmissione televisiva “Quarta Repubblica” condotta da Nicola Porro, mostra come il 45% degli italiani è contrario a questa tendenza del politicamente corretto, mentre il 38% sarebbe favorevole o comunque l’approva e invece ben il 17% non esprime un’opinione su questo fenomeno che sta pericolosamente avanzando.

https://www.quotidiano.net/sport/formula1/f1-leclerc-1.5293056/amp

https://www.corriere.it/sport/20_luglio_05/f1-leclerc-non-si-inginocchia-via-viene-attaccato-fan-social-non-vuoi-offendere-razzisti-f338ac2e-bec1-11ea-8284-a1c7a3d7e6e0.shtml

https://www.ilgiornale.it/news/politica/losservatorio-mannheimer-1874114.html