L’espressione crisi di governo indica la situazione nella quale un governo presenta le proprie dimissioni a causa della rottura del rapporto di fiducia intercorrente con il Parlamento. Nel linguaggio corrente, e non giuridico, è da considerarsi impropriamente crisi di governo anche la mancata formazione di una maggioranza all’inizio di una legislatura che impedisce la formazione di un nuovo governo e pertanto protrae quello della legislatura precedente. Info: https://it.wikipedia.org/wiki/Crisi_di_governo

Quando I risultati non arrivano tutti noi diamo colpa al governo in carica, giusto o sbagliato che sia quello che ci raccontano durante le elezioni sono balle, avere capacità tecniche per cambiare lo Stato, il sistema, riformando e facendo politica per interesse dei cittadini diventa sempre più difficile. A distanza di anni le cose rimangono tali e quali, i cambiamenti non si realizzano. Obbiettivi entro il termine della legislatura quasi sempre non portati a termine, si cambia con gli eventi. Mai un proseguimento delle riforme in maniera condivisa per continuare a fare fino in fondo quello che è stato promesso non capita mai.

Perché la politica I partiti non si mettono d’accordo per il bene della collettività? Non sono mai riuscito a dare una risposta, e voi? La sinistra parla di Europa sociale, ok ma gli italiani? Fino a ieri salvavano le banche non i correntisti, la destra vuole equità giustizia e sicurezza rimane il sogno di tutti, crescono i dissapori che divide il pensiero, il resto viene fatto dalla UE che richiama ai doveri il nostro Paese, pagare il debito? Ok I diritti che fine hanno fatto? il Vaticano come sempre chiede uno sforzo a noi cittadini, fare “Miracoli aprendo le braccia” cazzo la lotta alla povertà si fa così? Tendere una mano agli altri significa dimenticare i nostri diritti le nostre richieste?

C’è molta confusione, siamo noi che non arriviamo a fine mese, lo sanno questi signori in Parlamento? Intanto, le guerre vanno avanti senza di noi soprattutto l’insolenza di questa Europa, inutile, che gira la testa per non vedere e sentire il grido di aiuto dei cittadini europei e lo scempio con la questione sicurezza e sovranità.

Come difenderanno le nostre terre? A parole? Con la moneta unica? Con la disoccupazione? Con la teoria del siamo tutti uguali finché non ci scappa il morto? Se il popolo si ribellasse questi signori, che stanno ai posti di comando, manderebbero i soldati a difendere se stessi e le loro famiglie: “ricordatevi che si può passare dalla democrazia alla dittatura in tempi brevi” la politica si defila come sempre prolungando la nostra agonia con una nuova crisi di governo, dopo la propaganda si torna alla realtà. Dopo questi miei pensieri voglio chiudere l’articolo con un testo della canzone che ho condiviso da ragazzo, stranamente ancora attuale. Il cantante Edoardo Bennato pubblicò il singolo nel 1974 poi l’album: I buoni e i cattivi

Testo:

Abbiamo fatto una bella riuscita a questo punto la mela è avariata io me la vedo brutta ma, salviamo il salvabile… Per il momento sei tu quello che da le carte però per tutti c’è un’unica sorte, tutti sulla stessa barca, salviamo il salvabile… E’ giusto che ognuno si prenda una fetta chiudiamo tutte le scuole di lotta, io me la vedo brutta ma, salviamo il salvabile… E’ già successo ed era solo l’inizio ma più corriamo e più ci manca lo spazio qui non ci entriamo più, salviamo il salvabile… S’alza il sipario, forse è l’ultimo atto ognuno in fila a firmare il contratto la recita continua, noi salviamo il salvabile… Soltanto quelli che hanno gli occhi nel vuoto hanno diritto ad uscire dal gioco ma noi che siamo in ballo, noi salviamo il salvabile… Io stavo avanti e facevo da guida e quanta gente si è persa per strada io ero in buona fede ma salvate il salvabile… io non c’entro… voi… voi, salvate il salvabile… Buona giornata a tutti.