Mi sono bloccato … Ho deciso di prendere parte di Ora Zero, contento di poter dare un piccolo contributo relativo alla mia modesta conoscenza dei “cugini transalpini”. Dopo il primo articolo, che non c’entrava nulla con la Francia, scrivo contento alla redazione “al prossimo giro stiamo in Francia”… si ma quale Francia non lo so, ho pensato e ripensato, mastico le meningi come un toro che rimugina incazzato, poi lascio perdere, mi passa la voglia.

Nato e cresciuto a cavallo della frontiera, volente o nolente ho sempre avuto a che fare con i nostri “cugini”, d’altronde la provincia qui non è che offra un grande futuro per i giovani, quindi buona parte di noi tutti viene semplicemente “inglobato” nella sfera economica vicina della Costa Azzurra, che chiaramente offre più opportunità lavorative, a meno che tu non decida di “scappare” altrove.

Ricordo gli anni ’80, in Francia ci si andava per acquistare il caffè, cioccolata, banane, fare il pieno di benzina e le sigarette, le serate con gli amici in discoteca con le belle ragazze, notti insonni, albe in riva al mare a cazzeggiare e riflettere sulla vita presente e futura, si sognava ad occhi aperti, il lavoro non mancava di certo, non c’era nemmeno bisogno di cercarlo, ti cercava lui.

Oltre ad alcuni viaggi di piacere, ho girato il paese in lungo e in largo per lavoro svariate volte, quello che ho conosciuto e toccato con mano è un paese molto simile al nostro, fatto di divisioni “regionali”, prodotti del territorio, gente diversa come da noi, legati però da un campanilismo evidente, segno di uno stato che nel bene e nel male era riuscito a “raggruppare” intorno a se il popolo, con un sistema sociale di stampo socialista, unica pecca, le leggi per assimilare tutti gli immigrati delle vecchie colonie che vengono a lavorare nel paese, in larga maggioranza del Maghreb, cosa che ha creato varie polveriere in diversi quartieri, soprattutto delle grandi città.

Fino qui tutto bene, poi il paese a mio parere ha iniziato lentamente a degradarsi, primi anni ’90, come da noi, credo che quel periodo sia stato un “giro di boa” un po’ per tutti in Europa, legato chiaramente a tutto quello che era accaduto, la fine di un era, quella Sovietica combinata alla presa del potere in USA da una classe di mafiosi, appoggiata dal capitale apolide, che ha creduto di essere diventata il padrone del mondo, che con le sue politiche internazionali hanno degradato buona parte del pianeta, basta aprire gli occhi e guardare la situazione in cui ci si ritrova oggi in occidente.

La Francia oggi è un paese diviso come non si era mai visto, con un presidente fantoccio che fa gli interessi dei soliti noti, nuove leggi che fanno molto discutere e che dividono il paese, mettendo tutti contro tutti, ultimo esempio la legalizzazione dell’affitto degli uteri, inizialmente fatti all’estero, cose che i ricchi già fanno, che segue altre leggi come il matrimonio per tutti e altri abomini che a ruota pare arriveranno anche in Italia, tipo educazione scolastica “Teoria del genere”, cose che accadono già nei paesi più fottuti del nord Europa, tipo Svezia e amici vicini.

Quindi, ricapitolando in breve, la realtà attuale del paese è molto complessa, ci sono scioperi in tutto il paese da parte dei Gilet Jaunes, siamo già al 50° appuntamento, ma anche di altre categorie di lavoratori, dai pompieri agli infermieri, dai ferrovieri agli agricoltori, insomma il paese “brucia”. Ecco, è da qui che possiamo adesso iniziare a riflettere sulla cronaca attuale dei nostri cugini.

https://voxnews.info/2019/10/26/guerra-in-francia-stazioni-polizia-assaltate-da-figli-di-immigrati-bombe-a-mantes-video/


E la polizia lascia correre, nessun fermo… https://www.bvoltaire.fr/mantes-la-jolie-un-guet-apens-avec-plus-de-100-individus-des-blesses-et-aucune-interpellation/