A me Piergiorgio Odifreddi ricorda tanto Sheldon Cooper.

Per chi non lo conoscesse, Sheldon è il pratogonista di una fortunata sit-com sul mondo dei nerd, “the Big Bang Theory”, dove impersona un genio della fisica complessato, nevrotico,  affetto da sindrome di Asperger.
Sheldon è esilarante nella sua assoluta ingenuità. E’ incapace di capire le emozioni degli altri, quindi è assolutamente privo di tatto e offende senza volerlo chiunque gli stia vicino, come quando regala il libro “la capanna dello zio Tom” ad una dirigente dell’istituto in cui lavora credendo di fargli cosa gradita perché è negra (e glielo dice pure), o quando afferma di essere molto più intelligente dei suoi amici, e non capisce perché si offendano davanti ad una verità così ovvia.

Odifreddi da piccolo frequentava la parrocchia, e gli è stato impartito il catechismo. Prende sul serio le lezioni del prete, ed essendo un bambino prodigio, pensa che se c’è qualcuno che può diventare Papa, quello è lui, quindi progetta che da grande salirà sul trono di S. Pietro. Poi scopre che Dio non esiste, si  incazza come una biscia, scrive alcuni  libri che spiegano perché il cristianesimo è una cagata pazzesca, e diventa presidente onorario della UAAR.

Odifreddi crescendo scopre il comunismo e va a studiare in Unione Sovietica, gli piace quel sistema dove l’università è preclusa alle pippe, ai somari, e lasciano entrare solo i geni come lui. Poi scopre che all’università ci vanno perlopiù i figli alcolizzati dei dirigenti di partito, probabilmente lo bullizzano costringendolo a bere vodka dall’ombelico di una matrioska, e torna in Italia, dove diventa un luminare della matematica.

Lo intervistano a Porta a Porta durante il regno di Berlusconi , e dice, senza mezzi termini, che le ministre come Mara Carfagna sono state scelte da Silvio perché gli piace la gnocca; a Emilio Fido saltano tutti i nei dalla faccia per l’incazzatura, un cameramen prende fuoco, e da quel giorno Odifreddi  sparisce dalla TV, sebbene ancora oggi non riesca a capacitarsene. (“ma che ho detto?” sembra chiedersi)

Un giorno si interessa alla questione palestinese, e calcola (è il suo mestiere) che nell’ultima operazione gli israeliani hanno ucciso 1400 palestinesi a fronte di soli 15 ebrei  vittime di attentati recenti,  dimostrando così che gli ebrei sono peggio dei nazisti, perché 1400:15>10:1.

Repubblica gli censura questo l’articolo, ma non interrompono la collaborazione con il compagno matematico che ha sbagliato.

 

Ma oggi l’ha fatta davvero grossa. Il direttore di Repubblica deve avergli detto:

“Piergiorgio, dovresti scrivere un articolo sulle fake-news, che ci danneggiano tanto e ci hanno fatto perdere le elezioni”.

-“con piacere, sarà fatto, compagno direttore” (si sa, se c’è una cosa che odiano i matematici sono le affermazioni false)

Disgraziatamente Mario Calabresi si era dimenticato di specificare che doveva sputtanare le fake-news degli altri.

Un errore imperdonabile.

Piergiorgio Odifreddi si mette al lavoro, e in men che non si dica scrive un ottimo articolo su Eugenio Scalfari, elencando con precisione matematica le cazzate scritte dall’icona del giornalismo di sinistra a proposito delle sue fantomatiche interviste al Papa.

Eugenio non deve averla presa bene, purtroppo il povero Odifreddi è stato cacciato da Repubblica, ma continueremo a seguirlo, sono sicuro che non finirà di stupirci.