Circa 2,8 milioni per “ben” 64 serate su 365 giorni, 11,2 milioni per 4 anni.E’ il compenso RAI per Fabio Fazio….

1 miliardo e 450 milioni, erogati sottoforma di aiuti di stato al cinema italiano negli ultimi 7 anni…..

80 milioni l’anno investiti da Rai Cinema in film italiani, che poi la stessa Rai non manda in onda o al massimo (e solo per pochissimi “titoli”) li manda alle 2 del mattino

Quindi in nome della “cultura”, ogni anno un vero fiume di soldi reperiti obbligando i cittadini italiani a pagare una TASSA (perchè questo è il “canone”), per produrre programmi che poi nessuno avrà neanche la possibilità di vedere in TV o al Cinema.

E “l’eccezione cultura” è uno dei pochi se non addirittura l’unico, “strappo” che gli eurocrati di questa UE ormai con i giorni contati, ha concesso ai diktat dei Trattati di Maastricht. Nel senso che gli “aiuti di stato ” di norma sono vietatissimi, ma se si tratta di “Cultura” allora si può….E’ quindi “servito” il piattoforte della versione 2.0 del moderno Minculpop: il controllo del servizio televisivo di stato e del cinema, acquisito attraverso l’erogazione di sussidi, di sgravi fiscali, di aiuti ad una pletora di “artisti”, siano essi “registi”, “soggettisti”, “attori” i quali non potendo mai “mordere” la mano che li sfama, faranno a gomitate per esprimere sempre e comunque “solidarietà”, a qualsiasi cosa i governi vogliano far passare come “utile e imprescindibile”……come l’immigrazione illegale ad esempio. Lo stesso dicasi per il cinema italiano. Innumerevoli “prodotti” finanziati dalla Rai con il canone e dallo Stato con “l’eccezione cultura”, che però non vedremo mai….probabilmente perchè il contenuto è talmente “improponibile”, che gli stessi “finanziatori e produttori”, non se la sono sentita di mandarli in onda o sugli schermi….Però li hanno foraggiati, e si sono creati quindi una folta stola di “clientes”. Ovvero di “personaggi” che poi appariranno in TV a dirvi cosa votare, cosa “accogliere”, cosa “pensare di un governo” o di una “unione europea”.

Interessanti in proposito sono le parole del Prof. Cucco docente di Economia e Management del cinema all’Università della Svizzera italiana a Lugano, nel suo libro “Cinema di Stato”:

“Dall’analisi condotta emerge che la produzione sostenuta direttamente dallo Stato non è capace di attrarre il pubblico. L’Eccezione Culturale certifica il fallimento della produzione cinematografica europea: non incassa, non è culturalmente incisiva, non è in grado di reggersi da sola in termini economici.In altre parole le industrie cinematografiche europee hanno bisogno di denaro pubblico per sopravvivere e nonostante tali aiuti i filme e le priduzioni che realizzano continuano ad essere in larga parte ignorate dal pubblico. Il contributo erogato dallo stato risulta di fatto ancora a fondo perduto. Si continua a d incentivare una proliferazione di film con ridotte possibilità di successo.Possiamo malignamente, ma non troppo, affermare che un certo numero di film esistono solo in funzione del finanziamento pubblico”.

Tanti di questi “artisti” miracolati e mantenuti con i nostri soldi, ci viene ogni giorni a fare “la morale” dalla televisione nel tentativo di trasmettere ai nostri cervelli, i dogmi e gli ordini che i loro finanziatori hanno impartito ai loro. Dandoci dei “fascisti” ogni volta che osiamo opporci a tali “brainwashings”.Dimenticando però che proprio loro, anime “candide” di una pseudo sinistra pasciuta coi soldi delle tasse dei cittadini, sono ingranaggi inconsapevoli di un “sistema” di controllo del cinema, inventato e messo in pratica, proprio da Mussolini nel 35 quando l’Italia fù il primo paese al mondo a prevedere aiuti a fondo perduto per il cinema. Non a caso è proprio della “buonanima” lo slogan propagandistico dell’epoca: “La cinematografia è l’arma più forte”….

Ora capite perchè Foa, uno che cercava di raccontare una verità volutamente “ignorata” circa la fantomatica “rivoluzione Ucraina contro la Russia” (foraggiata e sostenuta dai partiti nazisti ucraini) non lo volevano proprio come nuovo Presidente RAI….chissà che in futuro anche tutta la “canea” di “artisti” di cinema e TV non debbano cominciare a guadagnarsela davvero la “stozza”…….magari impegnandosi il Rolex….