I pindos (nome gentile che i russi usano per gli occidentali, ovvero “cazzoni”) hanno deciso a DUBAI di “triplicare” l’energia erogata dalle centrali nucleari entro il 2050.
Da https://www.svt.se/nyheter/snabbkollen/skriver-pa-globalt-karnkraftsavtal–tj1bua : <<La Svezia e altri 21 Paesi hanno firmato un accordo globale per aumentare l’energia nucleare. L’accordo prevede che i Paesi si impegnino a triplicare l’energia nucleare dal 2020 al 2050. Tra le altre cose, l’accordo prevede di garantire che l’energia nucleare sia gestita secondo i più alti standard ambientali e di sicurezza e di reclutare più Paesi. Tra gli altri firmatari del vertice sul clima COP28, iniziato questa settimana a Dubai, figurano Stati Uniti, Francia, Corea del Sud e Finlandia.>>

Triplicare, capite? Significherebbe, per gli Stati Uniti o i francesi costruire diverse centrali all’anno da qui al 2050. Con quali soldi, con quali tecnici e, soprattutto alimentate da quale uranio?
Un altro bel chiodo piantato sulla bara dell’energia “verde”, e silenziosamente si sta parlando di continuare ad utilizzare il petrolio e i motori diesel, dato che NON ESISTE UNA ALTERNATIVA.

Ma il problema di oggi è il cobalto. Cobalto non solo utilizzato in molti reattori nucleari, ma soprattutto nelle saldature e nei sistemi di raffreddamento delle centrali occidentali, tipicamente quelle americane, tedesche e francesi.
Questo cobalto dà il via ad un particolare fenomeno, non completamente studiato (perlomeno dagli occidentali), la CORROSIONE RADIOCHIMICA.

https://inis.iaea.org/collection/NCLCollectionStore/_Public/08/337/8337139.pdf

Da https://euractiv.it/section/energia/news/nucleare-i-problemi-di-corrosione-dei-reattori-francesi-avranno-bisogno-di-anni-per-essere-risolti/ : <<Martedì 17 maggio (n.d.r. 2022) il capo dell’autorità di regolamentazione francese sul nucleare (ASN) ha dichiarato che la risoluzione dei problemi di corrosione riscontrati in alcuni dei reattori di EDF, società controllata dallo stato, richiederebbe un piano “su larga scala” e “diversi anni”, e che c’è il rischio che diversi reattori debbano essere fermati contemporaneamente per ragioni di sicurezza.
… EDF sta affrontando ritardi e sforamenti di budget per le nuove centrali nucleari in Francia e all’estero, e problemi di corrosione in alcuni dei suoi reattori più vecchi. I suoi reattori EPR di nuova generazione hanno una storia travagliata. I progetti EPR a Flamanville e Hinkley Point in Gran Bretagna sono in ritardo di anni e hanno superato di miliardi il budget previsto, mentre i reattori in Cina e Finlandia sono stati colpiti da problemi tecnici.>>

Questo tra l’altro è il vero motivo per cui i tedeschi hanno fermato le loro centrali, vecchie, pericolose, ma soprattutto con grandi problemi di sicurezza negli impianti di raffreddamento. Dato che americani e francesi hanno molte più centrali da gestire e hanno, soprattutto una maggiore esperienza nella gestione delle crisi (sono costretti dal destino cinico e baro a correre rischi) le centrali continuano a funzionare, anche se strettamente monitorate e a pressioni ridotte.
Pressioni ridotte nel sistema di raffreddamento primario significano una minore produzione di energia e una minore efficienza dell’impianto. Il sistema di raffreddamento primario è quello direttamente a contatto con il combustibile nucleare, all’interno del reattore, che va poi a scambiare il calore con l’acqua che poi alimenta le turbine.
Ovviamente nel fluido primario si depositano particelle radioattive, che reagiscono con il metallo del sistema di raffreddamento. Questo tipo di problemi NON PUO’ essere riparato, normalmente i problemi portano alla chiusura del reattore.
Trovate interessante questo problema?

Ovviamente ho cercato di trattare in modo semplice qualcosa di molto complesso, quello che non mi capacito è che i russi erano a conoscenza di questi problemi almeno dagli anni sessanta.
Nessuno ha chiesto niente a loro?
Nessuno si è mai chiesto come mai le leghe dei loro impianti di raffreddamento primario fossero completamente diverse da quelle occidentali?

I russi parlano tra i denti di problemi dovuti alla reazione tra elementi lantanoidi radioattivi con il cobalto delle saldature. I francesi ufficialmente dicono “che la causa del problema è ancora sconosciuta”.
Sempre tra i denti i russi parlano di nichel proveniente dalla Nuova Caledonia, che contiene cobalto. Da https://www.limesonline.com/cartaceo/la-nuova-caledonia-vale-piu-di-un-nichelino <<Il nichel è un metallo di colore bianco argentato, brillante e malleabile. È il più duro di tutti i metalli di uso corrente. Si trova in natura combinato con lo zolfo, in un minerale composto di solfuro di nichel, che può contenere tracce di ferro, cobalto o rame, oppure combinato con l’arsenico nella nichelite, minerale composto di arseniuro di nichel.>>
Il nichel russo, ovviamente ne è privo. Probabilmente qualcuno si è dimenticato di avvisarli…

Mica possono dire i tecnici “siamo stati dei cazzoni e abbiamo insistito per anni”. Non ne parlano e dicono causa “sconosciuta” e continuano a produrre centrali con lo stesso metodo…